Flashback
Giro la chiave della porta del mio appartamento, poco dopo che un'auto dell'organizzazione mi ha riportato quì.
La serratura scatta, e all'interno la luce del lampadario è già accesa. Impugno le chiavi in modo che la punta di una di esse esca tra le fessure tra le dita del mio pugno chiuso, pronta a cavare l'occhio a chiunque sia entrato in casa mia.
Sento dei rumori provenienti dalla cucina. Prendo un profondo respiro, e poi attacco.
Akemi urla di fronte a me, mentre inciampo nel tappeto e mi sfracello al suolo, ferendomi il palmo della mano con la mia stessa arma.<<Mi hai fatto venire un colpo! Da quando ti diverti a fare Wolverine?>>
Chiede mia sorella, mentre mi fascia la mano sanguinante.
<<Cosa ci fai quì..?>>Lei si blocca, abbassando gli occhi azzurri sul parquet del salotto, e trattenendo dolcemente la mia mano tra le sue.
<<Shiho-chan... Dimmi la verità...>>
La domanda che seguì quella frase, fu la più terribile che una persona potesse mai farmi.
****Shinichi si sveglia alle 9.00, giusto in tempo per prepararsi e scendere per la colazione.
Guarda alla sua sinistra, il cuore colmo di gioia.
Ma Shiho non è più al suo fianco.Recupera i pochi vestiti rimasti per terra, notando che la ragazza aveva dimenticato lì i suoi calzoncini di raso, forse non riuscendo a trovarli.
Il giovane li tiene con dolcezza tra le mani, come se stesse sorreggendo una stoffa fragile e soprannaturale.
Li osserva in ogni dettaglio, ogni minima sfumatura che muta sotto il tocco delicato delle sue dita.Se li porta al petto, piegandoli e riponendoli nella tasca dei pantaloni, intenzionato a ridarglieli più tardi, appena si fossero visti.
Qualcuno bussa alla sua porta.
Il giovane recupera un nuovo paio di boxer e si infila in tutta fretta la tuta, restando a torso nudo per poter impressionare alla luce del sole la bella scienziata.<<Avanti!>>
Risponde con voce profonda, appoggiando la mano al muro per sorreggersi ed incrociando i polpacci, una rosa strappata dai vasi posti fuori dalla finestra stretta tra i denti.<<Ehm... A dire il vero la porta è chiusa>>
"...Oh... Dannazione!"
Il detective ripone la rosa sul comodino, aprendo alla ragazzina di nove anni che lo aspetta davanti all'uscio.
<<Senti fratellone... Noi non... Non riusciamo a svegliare Shiho-san..>>Lui scatta dalla parte opposta del corridoio, trovando la camera vuota, con una dea addormenta sul proprio letto.
"Avvelenamento...? No... Dio no, ti prego..."Si avvicina al materasso, a quelle labbra che solo la sera prima lo avevano fatto più felice di un bambino la mattina di Natale.
Non c'era nessun odore di mandole e cianuro, e solo quando sente Ayumi bisbigliare fuori dalla porta Shinichi deduce cosa sta succedendo.
Il suo sguardo si fa dolce, e le guance più rosse, mentre si china a baciare quella fanciulla addormentata.
Ayumi, tra i bambini, era quella che più si era rassegnata a perdere Conan. Ai era rimasta sua amica, la trattava esattamente come prima.
Ma dopo la loro trasformazione capiva come mai Haibara fosse attratta da Conan, e perché Conan non sarebbe mai potuto stare con lei."Ancora poco più di dieci anni, e questo problema non ci sarà più!"
Si era detta all'inizio. Ma la tenerezza che notava tra i due ragazzi che ora avevano nella squadra dei giovani detective la fece ricredere, spingendo Shinichi tra le braccia della sua migliore amica.
Shiho apre gli occhi, arrossendo di botto, e spostando lo sguardo imbronciato altrove, evitando il sorriso soddisfatto del partner.
<<Ayumi ci teneva tanto>>
Ribatte in modo scorbutico la ragazza, incrociando le braccia sul petto.Di sotto i piatti cominciavano a tintinnare, mentre un ospite tardava a scendere dalle brande.
<<Kudo... Siamo preoccupati..>>
Spiega Ina, mentre la piccola Ayumi gioca col suo cagnolino.
<<La signora Jimifune non è ancora scesa... Abbiamo paura che... Che...>>La giovane donna si porta le mani sul petto, spaventata dall'idea che prima o poi tutti avrebbero fatto quella fine, compresi lei e Ido.
Il giovane fa un cenno a Tetsuo e al maggiordomo, che lo seguono al piano superiore fino alla stanza della vecchia signora.
<<Dove l'hai messo?!>>
Chiede Genta, spargendo i cuscini della stanza per aria e guardando sotto il materasso.
<<Era quì, me lo ricordo bene! Ma ora... È sparito...>>
Risponde Mitsuiko, guardando per la quinta volta nei cassetti e nell'armadio, senza risultato. Shiho esce dal bagno, incuriosita dalla stanza messa a soqquadro dai due bambini.
<<Mh? Ma che cosa state facendo?>>Chiede ai piccoli, mentre finisce di sistemarsi la maglia viola a collo largo e i corti pantaloncini di Jeans.
<<Il soprammobile con l'orso che Ash stava per far cadere! Non lo troviamo più!>><<So io dov'è...>>
Shinichi fa capolino dalla porta aperta con il fiatone, indicando a Shiho di seguirlo e ai due detective boys di scendere in fretta e stare con Ayumi.La biochimica cammina a lunghi passi in corridoio, fino a raggiungere una delle stanze dedicate alle donne, oltre la porta a vetri che dà sulla terrazza; quella terrazza che ora, a Shinichi, sembra così maledettamente vuota.
Raggiungono l'ingresso, presidiato da Tetsuo e dal maggiordomo, ed entrano.
<<Kudo...>>
Sibila la ragazza, notando il volto pallido e sudato dei due, scossi da tremori.
All'interno, sdraiata sul letto, c'è la vecchia signora Jimifune.
Il viso è macchiato di sangue, la pelle più bianca del lenzuolo su cui è morta.Una statuetta bianca è rotolata per terra, la piccola e pesante figura dell'orso in frantumi.
![](https://img.wattpad.com/cover/96192958-288-k104438.jpg)
STAI LEGGENDO
Shiho! {Coai, Shinshi}
Fiksi Penggemar-COMPLETA- È passato qualche tempo dalla distruzione dell'organizzazione degli uomini in nero, e sia Conan che Haibara sono tornati nei loro corpi originali, finalmente adulti. In quali guai si cacceranno, ora che il giovane detective non può avere...