Dedicato a :@ale20baby per essere la migliore compagna di banco della storia!
Steven's pov
Marzo 2017, Chicago
È davvero buffo come nella vita ci si ritrovi in situazioni inimmaginabili, anzi, sarebbe meglio dire: surreali.
Insomma, un giorno sei tranquillo a passeggiare mano nella mano con la ragazza dei tuoi sogni -forse davvero solo nei tuoi sogni- e il giorno dopo ti ritrovi a penzoloni sul tetto di un palazzo di sessanta piani. È evidente che io e le gioie delle vita viaggiamo su due linee parallele: non ci incontriamo mai.
Kalvin, uno dei miei peggiori nemici -uno dei tanti direi- è in piedi davanti al mio viso, le sue scarpe mi sfiorano le dita delle mani.
Ero sulla lista nera di molte persone in America. E ,mio malgrado, lui sta per depennarmi definitivamente dalla sua.
"Come ci si sente ad essere impotenti eh?" Mi chiede strafottente ridendo verso il sole. Un paio dei suoi denti argentei creano un bagliore accecante esposti alla luce.
Ormai non mi sento più le braccia, non so nemmeno più da quanto sonk appeso ad un cavo elettrico del palazzo. Non posso tirarmi su e di certo non mi lascerei cadere con facilità.
Riesco ad avvertire alcune perle di sudore che mi scendono lungo la fronte e lungo la schiena per la fatica.Vorrei usare i mie poteri. Vorrei controllare la sua mente grazie ad una semplice occhiata.
Ma ovviamente sarebbe troppo facile, no? E non c'è nulla di facile nella mia vita! Non c'è mai stato."Le tue ultime parole Steven?" Dice accovacciandosi al mio livello.
Il suo occhio finto scintilla mentre il resto della sua figura rimane scura coperta dal mantello in pelle di coccodrillo.Sbuffo esasperato. "Voglio essere chiamato Ace Master, quante volte dovrò ripeterlo?!"
"Questa era l'ultima"
Brucia il cavo, che mi teneva ancora appeso al palazzo, con un solo rapido gesto della mano e un lampo a ciel sereno.
Un urlo, davvero poco virile, sfugge alle mie labbra e il vederlo sorridere mentre cado mi fa accapponare la pelle facendomi dimenticare all'istante dell'imbarazzo per il mio urlo in stile ragazzina al concerto di Shawn Mendes.
Ho sempre amato il vento. La sensazione dell'aria tra i capelli e il sentirlo scivolare sulla mia pelle.
Ma questa volta non c'è nulla di bello nel sentire il vento feroce addosso a me. Non c'è nulla di bello nel cadere giù da un palazzo sapendo che non arriverò mai al fondo tutto intero.Ho fallito, sono arrivato al capolinea.
Proprio ora che qualcosa di bello stava accadendo nella mia vita sono arrivato alla fine.
Sembra che questo dannato palazzo non finisca più. Sono sicuro manchi poco per toccare terra nonostante i miei occhi siano serrati per il terrore della mia morte imminente.
Vorrei essere in uno di quei film in cui il protagonista viene salvato da un personaggio che rientra improvvisamente in scena, ma purtroppo non succederà così. Non a me...
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Strangers or not?
Science FictionStoria d'amore/Fantascienza Completata il 02/03/18 Ace Master. Un nome che tappezza ogni angolo e muro della città sotto ad una foto segnaletica. Ace, crede di essere l'asso, il mastro dei criminali di tutti gli Stati Uniti, il supremo tra i catti...