Steven's pov
L'allarme dello S.H.I.E.L.D riecheggia nell'intero sotterraneo, le pareti si colorano di rosso e la voce metallica di quella che io mi ostino a chiamare Siri ci avverte di una rapina in centro a Chicago.
Soraya si alza e rindossa la giacca di pelle come se avesse ritrovato la sua corazza indistruttibile "Continua ad allenarti con Ran Steven se vuoi diventare bravo in battaglia" Si volta correndo ma io la seguo. Non ho nessuna intenzione di allenarmi con Ran e quegli stupidi androidi LMD, voglio combattere nella realtà, rendermi utile.
"Vengo con te"
Basta questa frase per far voltare Soraya e farla fermare di fronte a me seria. Di conseguenza inchiodo anche io inciampando quasi "Non sei pronto"
"Mi sono allenato per più di tre settimane"
"E io per quasi venticinque anni" Ribatte "Va' ad allenarti"
"Vengo con te" Ripeto deciso sostenendo il suo sguardo.
"Cosa non hai capito di un secco no? Allora lo vedi che sei stupido?"
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Venti minuti dopo siamo davanti alla banca dove sta avvenendo la rapina. Abbiamo tutti le nostre maschere, io, Soraya, Ran e Venus. Questi ultimi erano sbalorditi quando mi hanno visto nell'auto della ragazza infastidita dal mio sorrisino soddisfatto.
"Steven comprometti la missione anche solo per sbaglio e ti rovino" Mi minaccia la mora mostrandomi la sua cintura da cui pendono una ventina di coltelli.
Deglutisco prima di seguirla fuori dall'auto con la pelle che non riesce a contenere la mia adrenalina crescente man mano che ci avviciniamo all'edificio che sembra deserto e silenzioso.
"Ricordate" Soraya guarda me in particolare quando parla "Cerchiamo di non usare i nostri poteri" Poi guarda Ran "Hai il siero della memoria?"
E cos'è sta roba? Venus deve notare il mio sguardo perchè si avvicina e mi spiega velocemente:" Lo usiamo per far alterare la memoria delle persone in modo che loro pensino che siano stati dei semplici poliziotti a salvarli, sai per mantenerci nascosti"
"E come si fa con le telecamere della sicurezza?" Domando tralasciando il fatto che non sono d'accordo col 'mantenerci nascosti'.
"Lo S.H.I.E.L.D possiede I migliori hacker sul pianeta, possono alterare I filmati della sicurezza in un batter di ciglia"
Wow, notevole vorrei commentare, ma non ne ho il tempo perchè Soraya si muove e noi la seguiamo come legati a lei da un filo invisibile.
Spalanca la porta colpendola col piede e non si spaventa alla vista della pistola del rapinatore spostatasi su di noi. Almeno non tiene più sotto tiro gli ostaggi."Mettetevi giù!" Comanda uno di loro tenendoci le pistole puntate addosso.
"Col cavolo" mormoro in modo che sentano solo I miei compagni di questa squadra improvvisata.
Venus tira fuori una pistola dello S.H.I.E.L.D normale all'apparenza, me l'hanno fatta provare la settimana scorsa e ho potuto constatare quanto la mia mira faccia davvero schifo.
Venus spara senza aprire bocca per dire inutili minacce. Non si sente alcun botto per lo sparo, noi super siamo silenziosi in tutto e per tutto anche con le armi.
L'uomo cade a terra ma so che non è morto. Le pistole dello S.H.I.E.L.D emanano una semplice scarica elettrica quando la pallottola particolare entra in contatto con la pelle. Il malcapitato viene tramortito, non ucciso.
A quel punto gli altri quattro uomini aprono il fuoco contro di noi. Mi abbasso in tempo per vedere una pallottola vera mandare in frantumi il vetro dietro di me.
Quando mi volto I miei compagni si sono già mossi e stanno mettendo K.O gli uomini sotto gli sguardi colmi d'ansia della gente.
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Strangers or not?
Science FictionStoria d'amore/Fantascienza Completata il 02/03/18 Ace Master. Un nome che tappezza ogni angolo e muro della città sotto ad una foto segnaletica. Ace, crede di essere l'asso, il mastro dei criminali di tutti gli Stati Uniti, il supremo tra i catti...