13- Visita inattesa

137 9 0
                                    

Soraya's pov

Finalmente è una nuova alba. Un nuovo giorno. Una nuova vita.
Come recitano le parole di Feeling good , la versione di Avicii.
Non amo particolarmente quella canzone, ma condivido la stanza con altre tre ragazze a cui piace, a quanto pare.
Mi sono svegliata proprio a causa del rumore dello stereo.
Mi è bastato sentire il rumore dei passi di Ebony, lo scricchiolio del letto di Keyla e uno sbadiglio da parte di Lily per sbarrare gli occhi.
Ho sempre avuto il sonno troppo leggero,ma la cosa è positiva in un certo senso. Insomma se un malintenzionato fosse entrato in casa o uno dei ragazzi avesse voluto sgattaiolare fuori a tarda notte me ne sarei resa conto immediatamente.

Oggi è venerdì, e sono decisa a lasciarmi alle spalle Steven. Spero che adesso che mi abbia parlato, possa finalmente lasciarmi in pace. Sarebbe stato un bene per entrambi stare lontani, soprattutto per lui.

Accantono il pensiero di Steven, e do un sguardo intorno a me, giusto per svegliarmi bene e capirci qualcosa di questa giornata.

Non mi sono svegliata pimpante, piena di energia, come le mie compagne di stanza. Keyla sembra nella mia stessa situazione.
Io sono riuscita ad addormentarmi solo intorno alle 4 di mattina, a causa di un biondo invadente che continuava a fare capolino nella mia testa durante la notte.

Keyla invece è in uno stato del tipo 'Lasciatemi in pace o vi freddo sul posto' , e so anche bene perchè.
È così ogni volta che il padre dei suoi figli, nonchè miei nipoti, viene a prenderli per il fine settimana.

Aidon, il mio quasi ex-cognato, sarebbe arrivato proprio questa sera, a prendere Jago e Kimberly.
Nonostante tutto è un bravo ragazzo e continuo a considerarlo mio cognato, tanto è questione di tempo prima che lui e mia sorella confessino di amarsi ancora alla follia! Proprio come in un vecchio film romantico, di quelli che le ciniche come me non riescono proprio a sopportare o che guardano di mala voglia con le amiche affianco e una bottiglia di vodka in mano.

In ogni caso, è inutile che quei due mi mentano, io ne sono convinta, mia sorella ama Aidon e lui è ancora pazzo di lei. Devono solo capirlo prima che se ne pentano amaramente, ma devono mettere da parte il loro orgoglio smisurato per farlo.

Ma nel frattempo si dividono I bambini: durante la settimana con Keyla e il fine settimana con Aidon.

"Vieni a fare colazione Sory?" Ebony mi sorride raggiante come sempre, mentre io mi strofino gli occhi gonfi.
Sono due notti di fila che non dormo. Anche se ormai avrei dovuto esserci abituata, mi capita troppo spesso di soffrire di insonnia.

"Ti raggiungo fra un attimo" le rispondo con la voce rauca, ancora impastata dal sonno, stiracchiandomi poco elegantemente.

"Hai ingoiato un elefante recentemente Soraya?" Ed ecco il rimprovero di mia sorella che non tarda ad arrivare, palloso e snervante come sempre.

"E tu cosa hai ingo-"

"Ti prego risparmiami le tue battute sconce" Lily mi tappa la bocca prontamente.

"Come vuoi ,sorella Lilibeth" imito il tono di voce di una suora, ma con scarso successo.

"Non penso che Lilibeth sia un nome adatto per una suora" Spegne la musica e comincia a legarsi I capelli ricci in una coda alta.

"Cosa vuoi che ne sappia io?" Sbadiglio senza coprirmi la bocca con una mano apposta per infastidire Keyla.

"Hai un bell'esofago, davvero. Sei in piena salute" mi deride sbuffando.
Come sempre è indaffarata a preparare I borsoni per I due bambini, piegando tutto in modo quasi maniacale, ossessivo.

Strangers or not?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora