Aidon's pov
"Ciao mamma!" Jago da un bacio veloce sulla guancia lentigginosa di Keyla e poi mi corre incontro.
Anche Kim sta per fare la stessa cosa ma viene fermata per il cappuccio dalla madre."Non puoi uscire senza capello Kimberly"
"Ma mamma-"
"Niente ma" Keyla prende un cappello verde acceso con Titti stampato sopra e lo mette sulla piccola testolina rossa.
"Mamma, ma questo è un cappello da scemo" si lamenta mia figlia "Non lo mette nessuno"
"Beh, tu lo metti e non sei scema" ribatte Keyla dando un bacio sul visino imbronciato di Kimberly "Divertitevi! Ci vediamo domenica"
"Divertitevi? Ma hai visto con chi sono I tuoi bambini?" Ride Soraya dal divano. Ma non ha mai niente da fare quella strana ragazza antipatica?
È venerdì sera, non esce ogni tanto?"Aidon fa quello che può poverino" continua a prendermi in giro.
"Molto matura" spingo dolcemente I bimbi fuori dalla porta "Ciao" Esco anche io prima che scoppi l'ennesima discussione.
"Allora, cosa volete fare?" Mi inginocchio all'altezza dei due pel di carota e aspetto che decidano. Entrambi hanno un espressione pensierosa: il naso arricciato, le labbra corrucciate e gli occhi scuri come I miei che vagano nel cielo.
Si guardano per qualche secondo e poi esclamano "Cinema!" In coro.
"E cinema sia" mi alzo e prendo per mano I due bimbi addobbati da omino michelin da una mamma molto apprensiva. Forse anche troppo a volte.
Allaccio le cinture a tutti e due e poi parto verso il centro di Chicago.
"Papà, posso farti una domanda?"
"Tutte quelle che vuoi tesoro" abbasso il volume della musica e guardo dritto negli occhioni scuri di mia figlia dallo specchietto retrovisore.
"Perchè tu e la mamma non state più insieme? Zia Soraya dice che se due persone si amano devono stare insieme"
Mi strozzo con la mia stessa saliva e per poco non faccio un incidente ad un incrocio.
Zia Soraya dovrebbe imparare a tenere la bocca chiusa e pensare a se stessa.
"Sono grande papà, posso capirlo" mi sorride Kim "Ho otto anni e non sono un maschio"
"Stai dicendo che I maschi sono stupidi? Guarda che non lo sono affatto" mi difendo. Forse riesco anche ad aggirare la sua domanda.
"Non prendermi in giro papà" Kim guarda male suo fratello che si scaccola spudoratamente, senza vergogna.
"Scommetto che tuo fratello diventerà intelligente quasi come te Kim" guardo mio figlio "Vero Jago?"
Lui annuisce e si pulisce le mani sulla maglietta "Diventerò un grande esperto di insetti"
"Certo, perchè sei uno di loro" ride Kimberly. Credo che passi un po' troppo tempo con Soraya, questa è una battuta nel suo stile.
"Grazie" risponde Jago.
"Visto? I maschi sono ottusi"
"I maschi non sono ottusi e nemmeno stupidi..non tutti almeno" il futuro ragazzo di mia figlia lo sarà di certo.
"Tu sei furbo papà, visto che hai provato a non rispondere alla mia domanda"
Kimberly è troppo intelligente, tutta suo padre.
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Strangers or not?
Science FictionStoria d'amore/Fantascienza Completata il 02/03/18 Ace Master. Un nome che tappezza ogni angolo e muro della città sotto ad una foto segnaletica. Ace, crede di essere l'asso, il mastro dei criminali di tutti gli Stati Uniti, il supremo tra i catti...