Steven's pov
La casa è avvolta dal silenzio e intorno a me c'è solo buio. Il buio fa luce su troppi pensieri, su troppi sogni, e questo è un problema per me. Sento il bisogno sempre più forte di avere delle risposte.
Atterro silenzioso nel giardino dell'orfanotrofio dove probabilmente Soraya sta dormendo.
Non so nemmeno perchè sono venuto qui, forse speravo di trovare Soraya sveglia come l'ultima volta.
È passata appena una settimana da allora, eppure a me sembra un secolo da quando ho conosciuto quella ragazza circondata da un aurea di mistero.Vedo qualche luce accesa qua e là nell'enorme casa. Prendo il volo e mi avvicino di soppiatto ad ogni finestra con la luce accesa, se sono fortunato troverò Soraya sveglia.
Nella prima due ragazzine occhialute intorno ai dieci anni stanno discutendo su una strana formula matematica fatta di lettere.
Nell'altra, due ragazze, che mi sembra di aver visto all'allenamento di oggi pomeriggio, guardano incantate un poster di un cantante. Pietoso.
E poi nell'ultima intravedo alla luce soffusa di un abajour, Logan e Jared che dormono mentre un terzo ragazzo parla al telefono con un sorriso ebete in faccia. Anche Liam aveva quell'espressione quando stava incollato al telefono fino a tardi con la sua ultima ragazza per dirle tante balle sdolcinate che alla fine tenevano sveglio anche me.Mi abbasso prima che il belloccio dai riccioli scuri possa vedermi.
E se fosse lui quel ragazzo di cui parla tanto mia sorella? Con chi sta parlando al telefono? Parla con Delaney? Cosa le dice? La tradisce già? Oddio devo fare qualcosa adesso."Ehi!" Un oggetto mi colpisce la testa e cado a terra.
"Ahia" Qualcuno mi ha colpito con una pietra. Penso subito a quella sadica di Soraya.
"Ma sei scemo? Cosa avevi intenzione di fare? Oltre a rubare in negozi scadenti ti introduci anche negli orfanotrofi?"
"Cosa?! No!" Mi alzo da terra "Non sono un ladro" Non più almeno.
"E ti aspetti che ti creda? Un ragazzo vestito di nero con una maschera, sbircia dentro casa mia a mezza notte, come lo chiami questo?"
"Non so..intrusione? Curiosità? Un possibile acquirente per la villa?"
"Io avrei detto ficcanaso"
"Questo è un insulto troppo elegante per te Soraya"
La ragazza ride e si avvicina alla luce, Ha la pelle scura, I capelli castani ricci, è l'esatto contrario di Soraya.
"Mi hai davvero scambiato per lei? Questo si che è un insulto" ridacchia Lilibeth.
"Oops, sarà che siete tutte strane uguale" ammetto.
"Preferisco definirmi 'particolarmente unica' "
"Definisciti come ti pare"
Lilibeth è oggettivamente una bella ragazza afroamericana. Ha la pelle scura e I capelli con qualche sfumatura color caramello che fanno risaltare gli occhi neri.
È bella ma..non è Soraya, con I suoi occhi di un azzurro agghiacciante, I capelli neri tinti di un grigio argenteo, le labbra rosee spesso screpolate che risaltano sulla pelle bianco latte e poi quel fisico formoso e slanciato. È una di quelle bellezze particolari che ti mozzano il fiato, impossibili da dimenticare e impossibili da non notare. E lei sa benissimo di non passare mai inosservata, sa benissimo di essere una calamita per gli sguardi della gente ovunque lei vada.
"Soraya è ancora sveglia" dice Lily guardandomi furba.
"Come sai- cioè io non cerc-"
"È nella serra nel caso ti interessasse" mi sorride "E potrei aver dimenticato la porta aperta" continua sparendo dietro la porta d'ingresso.
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Strangers or not?
Science FictionStoria d'amore/Fantascienza Completata il 02/03/18 Ace Master. Un nome che tappezza ogni angolo e muro della città sotto ad una foto segnaletica. Ace, crede di essere l'asso, il mastro dei criminali di tutti gli Stati Uniti, il supremo tra i catti...