Steven's pov
"Ho visto il suo velivolo!" Grido indicandolo a Lane. Lui perde quota piano piano e cerca di atterrargli accanto.
Talen ha convinto me e Lane a mettere da parte invidia e odio per andare ad aiutare Soraya. Conoscendola farà un ottimo lavoro da sola e probabilmente ci dirà di andarcene perché non ha bisogno di noi. Ma non mi sentirei a posto sapendola qui, da sola, nel quartier generale di Kalvin che tenta di portare fuori Delaney illesa.
Anche se una parte di me crede che quando la incontreremo avrà già fatto suoi schiavi gli scagnozzi di Kalvin. Non mi sorprenderei nel vederla con uno scettro in mano, un piede sulla schiena di Kalvin che guarda il vuoto vittoriosa col vento tra I capelli corvini.
Lane atterra bruscamente facendo scomparire quell'immagine di Soraya dalla mia mente e facendo scivolare Talen fino ad arrivare alla cabina di guida.
"Wow, Lane che atterraggio!" Gli dico ironico slacciandomi la cintura.
"Avresti fatto di meglio biondone?" Mi prende in giro spegnendo il motore.
"Sicuramente non mi sarei gettato a capofitto su un palazzo, mai sentito parlare di atterraggi delicati? O di dolcezza?"
In risposta ricevo uno sguardo fulminante e un grugnito.
Lo ignoro e salto dopo Talen fuori dal velivolo per dirigermi verso quello qui affianco, quello che ha preso Soraya. Magari Soraya è già qui, è già tornata.
Anche se non credo sia suo il pianto che sento all'interno.
"Lana?" Domando poco prima che mia sorella mi avvolga in un abbraccio. Ben presto si stacca e Talen non perde tempo per cercare di consolarla tra le sue braccia.
Io e Lane ci guardiamo confusi di sfuggita. Come mai Delaney è qui da sola?
"Cos'è successo piccola?" Le chiede dolce Talen accarezzandole i capelli disordinati sulla testa.
Mi trattengo da dirgli di non toccarla o chiamarla piccola con quel tono da playboy davanti a me. Lo farò più tardi, quando sarà finito tutto.
I suoi singhiozzi si affievoliscono "Soraya, Soraya mi ha detto di correre e aspettarla qui ma" Tira sul col naso mentre io ormai trattengo il fiato "Ma lei non arriva"
"Da quanto sei qui?"
"N-non lo so. Io volevo chiedere aiuto ma non sapevo come fare e aspettavo Soraya. Lei è, lei è rimasta lì dentro"
È rimasta lì? Insieme ad un pazzo che vuole i suoi poteri e che la guarda come se fosse il regalo di Natale che desiderava? E io ho lasciato che venisse qui da sola?
Carico la pistola dello S.H.I.E.L.D che ho appesa alla spalla sana.
"Talen vai al quartier generale con mia sorella, assicurati che stia bene. Lane tu potresti guidare il velivolo e riportarli indietro"
"Ehi, ehi, ehi. Non credo proprio biondone" Sorride nervoso "Io vado a salvare Soraya, non vorrei mai far cadere la tua sorellina con uno dei miei atterraggi"
"No, tu servi alla squadra a Chicago. Io vado lì dentro a darle una mano"
"Sai ti preferivo quando facevi finta che lei non esistesse" Mi guarda determinato con un occhio nero-opera mia- e io sostengo bene il suo sguardo.
Devo andare a vedere se sta bene. L'ho sempre protetta fino ad oggi, non potrei mai perdonarmi se le fosse accaduto qualcosa.
Sono ancora arrabbiato con lei ma credo di aver sentito da qualche parte che l'amore è più forte di qualsiasi cosa ed è capace di perdonare la persona amata.
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Strangers or not?
Science FictionStoria d'amore/Fantascienza Completata il 02/03/18 Ace Master. Un nome che tappezza ogni angolo e muro della città sotto ad una foto segnaletica. Ace, crede di essere l'asso, il mastro dei criminali di tutti gli Stati Uniti, il supremo tra i catti...