Steven's pov
"Beh! Allora parli!"
Devo ammettere che nei miei sogni la ragazza misteriosa era anche molto più dolce e gentile.Anche il suo aspetto era leggermente diverso. Ora che la osservo meglio, noto che ha I capelli tinti di grigio, quasi bianco sulle punte e gli occhi azzurri contornati di un nero così intenso da non avere riflessi chiari alla luce. Se chiudo gli occhi invece la vedo ancora in tutta la sua bellezza con I capelli lunghi neri, mossi leggermente qua e là a formare morbidi boccoli che le accarezzano il fondo schiena; mentre ora le punte argentate arrivano a coprirle a mala pena il seno.
Ma il viso è identico. Non ho dubbi sul fatto che sia lei la ragazza misteriosa.Mi accorgo solo in questo momento di una ragazza al suo fianco che la sta guardando in modo strano. Non riesco a decifrare bene il suo sguardo. Sembra quasi rimprovero per il modo in cui mi sta trattando.
Riporto gli occhi su di lei "Mi puoi spiegare che cosa è successo?" Cerco di riprendere il mio tono sicuro, non voglio certo sembrare un ebete.
Troppo tardi bello!
"Stavi rubando dei vestiti, tra l'altro piuttosto scadenti" Lei mi riserva di nuovo quello sguardo accusatore "E poi è arrivata la polizia e-"
"Potresti cominciare da dopo che quell'uomo mi ha colpito? Fin lì c'ero anche io"
"Ehi, ehi sono io che racconto e sono io a decidere da dove partire"
"Come vuoi" Alzo le mani mormorando un 'peggio del Diavolo' a bassa voce.
La sua amica, sconsolata nel notare il modo in cui mi tratta, mi guarda velocemente come per chiedermi scusa al suo posto. Io le sorrido per rassicurarla, soprattutto perchè non mi dispiace affatto che la ragazza del mistero oltre ad essere bella abbia anche le palle.
Mi sono sempre piaciute le ragazze che hanno carattere. E a lei certo non manca."Stavo dicendo" Attira di nuovo I miei occhi nei suoi come calamite "Prima che tu mi interrompessi" Marca di proposito il tono sull'ultima frase con rimprovero "È arrivata la polizia e tu e il tuo amico strano avete provato a scappare-"
"Il mio amico non è strano. Lui è...è particolare!"
"E tu sei puntiglioso! Lasciami finire, Lupin dei poveri"
"Ehi, non puoi insultarmi così"
"Il mio era un complimento infatti, se dovessi insultarti direi-"
"Okay, okay. Calmatevi" La sua amica si mette tra noi e guarda l'angioletto di fronte a me minacciosa "Prendete un bel respiro e parlate con calma"
"Ci stavo provando, ma la tua amica mi ha aggredito!"
"Oh, povero, l'ho aggredito!" Finge un tono dolce e dispiaciuto "Hai sentito Ebony? Sono stata cattiva col cicciobello" Mette su un broncio che le conferisce un'aria buffa ma anche insopportabile al momento.
"Non sono un bambino!"
"Attento tesoro, guarda che ti cade il ciuccio se parli troppo"
"Vuoi spiegarmi cosa è successo o no?!" Sbraito esasperato.
È in questa stanza da soli due minuti e mi ha provocato già una decina di volte lanciandomi più frecciatine ora che in tutta la mia vita."Lo farei se tu la smettessi di interrompermi!" Mi lancia uno sguardo arrabbiato.
Ma cosa mai le ho fatto per farla innervosire così?"Stop! Noi siamo per la pace, ora vi rilasserete e-"
"Ebony, piantala un po'!"
"Sento troppa energia negativa vicino a te amica" La bruna, Ebony, comincia a muovere le mani in modo strano intorno a quel diavolo travestito da angelo.
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Strangers or not?
Science FictionStoria d'amore/Fantascienza Completata il 02/03/18 Ace Master. Un nome che tappezza ogni angolo e muro della città sotto ad una foto segnaletica. Ace, crede di essere l'asso, il mastro dei criminali di tutti gli Stati Uniti, il supremo tra i catti...