6-Il suo nome

199 12 0
                                    

Steven's pov

"Sono a casa!" Urlo appena aperta la porta del nuovo appartamento.

Non è molto grande, ci sono giusto tre piccole camere da letto già arredate, la cucina che proliferava di polvere e scarafaggi prima che pulissimo e infine il bagno minuscolo. Delaney è riuscita ad occupare tutto l'unico mobiletto in quello spazio angusto con le sue cose da donna, mentre a me e Liam tocca fare la barba in balcone.

"Alla buon'ora, ho avuto il tempo di fare una partita a scacchi col mio compagno di cella!" Un Liam leggermente arrabbiato e pieno di polvere su testa e vestiti, mi viene incontro.
Se gli sguardi potessero uccidere a quest'ora sarei morto da un pezzo. Prima per le occhiate della simpaticona, poi di mia sorella e infine del mio migliore amico.

Delaney, mi guarda di sfuggita e come se non potesse sopportare la mia presenza se ne va nella sua stanza. Da un paio di giorni è diventata più scontrosa del solito, e ha rivolto la parola solo quando le ho comprato un nuovo paio di jeans e la pizza.

Ma ora non è il momento di pensare alla mia lunatica sorella adolescente...ho un migliore amico arrabbiato e ricoperto di polvere bianca davanti a me. Probabilmente aveva fatto saltare in aria un muro della sua cella ed era uscito come se nulla fosse. Per questo è cosparso di polvere anche sul ciuffo di capelli castani.

"Non sai che cosa incredibile mi è capitata!" Cerco di abbozzare una risata...giusto per alleggerire un po' l'atmosfera tesa in questa stanza.

"Oh, sentiamo cosa ti è capitato mentre io ero in carcere!"

Credo che manchi davvero poco perchè a Liam escano due fiamme anche dalle orecchie per la rabbia. Non me ne stupirei affatto.

"Hai presente la ragazza dei miei sogni?"

"No, sai com'è, non ne parli mai!" Il suo tono è ricco di sarcasmo. È evidente che gli ho già rotto le palle con questa storia.
Ma è pur sempre il mio migliore amico, si sorbirà anche questa.

"Mi sono svegliato a casa sua, e mi ha parlato"

"Sei ridicolo"

"Pensi che non lo sappia? Prima finisco la storia ,prima smetterò di far vergognare la mia poca dignità rimasta"

"Come vuoi, continua pure a raccontarmi la tua bella storia d'amore" Liam alza gli occhi al cielo e incrocia le braccia al petto dopo essersi scrollato un po' di polvere dalle spalle. Quando riporta lo sguardo su di me continuo a parlare.

Gli racconto tutto ciò che mi è successo nell'ultima ora e Liam sembra addirittura appassionarsi al racconto.
Comincia ad ascoltarmi con finto interesse, ma poi il suo sguardo si fa serio e addirittura divertito in alcuni momenti.

"È strano" dice appena finisco di parlare.

"Io avrei detto incredibile..ma credo che anche strano sia un aggettivo adatto alla situazione"

"Cioè, perchè avrebbe dovuto portarti a casa sua, se poteva lasciarti alla polizia? Non vi conoscete nemmeno"

In effetti ci sono parecchi dubbi che gironzolano nella mia testa e altre domande stanno venendo a galla.

Sa la mia identità, perchè non vuole rivelarla? Perchè il suo viso continua ad apparire nei miei sogni? E perchè il mio potere non ha avuto alcun effetto su di lei?

"Hai ragione Liam, io non ne ho la minima idea"

"Sei sicuro che non vi conoscevate?" Mi chiede per la milionesima volta.

"Sicuro al cento per cento, non l'ho mai vista e mai conosciuta in vita mia, non so nemmeno il suo nome!" Sbuffo.
È una storia davvero strana, e quasi surreale.

Strangers or not?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora