Capitolo 49

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Capitolo quarantanove.
Selena's Point Of View.
Seguì Justin, ero nervosa, e sapevo che i ragazzi avrebbero impiegato un pò di tempo prima di arrivare, nessuno si accorse di me o di Justin, una volta raggiunto lo presi dal braccio, si voltò verso di me spaventato, una volta che mi vide si calmò.
''Justin fermati!'' sussurrai.
''Non posso, io devo salvarli'' mi disse provando a svincolarsi dalla mia presa.
''Ti farai uccidere, i ragazzi stanno arrivando, per favore Justin, è pericoloso'' dissi subito supplicandolo.
''No! I miei genitori sono lì dentro, io devo salvarli prima che sia troppo tardi'' disse subito guardandomi.
''Non gli succederà niente e tu sai che se ci prendono sarà tutto inutile! Ascoltami'' dissi sperando che si fermasse e ragionasse.
''Tu non capisci! Se non agisco ora loro moriranno, verranno uccisi ed io non posso permetterlo!'' disse arrabbiato.
''Justin tu pensi che non sappia cosa significa?'' gli chiese allentando la presa sul suo braccio.
''I-io n-non intendevo qu-esto'' disse rendendosi conto di quanto mi avessero ferito le sue parole.
''Bene, allora ascoltami per favore'' dissi iniziando ad allontanarmi da lui.
''Io non posso'' mi mandò uno sguardo di scuse e continuò verso quella casa, mi maledì per non essere stata più convincente, così iniziai a correre nella sua direzione.
''Fermati!'' dissi un pò più forte, lui si voltò a guardarmi.
''Non posso, io devo continuare'' lo raggiunsi.
''Insieme!'' risposi prendendo la sua mano, mi fissò per qualche secondo prima di sorridermi e lasciarmi un bacio a stampo ''andiamo'' continuai sorridendogli, iniziammo a correre verso il luogo con meno uomini appostati. Ci notarono in lontananza.
''Corri!'' Justin urlò, oramai non potevamo fare nulla per passare inosservati, ci avevano visti, estrassi la pistola mentre correvo ed iniziai a sparare, fortunatamente avevo una buona mira.
''Tu vai, io penso a coprirti le spalle'' urlai una volta raggiunta l'entrata.
''Non ci penso proprio'' disse stringendo la mia mano alla sua ''insieme, lo hai detto tu! Non ti lascio nella merda, se affondi tu affondo anche io chiaro?'' mi chiese convinto, io annuì, aprì la piccola porta sul retro, notammo alcuni ragazzi seduti al tavolo ''io li distraggo tu spari okay?'' mi chiese in un sussurro.
''Okay'' mi sorrise prima di entrare velocemente e correre verso quei ragazzi, lo seguì stringendo la mia pistola ed iniziando a sparare, sentì il cellulare vibrare, capì che i ragazzi erano sicuramente arrivati a ringraziai non so quale santo per questo.
''Vieni'' urlò Justin ed io lo seguì solo in quel momento mi resi conto che la pistola fosse scarica.
''Cazzo'' imprecai, la riposai al suo posto, dovevo agire, notai un ragazzo che si avvicinava a Justin ''Justin'' urlai avvisandolo, ma esso fu invano perchè prese un pugno ''cazzo Justin'' iniziai, corsi verso quel ragazzo e ricambiai il pugno che poco prima aveva dato al mio ragazzo ''non farlo di nuovo'' gli dissi, iniziammo a picchiarci, anche Justin era occupato con un altro ragazzo, sferrai dei calci a quel coglione, notai fosse abbastanza debole così gli diedi il colpo finale, un pugno in pieno viso, velocemente guardai nella direzione di Justin e notai che si stesse scontrando con due uomini abbastanza alti e robusti mi avvicinai ed iniziai a sferrare pugni e calci a più non posso, presi qualche botta un pò ovunque ma non mi fermai comunque, dovevamo salvare i genitori di Justin.
''Su andiamo'' Justin afferrò la mia mano dopo aver steso quei due, ci guardammo intorno cercando un posto dove andare per trovare i suoi genitori.
''Tu sali, io sto qui, vai Justin'' gli dissi sperando mi ascoltasse.
''Non ti lascio qui'' mi disse subito.
''Vai, so cavarmela, i ragazzi sono qui, so quello che faccio'' gli sorrisi dolcemente rassicurandolo.
''Va bene, ma urla se hai bisogno di me'' disse dandomi un bacio prima di salire le scale.
Justin's Point Of View.
Mi pentì subito di averla lasciata giù da sola, ma non sapevo cosa dovevo fare, ero confuso, volevo salvare i miei genitori, ma non volevo mettere la vita di Selena in pericolo, lei non c'entrava nulla in questa storia.
Notai un ragazzo che si avvicinava e diceva qualcosa abbastanza velocemente, infatti non lo capì, gli diedi un pugno lui rispose con un calcio, mi prese il ginocchio.
''Cazzo'' imprecai, faceva fottutamente male, ma mi rialzai comunque iniziando a picchiarlo, notai altri due uomini venire in lontananza, dovevo sbrigarmi, ma subito dopo caddero a terra.
''Serve aiuto?'' mi chiese Ryan sorridendomi e sparando anche al ragazzo con cui lottavo.
''Grazie amico, dov'è Selena?'' chiesi subito preoccupato.
''E' giù con gli altri, si stanno occupando di alcuni ragazzi'' disse tranquillamente, io annuì contento che fossero arrivati, io e Selena non ci saremmo riusciti senza il loro aiuto, qui erano davvero in troppi.
''Okay controlliamo queste stanze, se non ci sono andiamo dagli altri!'' dissi subito, lui annuì ed iniziammo a controllare nelle varie stanze, ma dei miei familiari non c'era traccia ''ma dove cazzo li hanno messi!'' urlai sferrando un calcio alla porta.
''Non lo so Justin, ma dobbiamo andare dagli altri'' disse aiutandomi a farmi alzare.
''Va bene andiamo'' iniziammo a scendere le scale, notai che nella stanza principale non ci fosse nessuno, e nemmeno nella seconda stanza.
''Cazzo'' sentì Jake parlare.
''Che è successo?'' chiesi subito preoccupato.
''Non ci sono, qui non ci sono'' urlò frustrata Selena.
''E' impossibile cazzo, quel coglione ha detto che erano qui'' dissi dando svariati calci al muro, sentimmo un telefono squillare era di qualche coglione troppo dolorante per rispondere, lo presi velocemente ''pronto'' parlai.
''Justin!'' riconobbi quella voce, era Spencer! ''credevi davvero che sarebbe stato così facile?'' disse prima di ridere, strinsi la mano in un pugno.
''Che cazzo vuoi da me eh? Loro non c'entrano niente con tutto questo!'' sputai nervoso.
''Invece si! Se questo ti ferisce allora c'entrano! Sono sicuro che questo ti aiuterà'' rise, lo sentì sempre più lontano.
''Justin'' quel pianto, quella voce, era Jaxon.
''Jaxon!'' urlai.
''Ti prego vieni da me'' disse mentre singhiozzava.
''Vengo da te Jaxon, ora vengo e ti porto via da quel posto'' dissi con la paura che ricopriva la mia voce.
''L'hai sentito Justin?'' chiese Spencer mentre rideva.
''Lascialo stare! E' un bambino, lui non ti ha fatto niente! Prenditela con me, affronta le cose da vero uomo, tu ed io soli! Affrontami o hai troppa paura per farlo? Ti nascondi dietro i rapimenti delle persone che mi stanno a cuore per questo vero? Tu hai paura di affrontarmi, hai paura di perdere di nuovo'' lo sfidai sul suo stesso terreno.
''Non ho paura di te!'' sputò innervosendosi.
''Io credo di si invece'' risposi, speravo seriamente che cadesse nella mia trappola.
''Va bene, tra un'ora vicino il parco abbandonato, scommetto che sai dove si trova'' disse subito.
''Si che lo so'' acconsentì.
''Io e te! Soli Justin, nessun'altro'' disse ''questa storia finirà diversamente rispetto all'ultima volta'' disse sicuro di se.
''Va bene, tra un'ora lì'' dissi prima di chiudere la chiamata.
''Cos'ha detto?'' chiese subito Selena preoccupata.
''Io e lui tra un'ora al parco abbandonato'' dissi iniziando ad incamminarmi all'infuori di quella casa.
''Solo? No Justin, io non ti lascio ad affrontarlo da solo'' disse seguendomi.
''Ho bisogno che ti occupi di trovare la mia famiglia, per favore, mi fido di te'' dissi fermandomi e guardandola dritta nei suoi occhi.
''Justin..'' iniziò esitante.
''Per favore, voglio che li trovi e li porti al sicuro, ho bisogno che tu lo faccia, ho bisogno di saperli lontani da qui, al sicuro, in un posto dove nessuno arriverà, io.. Per favore'' la pregai davvero.
''Io.. Va bene'' disse arrenendosi ed abbassando lo sguardo.
''Grazie'' dissi poggiando la mia fronte sulla sua ''ti amo bimba!'' sorrisi baciandola.
''Dimmi che non sarà l'ultima volta'' disse una volta staccati mentre i suoi occhi divennero subito lucidi ''ti prego Justin'' una lacrima rigò il suo viso ''ho bisogno di saperlo'' disse supplicante.
''Non è la fine, te lo prometto'' la strinsi a me il più possibile, singhiozzò prima di staccarsi.
''Vai Justin'' disse forzando un sorriso.
''Tornerò te lo prometto, non è finita'' dissi iniziando a correre verso la macchina e guardandola, abbassò lo sguardo, Ashley la raggiunse e la strinse a se, sapevo di non essere stato del tutto sincero con lei, non ero sicuro che l'avrei rivista ma non potevo dirle che c'era una possibilità che questa fosse l'ultima volta.
Cacciai via quei pensieri negativi, ed arrivai all'auto, cercai di fermare i miei pensieri sui suoi sorrisi, sul suo profumo, sui suoi abbracci, sui suoi baci, sulle sue carezze, sulla sua dolcezza, su di lei! Volevo ricordarla così, bella come sempre, con quel sorrisino amorevole che aveva quando era felice, gli occhi pieni d'amore e di luce.
Selena's Point Of View.
''Andrà tutto bene'' disse Ashley abbracciandomi.
''Dobbiamo metterci a lavoro'' dissi asciugando le mie lacrime.
''Da dove iniziamo? Non abbiamo niente su cui lavorare'' mi informò Jake.
''Il telefono!'' mi venne in mente, presi il telefono che Justin aveva utilizzato per parlare con Spencer ''Justin ha parlato con Jaxon perciò dobbiamo trovare un modo per rintracciare quella chiamata'' dissi subito.
''Cole! Ci serve Cole'' mi disse Dylan ''quando ti hanno rapita, lui ha rintracciato la chiamata, così ti abbiamo trovata'' disse subito.
''Chiamalo chiedi se può aiutarci, per favore'' lo pregai.

Passarono dieci minuti, Cole aveva detto che avrebbe fatto del suo meglio e che era veramente difficile che potesse rintracciare il luogo ma ci avrebbe provato comunque.
''Cole!'' Dylan rispose al telefono ''si?'' disse ''va bene, puoi ripetere?'' continuò ed io lo guardai speranzosa ''va bene, okay'' disse chiudendo la chiamata.
''Allora?'' chiesi con l'ansia a mille.
''Sono vicino un parco abbandonato'' disse subito, questa è la strada disse porgendomi un foglio, lo lessi attentamente, conoscevo quel posto, era il parco dove Justin mi aveva portata la prima volta che eravamo venuti in Canada.
''Andiamo!'' una volta in macchina guidai Jake fino a quel parco.
''Dove sono?'' chiese Ashley guardando ovunque.
''Quella piccola casetta, sono sicura che li tengono lì'' dissi subito convinta, iniziai ad affrettare il passo e mi nascosi, anche qui c'erano degli uomini.
''Che facciamo?'' chiese Joe.
''Voi vi occupate degli uomini, io entro e li porto via!'' dissi subito, loro annuirono, iniziai a correre ed i ragazzi invece iniziarano a sparare, entrai subito e mi resi conto ci fossero solo tre stanze, aprì tutte una porta ma nulla, nella seconda finalmente li vidi.
''Oh mio Dio Selena'' Pattie pianse, mi avvicinai a loro ed iniziai a slegarli.
''Dobbiamo fare in fretta okay?'' dissi subito liberandoli, Pattie prese in braccio Jaxon e Jeremy prese Jazmyn ''dobbiamo andare'' urlai iniziando a correre, sentì alcuni lamenti così decisi di aprire la terza porta, trovai una ragazza ''chi sei?'' chiesi subito.
''Chi sono io? Chi sei tu!'' disse subito guardandomi minacciosamente.
''Chiudi quella cazzo di bocca e dimmi chi sei!'' urlai.
''La ragazza di Spencer'' sorrisi maliziosamente.
''Vieni con me stronza!'' la presi dai capelli e la trascinai fuori dalla casetta seguita dai genitori di Justin, quella stronza continuava a lamentarsi ''chiudi la bocca o ti sparo'' sussurrai al suo orecchio e notai la paura, vidi che i ragazzi continuavano a sparare così attirai l'attenzione di tutti ''Se non volete che le faccia del male fermatevi e lasciateci andare! Ditemi dov'è Spencer adesso'' urlai e tutti mi guardarono, non appena videro quella ragazza si fermarono.
''E' a cento metri da qui..'' disse uno di loro e gli altri lo fulminarono con lo sguardo.
''Grazie! Ragazzi portate la famiglia di Justin via di qui, io ho ancora una cosa da fare!'' dissi guardandoli sicura di quello che facevo.
''Io vengo con te'' disse Ryan.
''Okay'' dissi lasciando che prendesse quella ragazza.

Dopo cento metri come mi era stato detto fermai l'auto, feci scendere la ragazza e diedi delle istruzioni ben precise a Ryan che annuì concentrato. Subito dopo li vidi, Justin e Spencer.
''Fermi'' urlai e loro si fermarono guardandomi, Spencer sgranò gli occhi non appena si rese conto.
''Che ci fa lei qui?'' chiese subito alzandosi e dando modo a Justin di allontanarsi.
''Sai sono arrivata lì, ho preso la famiglia di Justin ed ho trovato questa stronza, dice di essere la tua ragazza'' dissi puntandole la pistola alle tempie.
''Lasciala!'' ringhiò avvinandosi.
''Ah! Fermo'' dissi togliendo la sicura ''facciamo uno scambio equo'' sorrisi verso di lui che mi fulminò con lo sguardo.
''No! Lui merita di morire!'' disse ''come te, sai mi hanno riferito quello che hai detto!'' mi sorrise trionfante.
''Era questo il piano'' sorrisi contenta.
''Ma adesso lasciala sai che il tuo ragazzo merita di morire'' disse subito puntando il dito contro Justin che nel frattempo mi aveva raggiunta.
''Se gli fai del male ti giuro che le sparo e non la rivedrai più'' dissi convinta lui mi guardò e puntò la pistola verso Justin.

'Amore io ti proteggerò per sempre'.

Nothing is easy, you can risk your life every moment.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora