Capitolo 48

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Capitolo quarantotto.
Selena's Point Of View.
Aprì gli occhi a causa del fastidioso rumore proveniente dalla porta, speranzosa fossero i genitori di Justin mi alzai dal divano, dove io e Justin ci eravamo addormentati dopo pranzo, mi diressi verso la porta, cercando di fare il minor rumore possibile per evitare di svegliare Justin, aprì la porta e mi ritrovai i ragazzi davanti.
''Ragazzi'' dissi ancora assonnata stropicciandomi gli occhi.
''Ehi tesoro come stai?'' chiese subito Ashley.
''Io mi sono appena svegliata, Justin sta dormendo'' iniziai a svegliarmi un pò.
''Non avete notizie?'' chiese subito Ryan.
''No, i telefono sono spenti da quando vi ho chiamati, nessuno risponde'' spiegai ricordando qualche ora prima.
''Noi abbiamo preso il primo volo per il Canada una volta all'aeroporto e per fortuna ne stava partendo uno'' mi informò Jake.
''Cosa possiamo fare?'' chiesi subito.
''Beh diciamo che dobbiamo fare in modo che vi seguano ancora una volta'' disse subito Joe.
''Cosa?'' chiesi sgranando gli occhi.
''Si, è semplice, voi uscite tranquilli come se niente fosse, loro vi seguono e noi seguiamo loro'' mi sorrise Joe.
''Quindi il nostro piano è farci seguire in modo che voi scopriate dove stanno loro giusto?'' chiesi insicura e sperando di aver capito tutto alla perfezione.
''Si esatto'' affermò Jake.
''Okay, credo che dovrei svegliare Justin'' risposi iniziando a camminare verso il salone.
''Si'' disse Ryan, mi avvicinai al divano dove Justin stava dormendo beatamente, lo guardai ed iniziai a chiamarlo.
''Justin'' dopo poco aprì gli occhi e si alzò immediatamente non appena vide i ragazzi dietro di me.
''Ehi'' disse stropicciandosi gli occhi.
''Ciao Justin, abbiamo una strana strategia ma potrebbe comunque funzionare'' disse subito Ryan sorridendogli.
''Cosa avete pensato?'' chiese subito interessato ed aspettando che qualcuno gli spiegasse il tutto.
''Tu e Selena uscirete in modo tale che loro vi seguano però allo stesso tempo in realtà siamo noi che seguiamo i The Snake per scoprire dove stanno e trovare i tuoi genitori, salvarli'' spiegò subito Ashley.
''Potrebbe funzionare..'' sospirò Justin pensieroso.
''Si'' continuò Jake.

Due ore dopo tutti eravamo pronti per attuare la nostra strategia, ognuno aveva un compito diverso tranne io e Justin, noi dovevamo soltanto sembrare spensierati ed innamorati e soprattutto divertiti, uscimmo di casa guardandoci intorno per vedere se ci fosse qualcuno.
''C'è qualcuno dietro l'albero'' mi avvicinai all'orecchio di Justin e subito dopo gli sorrisi baciandogli la guancia facendo finta di niente, lui come stabilito lo comunicò ai ragazzi tramite un messaggio.
''Tranquilla'' continuò sorridendomi ''andrà tutto bene'' strinse la mia mano alla sua dandomi sicurezza o almeno ci provò.
''Va bene'' risposi in un sussurro.
''Andiamo in auto'' mi trascinò nel vialetto fino alla sua auto, una volta dentro chiamai Ashley e la misi in vivavoce, saremmo state in contatto per tutto il tempo e loro sarebbero stati qualche macchina dietro di noi ed a quanto pare i The Snake.
''Ashley'' esclamai.
''Si aggiornami'' disse subito aspettando che io continuassi.
''Siamo in auto e stiamo lasciando il vialetto di casa, quel ragazzo finge di essere indifferente ma sta raggiungendo la sua auto per seguirci'' dissi subito guardando dallo specchietto.
''Va bene, noi usciamo dalla porta sul retro per non farci vedere e vi seguiamo'' disse lei.
''Va bene noi stiamo prendendo la principale e questo qui ci sta seguendo'' continuai mentre Justin stava attento alla strada.
''Noi siamo in macchina'' mi comunicò Ashley.
''Va bene ragazzi'' dissi sospirando ansiosamente.
''Andrà tutto bene'' disse Justin poggiando una sua mano sulla mia coscia e sorridendomi per rassicurarmi.
''Lo so'' risposi ricambiando il sorriso ''dove andiamo Justin?'' chiesi subito concentrandomi.
''Non sono sicuro, se non mi sbaglio dovrebbe esserci una casa abbandonata non molto lontano da qui, sarà un posto perfetto'' mi spiegò cercando di rimanere il più calmo possibile.
''Selena.. Ci sei?'' chiese Ashley.
''Si siamo qui cosa succede?'' chiesi allarmata.
''I ragazzi che sono a Los Angeles hanno controllato tutto ma i The Snake non sono lì, sicuramente saranno tutti qui compreso.. Spencer'' iniziai a tremare avevo paura, per la prima volta in vita mia ero terrorizzata, Spencer non avrebbe avuto pietà per la famiglia di Justin, gli avrebbe fatto del male e questo mi stava distruggendo.
''O-okay'' balbettai, guardi Justin il suo sguardo non era più come quello precedente, i suoi occhi avevano il fuoco che ardeva, era arrabbiato ''Justin'' sussurrai ma lui non rispose ''lo so che sei preoccupato..'' iniziai.
''Cazzo'' urlò dando un colpo a qualcosa ma non feci attenzione a cosa ''loro lo sapevano sin dall'inizio'' continuò furioso.
''Justin per favore'' lo pregai, lui mi guardò ma non prestò molta attenzione a me.
''Per favore un cazzo! Rivoglio la mia famiglia, sta giocando sporco e non glielo permetterò'' urlò ancora arrabbiato, non risposi.
''Selena..'' sussurrò Ashley.
''Dimmi'' dissi con la poca voce che mi era rimasta.
''Stiamo arrivando nel luogo stabilito?'' chiese con non alzando la voce, aveva sentito la discussione e probabilmente non voleva fare arrabbiare Justin ancora di più.
''Si'' rispose secco Justin, non lo avevo mai visto così, era freddo e distaccato, non parlava con me e non ero tanto sicura di poterlo aiutare ''eccoci'' disse prima di parcheggiare l'auto, lo vidi iniziare a camminare velocemente, come stabilito, lo raggiunsi facendo finta di nulla, finsi sorrisi ma sembrava che a Justin non importasse più nulla della nostra strategia, sembrava volesse fare a modo suo, si fermò nel grande viale di quell'abitazione oramai abbanonata.
''Justin..'' iniziai.
''Lui sta arrivando, è convinto che noi non sappiamo della sua presenza, ma si sbaglia, dovrà dirmi tutto quello che sa o giuro che lo ucciderò ancor prima di poterci ripensare'' sputò nervosamente.
''Bieber!'' ed ecco che la fine di quel coglione era arrivata, ci voltammo e lo guardai attentamente, avevo un vago ricordo di lui, era uno dei ragazzi che mi faceva da guardia quando mi avevano rapita ''vedo che te la spassi qui in Canada'' rise soddisfatto. Errore! Grande, grosso, enorme errore.
''Si a quanto pare si, però sai vedo che tu sei troppo stupido'' sorrise Justin di rimando.
''Credimi io sono più intelligente di te, tanto da non farti tornare a casa senza una brutta notizia per te e la tua adorabile fidanzata'' disse convinto e sorridendo trionfante, pensai a quanto questo ragazzo potesse essere idiota, portai una mano in fronte in disapprovazione.
''Ma quanto sei coglione?'' chiesi subito guardandolo e sbuffando.
''Scusami? Senti puttanella non osare dire queste cose ancora o le conseguenze saranno molto dolorose'' continuò trionfante.
''Per te? Si saranno dolorose'' parlò Joe alle sue spalle, il ragazzo si voltò sconvolto e divenne pallido non appena capì qual'era il piano e quanto era stato stupido a non accorgersene.
''Coglione!'' sibilai sorridendo.
''Dimmi dove sono!'' esclamò Justin nervoso.
''Non so di cosa tu stia parlando'' continuò convinto il ragazzo.
''Dimmi dove cazzo sono i miei genitori'' Justin si avvicinò pericolosamente a quel ragazzo che deglutì rumorosamente.
''Non te lo dirò tanto facilmente'' non ci volle molto prima che quel ragazzo si ritrovasse a terra mentre Justin lo picchiava ripetutamente e senza sosta.
''Justin'' sussurrai per farlo fermare ma questo sembrò essere vano ''Justin'' continuai ma continuò a colpire, lo guardai attentamente i suoi occhi avevano cambiato colore, era così arrabbiato, non ci vedeva dalla rabbia ''Justin!'' esclamai urlando ed attirando l'attenzione di tutti su di me ''non servirà a nulla se lo ucciderai! Smettila!'' continuai urlando.
''Justin, Selena ha ragione'' acconsentì Ryan, Justin si allontanò dal corpo del ragazzo oramai sanguinante.
''Allontanati per un pò, prendi una boccata d'aria'' continuai.
''No!'' esclamò ribattendo.
''Justin! Ci penserò io qui, avrò le informazioni che ci servono ma allontanati per un pò, per favore'' lo pregai.
''Va bene, ma torno subito'' disse iniziando ad allontanarsi.
''Bene'' dissi rivolta a lui, non appena si allontanò ''allora dove si trovano i tuoi amici?'' chiesi subito rivolta a quel ragazzo che cercava di ripulirsi dal sangue che gli colava, lui non rispose, capì che dovevo usare le maniere forti, mi avvicinai a lui ed estrassi la pistola.
''Selena'' disse Ryan con voce dubbiosa.
''Lasciami stare Ryan, questo non serve ad un cazzo perciò ucciderlo non cambierà le cose'' Ryan capì il mio gioco.
''Va bene, allora uccidilo troveremo un altro modo'' disse Ryan sostenendo il mio piano.
''No, no per favore no'' disse il ragazzo supplicandomi.
''Allora usa quella fogna che hai al posto della bocca e dimmi dove cazzo sono! Dimmi dove sono i genitori di Justin! Dimmelo'' urlai.
''Loro sono qualche isolato lontani... Da voi'' disse.
''Dimmi esattamente dove!'' urlai.
''Cinque isolati prima'' disse ''una casa abbandonata sulla collina.. Lì tengono i genitori'' capì che c'era qualcos'altro e lo invitai a continuare ''Spencer non è lì'' disse ed io lo guardai interrogativa ''non sappiamo dov'è'' disse ''nessuno lo sa'' finì.
''Va bene, occupatevi di lui, finite il lavoro, io e Justin andiamo'' dissi velocemente.
''No cazzo ti ho detto tutto'' urlò il ragazzo ma io incurante andai verso Justin.
''Justin dai muoviti andiamo'' urlai, si voltò verso di me e mi raggiunse ''cinque isolati prima di casa tua, è una casa abbandonata sulla collina! Spencer non è lì, nessuno sa dove cazzo è'' dissi mentre entravo in macchina seguita da Justin, i ragazzi si stavano occupando di quel coglione.

Eravamo arrivati sul posto, controllammo il perimetro per assicurarci che non ci fosse nessuno ma a nostra sfortuna c'erano molti ragazzi a fare da guardia, era ovvio che Spencer avesse già pensato ad una nostra probabile ricerca.
''Chiamo Ashley, abbiamo bisogno di loro per entrare'' dissi semplicemente prendendo il cellulare e componendo il numero della mia amica ''Ashley'' esclamai subito.
''Cosa succede?'' chiese preoccupata.
''Ci sono molti a fare la guardia, abbiamo bisogno del vostro aiuto'' dissi semplicemente.
''Arriviamo, abbiamo appena finito qui'' disse lei.
''Okay vi aspettiamo prima di fare qualcosa vero Just-Justin?'' chiesi guardandomi intorno e non vedendolo ''Oh cazzo'' sussurrai.
''Selena che succede?'' chiese Ashley preoccupata.
''Sta andando da solo'' dissi ''ci sentiamo Ashley, sbrigatevi'' risposi prima di chiudere la chiamata.

'Farei di tutto per te amore, anche prendere una pallottola per vederti vivere la nostra vita.'

Nothing is easy, you can risk your life every moment.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora