Capitolo Dodici.

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Capitolo dodici.

Nobody’s Point Of View.

Justin e Selena si erano alzati da poco ognuno nelle rispettive case, entrambi si stavano preparando, un’ora li separava dal loro incontro vicino la scuola, l’ansia si poteva leggere negli occhi di Justin mentre si preparava.

Justin’s Point Of View.

Ero maledettamente nervoso, stavo mettendo i jeans, non sapevo cosa sarebbe successo e la cosa non mi piaceva, io ero sempre consapevole delle mie azioni ed ora mi trovavo davanti ad una situazione che non potevo controllare, questo mi stava facendo letteralmente impazzire, misi la maglia e la mia giacca di pelle sopra quest’ultima, ero pronto! Presi il mio borsone e scesi di sotto, i ragazzi stavano facendo colazione.

‘’Vai via Justin?’’ chiese Ryan.

‘’Si’’ risposi io tranquillamente.

‘’Buon viaggio amico’’ disse Chaz.

‘’Grazie’’ risposi io prendendo le chiavi dell’auto.

‘’Justin!’’ urlò Cole prima che uscissi.

‘’Uhm?’’ chiesi io fissandolo.

‘’Buona fortuna, andrà bene’’ mi incoraggiò.

‘’Grazie ragazzi, ci vediamo tra un paio di giorni’’ feci un cenno con la mano ed uscì di casa, lasciai che la porta si chiudesse alle mie spalle, posai la borsa nel bagagliaio dell’auto, aprì lo sportello, inserì la chiave e misi in moto. Ero pronto!

Selena’s Point Of View.

Ero in macchina con Ashley, Demi, e Jake.. David non era venuto con noi, ero riuscita ad uscire di casa senza farmi vedere da Joe, le ragazze e Jake pensarono che avrebbero mentito dicendo che stavo male e che sarei rimasta in camera mia per tutta la durata del viaggio, pensarono che per i pasti avrebbero fatto finta di portarmi il cibo in camera così che Joe non se ne accorgesse, lui non saliva mai in camera mia perciò eravamo certi che non mi avrebbe scoperta, in pochi minuti arrivammo a scuola erano le 7.55 io e Justin ci saremmo dovuti incontrare tra cinque minuti, per i ragazzi era tardi dovevano entrare a scuola, presi il borsone dall’auto li salutai e promisi loro di stare attenta, mentre loro entrarono io mi diressi verso il bar vicino la scuola, una volta entrata ordinai un caffè.

‘’Salve signorina, desidera qualcosa?’’ mi chiese gentilmente la cameriera.

‘’Si un caffè cortesemente’’ forzai un sorriso, in poco tempo me lo preparò, pagai e mi sedetti in un tavolino all’interno del bar, fuori faceva freddo, indossavo i jeans una maglia, ed ovviamente la mia giacca di pelle sopra non camminavo mai senza, notai che erano le 8.05 di Justin ancora neanche l’ombra, ebbi paura che ci avesse ripensato.. Aspettai un poco ancora, sentì il cellulare vibrare, lo presi ed accettai la chiamata senza neanche guardare chi fosse.

‘’Pronto?’’ risposi.

‘’Buono il caffè?’’ sentì la sua risata, capì subito che era Justin.

‘’Dove sei?’’ chiesi guardandomi intorno.

‘’Sono davanti l’entrata della scuola, ma riesco a vederti all’interno del bar’’ rise.

‘’Sto arrivando.. Tutto pronto?’’ chiesi io.

‘’Si, tranquilla, manchi solo tu’’ rise nuovamente, riuscì a percepire l’ansia attraverso la sua risata.

‘’Due secondi e non mancherà più nulla’’ risposi tranquillamente, mi alzai, presi il caffè ed uscì dal bar, riuscì a vedere l’auto di Justin e lui che era appoggiato su quest’ultima, lo raggiunsi velocemente.

Nothing is easy, you can risk your life every moment.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora