Capitolo trentasette.
Nobody's Point Of View.
Era passato un mese da quando Justin e Selena si erano visti per l'ultima volta, avevano provato a prendere Mike ed i The Snake ma loro sembravano essere sempre un passo avanti.
Selena non era più uscita da casa, non era più andata a scuola, non voleva rivedere Justin, Demi, Ashley e Jake erano molto preoccupati per lei, non voleva parlare con nessuno e non mangiava molto, lei si stava distruggendo, ma era già morta dentro, il suo cuore era gelato, non provava più emozione, almeno così dicevano i suoi amici.
Demi's Point Of View.
''Vado io da lei'' dissi semplicemente prendendo il piatto di pasta ed iniziando a salire le scale, come ogni giorno qualcuno decideva di portarle i pasti che lei aveva deciso di saltare, bussai alla sua porta e sentì un semplice 'avanti', aprì la porta, ed entrai ''tesoro, ti ho portato il pranzo'' sorrisi sperando che almeno oggi mangiasse.
''Non ho fame'' disse con il suo solito tono freddo, ma mi ero abituata, era diventata così da quando aveva lasciato che la sua vita crollasse insieme al suo stato sentimentale.
''Aspetta un secondo'' aprì la porta ed uscì la testa ''Ashley, Jake'' urlai, sentì Selena sbuffare, sapevo cosa avessi intenzione di fare.
''Eccoci'' urlarono i due una volta entrati.
''Come al solito non vuole mangiare'' dissi semplicemente, ma sapevo che loro non avevano bisogno della mia spiegazione.
''Selena per favore'' Ashley si avvicinò a lei e si sedette nel letto.
''No'' rispose secca ''lasciatemi in pace cazzo, non mangerò nè ora, nè dopo, nè domani, smettetela di tormentarmi ogni fottutissimo giorno, smettetela cazzo'' sputò furiosa, i suoi occhi cambiarono tonalità, era davvero arrabbiata.
''Lo facciamo solo per te'' sputò Jake infastidito a causa del suo comportamento.
''Ma chi te lo ha chiesto eh? Non io perciò vattene via e portati queste due con te, cazzo lasciatemi in pace'' urlò in preda alla disperazione.
''Smettila!'' urlò Ashley, tutti la guardammo perplessi, lei non alzava mai il tono di voce e solitamente non si arrabbiava.
''Ashley..'' Jake si intromise.
''No! Deve smetterla si comporta come una fottuta bambina'' disse Ashley ancora arrabbiata.
''Adesso sarei una bambina questo è esilarante'' sputò Selena ironicamente.
''Si, ti comporti così'' la guardò Ashley furiosa ''capisco che stai affrontando un brutto periodo, capisco che ti manca ma devi smetterla di comportarti così, tu hai voluto rinunciare a lui'' sputò.
''Io non volevo rinunciare a lui! Non mi comporto così perchè mi manca, lui non mi interessava, no, non mi interessava'' urlò Selena, purtroppo nell'ultimo periodo non riusciva ad accettare il suo amore per Justin.
''Selena!'' urlò Jake.
''Che vuoi tu?'' gli urlò contro, oramai tutti avevano perso la pazienza.
''Ragazzi state calmi'' cercai di intromettermi ma nessuno mi prestò attenzione.
''Dovete smetterla, non ho bisogno di voi e del vostro aiuto'' sputò Selena oramai nervosa.
''Vai da lui'' urlai e tutti si girano verso di me.
''Che?'' chiesero Ashley e Jake in coro sgranando gli occhi.
''Deve andare da lui adesso, solo così riuscirà a riprendersi'' riportai il mio tono di voce normale.
''Non ho bisogno di nessuno, non mi serve nessuno per riprendermi!'' disse lei forzando una risatina.
''Smettila! Hai bisogno di lui, ti ricordi cosa hai detto a Joe?'' chiesi semplicemente mentre lei chiudeva le labbra in una linea dura, la sua mascella era serrata, i suoi pugni erano stretti ai fianchi, sapevo che la stavo facendo innervosire.
''C-cosa?'' chiese semplicemente.
''Tu lo ami!'' risposi io mentre lei sgranò gli occhi mentre diventavano lucidi, i nervi sembravano lasciarle il corpo.
''No-non lo amo'' fu l'unica cosa che uscì dalle sue labbra quasi in un sussurro più per convincere se stessa.
''Selena mi dispiace averti urlato quelle cose, ma voglio seriamente che ti riprendi e se vederlo ti farà stare meglio allora riusciremo a farti incontrare Justin di nascosto, ma devi iniziare a mangiare o non avrai più la giusta forza per nulla'' Ashley si intromise avvicinandosi cautamente a Selena che era rimasta impassibile.
''No!'' urlò Selena ''non voglio vederlo!'' continuò.
''Perchè?'' si intromise Jake guardandola.
''Lui mi ucciderà'' i suoi occhi emanavano tristezza, solitudine e per la seconda volta in un mese captai la paura, per la seconda volta da quando la conoscevo lei aveva paura.
''Non potrebbe mai ucciderti, lui ti ama'' le si avvicinò Ryan.
''N-no, lui mi ucciderà, io morirò davanti ai suoi occhi, la mia anima è rimasta lì, io sono già morta'' tutti la guardammo con stupore, quello che aveva detto era vero, lei era morta.
Justin's Point Of View.
Ero sul divano con i ragazzi, stavamo provando a pensare ad un buon piano per liberarci dei The Snake per sempre ma tutto ciò che facevamo non andava mai bene.
''Justin ho un'idea'' saltò Dylan.
''Quale?'' chiesi mentre tutti gli sguardi si rivolsero a lui.
''Sai Madison? Quella ragazza dell'ospedale?'' annuì aspettando che continuasse ''lei sarà importante per i The Snake o probabilmente non l'avrebbero mandata'' si fermò ed io continuai a fissarlo ''stavo pensando che magari prendendola e lasciandola un paio di giorni nella cantina loro proveranno a salvarla'' sorrise fiero di se mentre io scossi la testa.
''No. Non prenderemo nessuna ragazza, voglio qualcosa di più semplice, non userò quella ragazza per attirarli qui!'' non avrei mai usato una ragazza per attirare i miei nemici.
''Perchè no?'' chiese lui fissandomi.
''E' una ragazza, non voglio nessuna ragazza come mezzo per attirare loro, lei non è importante per i The Snake, non gli importa nulla'' dissi semplicemente mentre prendevo la bottiglia d'acqua sul tavolo e ne sorseggiavo un pò.
''Ma se l'hanno mandata da te avrà importanza'' ribattè lui convinto.
''Dylan pensaci bene, loro hanno mandato una ragazza a finire il lavoro proprio perchè non è importante, era in un fottuto ospedale e chiunque l'avrebbe vista e lei sarebbe stata arrestata, nessuno di loro voleva rischiare di finire in galera così hanno mandato lei e sicuramente adesso sarà morta o semplicemente la staranno torturando per non avermi ucciso'' risposi io mentre tutti ragionavano su quello che avevo detto.
''Justin ha ragione'' disse Ryan subito dopo.
''Si bro non avevo riflettuto su questo'' si scusò Dylan.
''E' tutto okay, pensiamo a qualcos'altro forza'' li incoraggiai.
Nobody's Point Of View.
Non si sarebbero più visti, questo era quello che continuava a ripetersi nelle teste di Justin e Selena, nonostante le varie prove di dimenticarsi i loro pensieri erano sempre rivolti all'altro, nonostante stessero iniziando ad odiare loro stessi per i loro continui pensieri, per la loro necessità di vedersi entrambi sapevano che sarebbe stato peggio, che avrebbe causato soltanto problemi, non volevano rivivere tutto quello avevano provato nell'ultimo mese, loro si amavano ma soffrivano in silenzio cercando di sopprimere i sentimenti, i pensieri, loro stessi.
Selena aveva ricominciato a tagliarsi da più o meno cinque giorni, nessuno lo sapeva, nemmeno le sue amiche, ogni volta che provava dolore lasciava che quella piccola lametta incidesse la sua carne, lasciava che il sangue le scorresse sulla pelle per ore fino a quando poi non decideva di lavarsi o coprire i tagli per non farli vedere alle sue amiche, da una settimana sentiva che lei fosse inutile, aveva deciso che forse infiggendosi del dolore fisico quello mentale sarebbe passato ma non sembrava essere così, i suoi polsi erano perennemente lineati, alcune ferite si stavano cicatrizzando altre invece erano solo all'inizio e lei continuava ad infliggersi dolore sempre di più senza sosta, nessuno l'avrebbe fermata, lei voleva arrivare alla morte il più presto possibile, la sua vita era finita da quando i suoi genitori erano morti e lei non voleva più continuare già tempo fa poi però aveva conosciuto Justin e sembrava che avesse trovato un pò di tranquillità ma non era così perchè subito dopo lui era dovuto sparire dalla sua vita, la convinzione che lei fosse inutile aumentò e la sua voglia di mettere fine alla sua vita aumentava sempre di più e l'avrebbe fatto una volta avuta la vendetta sui The Snake.
Justin invece aveva passato un mese infernale, dopo essere uscito dall'ospedale con l'aiuto di Mitch, l'amico di Selena, era tornato a casa ed aveva pianificato molte imboscate ai The Snake ma nessuna sembrava essere quella giusta infatti aveva fallito, era molto frustrato, non riusciva a fare nulla per vendicarsi dei The Snake e di Jason che sicuramente aveva rivelato tutto sulla gang di Justin, lui voleva vederlo morto, dopo essere stato ripetutamente torturato. Lo odiava per quello che aveva fatto, sicuramente aveva raccontato tutto ai The Snake e loro erano i colpevoli, lui era sicuro che loro sapessero che Selena si trovasse nell'altra gang e lo avevano fatto di proposito, avevano voluto mostrargli che potevano fargli del male anche indirettamente, per questo si era assicurato ogni giorno che la sua famiglia stesse bene e loro sembravano essere tranquilli, secondo Justin potevano vivere una vita normale fino a quando i The Snake non li avessero scoperti ma lui e Jeremy erano molto attenti e stavano facendo il possibile per evitare che questo accadesse, il padre aveva consigliato a Justin di vedersi con Selena dopo che lui gli aveva raccontato tutto l'accaduto, ovviamente i due non avevano raccontato nulla a Pattie ed i bambini che invece sapevano che Justin aveva avuto una brutta discussione con Selena e che avevano litigato, loro continuavano a sostenere che avrebbero fatto pace perchè Pattie aveva visto gli occhi di Justin illuminarsi alla vista della ragazza, aveva visto quanto l'uno teneva all'altro ed erano sicuri che avrebbero chiarito.
Ma la 'tranquillità' che credevano di avere in quel momento sarebbe finita di lì a qualche ora.
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Nothing is easy, you can risk your life every moment.
FanfictionMi chiamo Justin Drew Bieber, ho diciotto anni e vivo a Los Angeles, sono un ragazzo diverso rispetto agli altri. Faccio parte di una gang molto famosa. Noi siamo i ''The tigers''. Mi chiamo Selena Marie Gomez, ho diciotto anni e vivo a Los Angeles...