Capitolo cinquanta.
Selena's Point Of View.
''Butta quella pistola adesso!'' urlai.
''Non ci penso proprio, lui l'ha uccisa! Era l'amore della mia vita'' urlò con occhi pieni di rabbia.
''Pensi che lei non meriti di morire? Potrei ucciderla io e questa volta avresti due persone di cui vendicarti'' parlai abbastanza calma questa volta, volevo giocare con la sua mente e ci sarei riuscita quello era poco ma sicuro.
''Non mi interessa di lei, è solo una puttana che mi serve per certi bisogni sessuali se sai cosa intendo!'' disse con tono malizioso.
''Cosa?'' urlò la ragazza che stavo tenendo ferma e con una pistola puntata sulla tempia.
''Non capisco come tu possa pensare che mi importi di te!'' continuò Spencer ''vengo da te solo per il sesso'' le rise in faccia mentre sentivo quella ragazza dimenarsi ''mi importava solo di Julie e lui me l'ha portata via! Questo brutto bastardo'' urlò arrabbiandosi.
''Quindi se le sparo a te non interessa?'' chiesi subito spingendo la pistola sulla tempia della ragazza.
''No! Ma voglio il tuo ragazzo morto adesso, uccidila falle quello che vuoi ma dammi il tuo fottutissimo ragazzo e tutto andrà bene, potrei anche lasciarti andare o magari portarti con me, sai potresti sostituirla'' mi sorrise maliziosamente.
''Non sarò la tua puttana!'' sputai innervosendomi.
''Che peccato, saresti stata un buon premio per me!'' disse sorridendomi.
''Non sono un fottuto trofeo'' sputai infastidita.
''Selena ti prego basta, vai via'' mi sussurrò Justin all'orecchio ma Spencer lo sentì.
''Oh no, lascia pure che assista alla tua fine Bieber'' disse sorridendo soddisfatto.
''Sarà la tua fine!'' dissi sorridendo convinta.
''Pensi davvero che il tuo ragazzo possa battermi? Oh ti sbagli'' sorrise contento ''ho aspettato anni prima della mia vendetta e giuro che riuscirò nel mio intento'' disse con occhi velati dalla rabbia.
''Sei stato anni a pianificare una vendetta riuscita male?'' lo presi in giro sapendo che stavo toccando un tasto abbastanza sensibile per lui ''voglio dire, hai rapito la sua ragazza ma ti è andata male, hai rapito la sua famiglia ma anche questa volta è andata male, hai voluto uno scontro e ti sta andando male, sei pessimo nel pianificare vendette'' lo stuzzicai.
''Mi sono dovuto adattare alla nuova situazione, ho toccato i suoi punti deboli, l'amore e la famiglia, lo stavo distruggendo e ci sarei riuscito se non avessi avuto degli incapaci che lavorano per me'' si infastidì.
''Già sono dei fottuti incapaci'' sorrisi soddisfatta.
''Tanto incapaci che ti puntano la pistola'' mi sorrise ed io ricambiai.
''Tanto incapaci da non accorgersi che il loro capo ha una pistola puntata contro e che sono io ad avere il coltello dalla parte del manico'' sorrisi non appena tutti si resero conto di Ryan che puntava la pistola a Spencer, avevo pianificato tutto, ed ero sicura che Spencer avesse portato con se alcuni dei suoi 'collaboratori', il mio piano stava funzionando ''devi seguire le mie di regole'' dissi soddisfatta.
''Non credo proprio'' caricai la pistola e sparai alla gamba della ragazza che gettò un urlo di dolore, mi dispiaceva per lei ma dovevo continuare con il mio piano, Spencer mi guardò sconvolto non credeva lo avrei fatto, sentì la pistola puntata anche sulla mia testa e vidi ce ne fosse un'altra su quella di Justin ma sapevo che non avrebbero sparato o avrebbero visto la morte di Spencer in diretta.
''Adesso lasciaci andare Spencer'' dissi con un tono di voce sicuro e convinto.
''Non penso proprio'' disse lui ribattendo.
''Ho ancora qualcosa da farti vedere'' sorrisi contenta, subito dopo arrivarono Joe, Ashley e Dylan con le pistole puntate ''non puoi fare più niente'' dissi sorridendo soddisfatta.
''Posso darti tutto quello che vuoi se vieni con me, avrai il mondo in mano, con me non sarai mai in pericolo, unisciti a me ed avrai tutta Los Angeles sotto il tuo controllo anzi no tutti gli Stati Uniti, avrai tutto ciò che desideri'' mi porse la mano rimasi immobile a guardarla.
Justin's Point Of View.
Spencer stava davvero provando a portarmi via Selena? E lei stava davvero riflettendo su questo? La guardai confuso e lei mi fece uno sguardo di scuse, gettò la pistola a terra sotto lo sguardo sconvolto di tutti compresi i nostri amici.
''Va bene Spencer'' disse afferrando la sua mano ''ci sto'' disse sorridendo ''mi hai fatto una buona proposta e so che la manterrai'' continuò sicura di se.
''Stai scherzando?'' urlai io abbastanza incazzato ed infastidito allo stesso tempo.
''Scusami Justin'' disse rivolgendomi uno sguardo dispiaciuto.
''Mi stai fottutamente prendendo per il culo?'' urlai avvicinandomi, Spencer fece un cenno e due mani mi tennero ben saldo al mio posto ''chi cazzo sei tu?'' sputai ''dov'è la mia fottuta fidanzata?'' continuai dimenandomi e provando a far allentare la presa dei due uomini su di me ''erano tutte cazzate quelle di prima? Insieme? Non ti lascerò mai! Erano delle fottute cazzate per te?!'' urlai non potevo crederci, mi stava abbandonando per il mio nemico, la mia ragazza mi stava lasciando per Spencer, ero ferito, deluso, arrabbiato, infastidito.
''Scusami Justin.. Ma con te non sono al sicuro, lui può darmi ciò di cui ho bisogno'' disse abbassando la testa dispiaciuta.
''Ho vinto! Fa più male questo di vederla morta davanti ai tuoi occhi'' rise soddisfatto Spencer ''lei è mia!'' esclamò mentre le sue avide mani si posavano sui fianchi di quella che doveva essere oramai la mia ex ragazza.
''Hai vinto!'' dissi sconfitto smettendo di opporre resistenza.
''Adesso ho bisogno che tu faccia una cosa per me principessa'' Spencer disse il tutto con un tono abbastanza calmo.
''Cosa?'' chiese Selena con la sua vocina innocente ed allo stesso tempo colpevole.
''Voglio che tu lo uccida'' alzai lo sguardo con gli occhi sgranati, non potevo crederci voleva che fosse lei ad uccidermi, se l'intento era quello di uccidermi ed umiliarmi allo stesso tempo c'era appena riuscito, avevo vissuto gli ultimi mesi con cazzate su cazzate alla quale io credevo, avevo pensato mi amasse, avevo creduto che lei provasse quel sentimento che io ricambiavo anzi forse ero l'unico a provarlo.
''Non aspettavo altro'' pronunciò Selena con abbastanza lentezza, la guardai disgustato ed allo stesso tempo sconvolto, quella non era la mia ragazza, quella non era la persona di cui mi ero innamorata, quella persona davanti a me era un mostro ed io non volevo avere niente a che fare con lei, volevo solo si sbrigasse, ma conoscendola mi avrebbe torturato.
Spencer le diede la sua pistola in mano e si posizionò dietro di lei, le sue mani erano ben salde sui fianchi di Selena, la sua bocca vicino il collo di lei, e l'avido sorriso era stampato sui volti di entrambi, mi si spezzò il cuore in mille pezzi, volevo svegliarmi da quell'incubo adesso, sospirai rumorosamente ed aspettai la mia fine lentamente.
''Selena..'' Ashley parlò e tutti la guardammo ''che ti succede? Tu non sei così'' le disse provando ad avvicinarsi all'amica ma anch'esso fu invano perchè altri uomini arrivarono e si posizionarono dietro i ragazzi per poi catturarli, in pochi secondi anche Ryan era a terra con la faccia sull'erba che guardava la scena.
''Assisterete tutti alla morte del vostro amico'' rise Spencer ''nessuno potrà batterci'' disse baciando la guancia di Selena, vidi una smorfia sul suo viso e mi senì improvvisamente confuso e poi tutto successe abbastanza velocemente, Selena sferrò una gomitata allo stomaco di Spencer che si piegò per il dolore, con la mano libera afferrò il braccio di lui e lo portò dietro la sua schiena, puntando la pistola alle tempie di Spencer, sgranai gli occhi sorpreso ed allo stesso tempo contento di sapere che stesse soltanto recitando, tirai un sospiro di sollievo.
''Lasciateli andare adesso!'' esclamò con calma, e fu così che io e gli altri eravamo liberi ''bene, adesso se non vi dispiace ho una vacanza da godermi'' disse Selena per poi sparare un colpo a Spencer ed iniziare a correre, una volta arrivate alle auto salimmo e scappammo, sapevamo che ci avrebbero cercati per tutta Stratford ed il Canada se fosse stato necessario, dovevamo andare via.
''Dove sono i miei genitori?'' chiesi subito ansioso.
''Sono al sicuro Justin, i ragazzi hanno già pensato a portarli in un posto dove nessuno possa trovarli'' mi sorrise comprensiva.
''Pensavo davvero che stessi andando con Spencer'' dissi mentre il mio sguardo si posava incessamente su di lei.
''Lo so'' mi sorrise prima di avvicinarsi ed accoccolarsi tra le mie braccia, Ryan ci guardò dallo specchietto dell'auto e ci sorrise.
''Mi hai messo paura, davvero piccola'' dissi baciandole il capo.
''Era l'unico modo per tirarti fuori da quella merda senza qualche ferita'' disse mentre il suo sguardo si posava su di me e mi sorrise.
''Sei stata brava'' dissi baciando le sue labbra perfette.
''Grazie Justin'' mi sorrise dolcemente.
''Ma non farlo mai più, potrei credere che mi stai solo usando'' dissi ridendo e causando la risata di tutti i presenti nell'auto, ovvero io, Selena, Ryan ed Ashley, che erano seduti nei sedili davanti mentre io e Selena in quelli posteriori.
''Sapevo che se lo avessi fatto lui si sarebbe comportato in quel modo così avevo già pensato a tutto, ero consapevole che non si sarebbe soffermato a farti soffrire perchè io stavo con lui, voleva molto di più, voleva che fossi io la causa della tua morte e tu ne fossi consapevole, alla fine ci aveva già provato a fare una cosa simile quando scoprimmo chi eravamo veramente, sapevo qual'era il suo intento e volevo fargli credere che ci era riuscito'' disse soddisfatta del suo piano e lo sarei stato anche io se fossi stato così bravo come lei nell'architettare il tutto abbastanza bene ed in così poco tempo.
''Tesoro se dovessi essere rapita o qualche cosa di simile, per favore fai qualcosa del genere'' disse Ashley ridendo.
''Sono contento che ti fidi tanto di me'' ironizzò Ryan e lei gli baciò la guancia.
''Ti amo'' mi disse Selena a fior di labbra e non persi tempo a farle combaciare, la portai sulle mie gambe così da averla in braccio la sentì sorridere, chiesi l'accesso alla sua bocca e quest'ultimo non mi fu negato, ed iniziò quel gioco che solo le nostre lingue erano capaci di fare, quel gioco che era solo nostro, lei era mia e nessuno l'avrebbe mai portata via da me, mai nessuno ci sarebbe riuscito, l'avrei protetta e salvata come lei aveva fatto poco prima con me.
''Andiamo dai tuoi genitori Justin'' disse Ryan interrompendo il nostro bacio, sorrisi contento e strinsi a me Selena che ricambiò il mio abbraccio.
''Fantastico'' esclamai contento e pronto a rivederli ma essendo consapevole delle domande che mi avrebbero posto.Dopo quarantacinque minuti abbastanza lunghi eravamo davanti una casa in periferia, non c'ero mai stato dubitavo fosse della mia famiglia, scesi comunque dall'auto e mi diressi verso l'entrata, una volta arrivati suonai il campanello e dopo poco la porta si aprì rivelando la possente figura di mio padre.
''Justin!'' esclamò abbracciandomi ''Sono così felice di vederti'' mi strinse a lui.
''Anche io papà'' dissi ricambiando l'abbraccio.
''Justin..'' sentì sussurrare, sciolsi l'abbraccio con mio padre e guardai dietro di lui, era mia madre, i suoi occhi erano rossi e gonfi sintomo di pianto.
''Mamma..'' sussurrai di rimando entrando ed andando verso di lei ma la reazione che vidi non mi rese felice, si allontanò.
''Chi sei Justin?'' disse mentre i suoi occhi divennero lucidi ''Chi sei tu? Dov'è il mio bambino?'' urlò.
''Mamma stai calma io posso spiegarti tutto..'' dissi avvicinandomi.
''No!'' urlò ''Vattene, stai lontano da noi!'' continuò ad urlare.
''Pattie, tesoro, dovresti ringraziare Dio che siamo tutti sani e salvi'' disse mio padre avvicinandosi a mia madre.
''No! Lui ha messo a rischio la vita di tutti, compresi i suoi fratelli'' urlò mia madre, un'improvvisa fitta al cuore, fu questo quello che sentì, la mia mano venne stretta a quella di qualcuno, abbassai lo sguardo e vidi fosse quella di Selena.
''Andrà tutto bene, ha bisogno di tempo'' mi sussurrò mettendomi sicurezza.
''Va bene'' sussurrai di rimando ''mamma..'' continuai e lei mi guardò ''noi dobbiamo parlare'' dissi avvicinandomi a lei, si sedette iniziando a piangere.
''Voglio la verità..'' disse guardandomi.
''Okay..'' iniziai ''io..'' venni interrotto da mio padre.
''Tesoro, Justin fa quello che facevo io prima di conoscerti..'' spiegò mio padre.
''Tu uccidi le persone?'' si rivolse subito a me sgranando gli occhi, abbassai lo sguardo sapendo che non potevo mentirle ''Il mio bambino...'' iniziò a piangere e singhiozzare.
''Mamma.. Mi dispiace, ma dovevo farlo'' dissi subito provando a giustificarmi.
''E tu? Tu lo sapevi?'' chiese mia madre rivolgendosi a Selena.
''Mamma, lei non c'entra è complicato'' la difesi.
''No, Justin, devi dirle la verità'' disse Selena ''anche io.. Faccio queste cose..'' continuò abbassando lo sguardo.
''Perchè lo fate?'' urlò mia madre in preda ad una crisi isterica.
''O la vita o la morte! Era una scelta e noi abbiamo accettato di vivere'' fu Selena a parlare e quello che aveva detto era talmente vero ''i miei genitori sono morti, ero sola, Justin aveva solo qualche anno in più di me, noi abbiamo affrontato la vita e non pensiate che sia stata facile, noi abbiamo fatto del nostro meglio per superare gli ostacoli che si presentavano'' continuò ''ho perso tutto e se Justin è qui oggi dovresti ringraziare Dio, perchè chi vi ha rapiti voleva ucciderlo, e la probabilità che rimanevate senza vostro figlio era alta'' disse mentre i suoi occhi divvennero lucidi.
''Justin è vero?'' chiese mia madre fissandomi con il terrore negli occhi.
''In teoria per salvare voi dovevo morire io..'' dissi subito dispiaciuto di dover ammettere tutto quello.
''Oh mio Dio'' pianse ancora mia madre stringendosi a mio padre ''come hai fatto?'' mi chiese.
''Io.. Selena mi ha aiutato'' dissi guardando verso la ragazza che si trovava accanto a me, mi accennò un debole e forzato sorriso.
''Grazie'' mia madre le corse incontro abbracciandola, Selena ricambiò ''grazie immensamente per averlo salvato però per favore basta, andate via, smettetela, è pericoloso non voglio stare con l'ansia che da un giorno all'altro mi arrivi una chiamata in cui mi dicono che mio figlio è morto o sia tu stesso a dirmi che l'amore della tua vita è morto'' disse mia madre guardandoci speranzosa.
''Io..'' Selena iniziò ed io la guardai non sapendo cosa volesse dire ''Justin.. Io pensavo che dopo la faccenda con i The Snake.. Beh non voglio fare più questa vita, non voglio più che questo accada.. Non voglio avere paura per sempre'' disse Selena, gli occhi di mia madre si illuminarono, mi stava ufficialmente dicendo che voleva rinunciare alla sua vita nelle gang? Deduco di si.
''Se tu molli, io mollo'' dissi stringendole la mano.
''Justin'' ci interruppe Ryan ''Anche noi avevamo pensato a questo, crediamo sia il momento per avere una vita normale'' era così che finiva? Una vita normale, beh sarebbero cambiate molte cose.
''Grazie a Dio'' mia madre pianse di gioia.'I'm okay when i'm with you.'
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Nothing is easy, you can risk your life every moment.
FanfictionMi chiamo Justin Drew Bieber, ho diciotto anni e vivo a Los Angeles, sono un ragazzo diverso rispetto agli altri. Faccio parte di una gang molto famosa. Noi siamo i ''The tigers''. Mi chiamo Selena Marie Gomez, ho diciotto anni e vivo a Los Angeles...