[Lexa POV]
Saluto Callie e visto che è un pezzo che non la vedo ne approfitto per fare due chiacchiere, ma lo scalpitare di mia figlia mi fa subito capire quanto sia affamata... come se non mangiasse da giorni.
"Allora Maggie, che cosa ti preparo?", le chiede Callie dolcemente.
"Pancake, e latte al cioccolato", quasi grida per l'entusiasmo.
Io e Callie ci guardiamo e ci mettiamo a ridere.
"E alla signora Woods cosa possa portare?", mi domanda con un pizzico di ironia la mia amica.
"Per me solo un cappuccino e grazie per la signora, ora si che mi sento vecchia...", replico sarcastica.
"Ad ognuno il suo Lexa...", ribatte facendomi l'occhiolino per sparire subito dopo e cominciare a preparare il nostro ordine.
Mentre aspettiamo la nostra colazione, Maggie comincia a parlare a ruota libera di ogni cosa, della scuola, del suo amichetto Andrew e di quella smorfiosa di Susan, la sua rivale in tutto. Sorrido inconsciamente pensando a quanto i tempi siano cambiati, e a quanto io mi senta vecchia pur avendo solo 30 anni.
Distolgo lo sguardo per un attimo e, proprio in quel preciso momento, percepisco di nuovo quella strana sensazione. Il cuore comincia a battermi all'impazzata e non riesco a far nulla per impedirlo. Con nonchalance cerco di respirare profondamente, ma non funziona, così prima di far preoccupare mia figlia, cerco una via di uscita.
"Tesoro, io devo andare un attimo in bagno, tu aspetta qui. Se hai bisogno di qualcosa chiedi a Callie... e mi raccomando...", non faccio in tempo a finire la frase che lei mi precede.
"Non parlare con gli sconosciuti. Tranquilla mamma, lo so".
Le dò un rapido bacio e mentre vado verso il bagno avviso Callie e le chiedo se può controllare un attimo Maggie.
Mi chiudo la porta alle spalle di quella minuscola stanza, quasi in affanno, mi premo il petto cercando di arrestare la corsa folle del mio cuore, e dopo aver respirato profondamente, ed essermi rinfrescata un po' ci riesco. Mi guardo allo specchio quasi volessi interrogare la mia immagine. Ma che diavolo mi prende? Devo capire cosa mi scatena tutto questo, non posso andare avanti in questo modo.
Esco dal bagno determinata a venirne a capo, ma quando vedo una donna bionda parlare con mia figlia, cedo di nuovo a quella strana emozione.
'Maggie, fortuna che ti avevo detto di non parlare con gli sconosciuti', penso tra me e me.
Il cuore continua a tampellarmi forte nel petto, ma temo che questa volta sia dovuto al nervoso e alla forte preoccupazione che sta crescendo dentro di me, nel vedere la mia piccola parlare con una sconosciuta.
E questa chi diavolo è? E perché sta parlando con mia figlia?
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[Clarke POV]
Ormai è una abitudine per me e Aiden venire a fare colazione in questo bar: il Blue Moon. Lo abbiamo scoperto per caso, una delle tante volte che facevamo un giro per la nostra bella Chicago. Normalmente veniamo la domenica mattina, parcheggio nella solita stradina sconosciuta ed entriamo dal retro. Oggi però, essendo un giorno feriale, abbiamo faticato più del dovuto a trovare posto, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Ci sediamo ad un tavolo un po' in disparte ed Aiden insiste per andare a salutare Callie, la padrona del locale.
"Va bene, ma se sta lavorando non la disturbare con tutte le tue chiacchiere, Ok?", annuisce e prima che corra via lo richiamo.
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Back to Me
FanfictionUna tragedia costringerà due donne, inconsapevoli di essere unite da un filo indissolubile, a conoscersi. Il loro rapporto, difficile fin dal principio, diventerà qualcosa di inaspettato per entrambe. Riusciranno a gestire i proprio sentimenti? Se...