[Clarke POV]
Tutta la convinzione e la sicurezza che avevo ieri - a casa di Raven - è scomparsa in un attimo, quando ho varcato la soglia di questo ospedale.
L'ironia della sorte è veramente bizzarra, è proprio la stessa struttura in cui ho detto addio a Finn ed ho conosciuto Maggie.
Il destino non ha voluto farci incontrare prima Lexa, ma eravamo già così vicine l'una all'altra, eppure così lontane. Il solo pensarci mi spaventa. Non so cosa provare al riguardo.
Molti 'se' e molti 'ma' continuano ad affollarmi la mente mentre fisso la porta che mi separa dai tuoi occhi verdi.
Perché sono qui? Perché ho fatto carte false per sapere la verità? Perché ho un disperato bisogno che tu non ti arrenda? Lo faccio solo per Maggie? Lo faccio per Finn? O semplicemente lo faccio per me, per sapere cosa provo quando sono con te?
Oh Gesù... BASTA! BASTA!
Non ne posso più di queste incertezze che mi rendono insicura e terrorizzata.
E tempo di smetterla di rimuginare e agire. Io devo fare qualcosa, non posso stare qui, ferma, senza fare niente. Qualunque cosa succeda io devo muovermi.
Non so ancora cosa dire, ho promesso a Raven, di non divulgare ad anima viva quello che ha scoperto ed ho intenzione di mantenere la mia promessa. Quindi, dovrò fidarmi del mio istinto e lasciarmi trascinare ovunque esso mi conduca.
Dopo più di mezz'ora trovo il coraggio di bussare a quella porta. Una flebile voce mi dice di entrare e così, non indugiando oltre, lo faccio. Appena varco la porta sono già invasa da dei brividi che mi increspano la pelle, ciononostante decido di non darci troppo preso. Mi chiudo l'uscio alle spalle e mi giro avanzando verso di lei. Incontro il suo sguardo e il cuore comincia a battermi all'impazzata. I suoi bellissimi occhi sono sgranati dalla sorpresa, continua a fissarmi quasi fosse spaventata dal mio avvicinarmi. Ovviamente, non si aspettava una mia visita, ma non potevo farne a meno.
Quando arrivo vicina al suo letto, sento la mia voce andarsene, ma non è questo il momento. Sospiro cercando di trovare tutto il mio coraggio, tutta la mia audacia... e poi le parole iniziano ad inondare la stanza.
"Probabilmente non sarei dovuta venire... ad essere sincera non dovrei permettermi di stare qui, a blaterare di cose assurde... ma soprattutto non dovrei dirle quello che sto per dirle, ma il mio amor proprio e la mia coscienza non mi avrebbe permesso di rimanere inerme... senza fare niente. Quindi, mi scusi, ma sono qui per un'unica ragione: quella di spronarla a reagire! Non pretendo di sapere cosa stia provando, ma una cosa la so... la vita è già troppo breve di suo per buttarla via, così, senza nemmeno lottare. Ha tutti i motivi per non arrendersi, l'amore della sua famiglia, l'affetto degli amici che le stanno accanto, la passione per il suo lavoro... ma la cosa che non dovrebbe farla mollare è sua figlia, quella dolcissima bambina che solo ieri è venuta a piangere disperata tra le mie braccia, dicendo che la sua mamma stava malissimo e aveva paura di perderla per sempre. Lexa... Maggie l'adora, lei è tutto per quella dolcissima bambina, come ha potuto anche solo pensare di arrendersi? Come? Io e Anya ci abbiamo messo un intero pomeriggio per farla smettere di piangere, cercando di farle tornare quel sorriso che può illuminare una stanza. Quindi, anche se non ne ho il diritto, vorrei chiederle il perché? Perché sta buttando via la sua vita? Perché non afferra al volo questa seconda opportunità che il destino le ha donato?", il mio sproloquio parte bene, ma alla fine la rabbia ha la meglio e il mio tono di voce si alza irrimediabilmente.
"Signora Griffin... io...", balbetta intimorita dal mio attacco verbale.
"Lei cosa?", la sprono lasciandomi guidare dalla stizza.
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Back to Me
FanfictionUna tragedia costringerà due donne, inconsapevoli di essere unite da un filo indissolubile, a conoscersi. Il loro rapporto, difficile fin dal principio, diventerà qualcosa di inaspettato per entrambe. Riusciranno a gestire i proprio sentimenti? Se...