4.Ho bisogno di te

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Poco dopo terminano la chiamata ed io mi lascio scappare un'altra lacrima.
Simo:"devi chiarire con lei Pla"
Pla:"si ma...ti parla di me a volte?"
Simo:"si...quasi sempre"
Pla:"e cosa ti dice?"
Simo:"a parte dire che sei un cretino e che l'hai delusa, mi ha raccontato di quando scappavate da noi per stare soli"
Pla:"ti ha detto anche di quella volta in cui l'ho portata vicino a quel fiumiciattolo?"
Simo:"Placido, io ormai so tutto, anche di quando lei era davanti allo specchio con tutti i suoi complessi"
Pla:"io ero con lei..."
Simo:"e le hai detto che era bellissima"
Pla:"glielo dico sempre"
Simo:"lo so, dice che la fai arrossire"
Pla:"è davvero bella quando diventa rossa"
Simo:"anche a lei piace quando lo diventi tu"
Pla:"ma io lo divento sempre..."

Passa ancora un altro lungo giorno ed oggi solo alla Sony per le prove del concerto che si terrà la prossima settimana.

Debby:"ciao ragazzi..."
Dice Debb entrando in sala e a me mi si attorciglia lo stomaco. Ha una canottiera blu elettrico e dei jeans scuri che le stanno una favola.
Iniziamo a provare alcuni pezzi ed io non riesco neanche a tenere il plettro fra le dita; mi tremano le mani e il cuore batte forte al solo pensiero che dopo quattro lunghi giorni lei si trovi nella mia stessa stanza.
Vince:"Deborah io avrei bisogno di provare "Oggi sono io""
Dice Vincenzo
Pov. Deborah
"Oggi sono io"
Il solo pensiero di dover cantare questa canzone senza poter guardare nella direzione di Placido mi fa mancare l'aria. Il mondo mi sta scoppiando attorno da giorni, mi sento circondata da migliaia di granate che aspettano solo di essere lanciate da me stessa e se canto adesso "la nostra canzone", rischio di farne scoppiare un'altra.

Alla fine, decido di provarla comunque, ma appena giungo alla seconda strofa guardo Placido di sfuggita, quasi per sbaglio è canto...

Debby:"Come stai bene con quei pantaloni neri, come stai bene oggi..."

La voce muore nella mia gola, essa si stringe in uno stretto nodo e smetto di cantare all'istante.
Ha i pantaloni neri,  perché doveva metterli proprio oggi?!

Debby":scusate, ma non mi sento tanto bene"
Dico inventando una scusa per fuggire da questa stanza.
Corro in bagno e chiudo la porta a chiave per poi guardarmi allo specchio mentre cerco di trattenere le lacrime. Non devo piangere, non ha senso e lui non se lo merita...
Non posso comportarmi in questo modo al concerto, mi prenderebbero per una stupida.

Poco dopo torno in sala e dico seccamente di voler provare un'altra canzone. Se solo provassi ancora a cantare il pezzo precedente, sono sicura che scoppiare del tutto...

Ma cosa fa? Perché non viene qui a prendere il mio viso fra le mani per parlarmi? Perché cerca solo di chiamarmi e scrivermi degli stupidi messaggi?! Io lo sapevo, tutto ciò che penso è reale... Lui voleva solo il mio corpo e nient'altro e questo mi fa così male, anche se in fondo è quello che ci eravamo ripromessi di fare.
Mi sento così persa senza di lui, la mia mente non fa altro che ricirdarmelo...
"Sai che prima o poi tornerai da lui." Ma io non la ascolto. Non lo farò, questa volta non succederà; non ho nessuna intenzione di chiarire questa storia, anche se sono costretta a lottare contro una parte di me per non desiderare ancora che mi baci e che mi parli dicendo ogni due per tre che sono bellissima...
Quanto era dolce quando lo diceva, mi faceva credere alle sue parole per davvero, ed io ero così felice di poterlo fare. Era l'unico... L'unico in tutto, quello che era in grado di farmi sentire perfetta nonostante il disastro che sono.
Mi manca così tanto...

Le prove giungono al termine ed io mi dirigo spedita vesto l'uscita salutando i ragazzi, ma quando tento di aprire la porta, tutti i testi delle canzoni scivolano dalle mie mani e quando mi piego per raccoglierli, esse vengono raggiunte da quelle di Placido. Il loro calore mi fa venire i brividi in un batter d'occhio.
Alzo lo sguardo sui suoi occhi e impreco mentalmente. Non dovevo farlo, adesso non riuscirò più a lasciarlo andare.

Pla:"scusa, volevo solo aiutarti..."
Lo guardo per qualche altro secondo e poi tiro via le mani trascinando con me tutti i figli caduti in precedenza.
Debby:"fa niente."
Velocemente apro la porta e scappo via, infilando alla rinfusa i testi dentro la borsa.
Pla:"Debb..."
Gli sento dire, ma non gli do corda e continuo a camminare spedita verso l'uscita.
Lui mi viene dietro senza però ottenere mie attenzioni.
Raggiungo in fretta il parcheggio della Sony, ma prima che potessi prendere le chiavi della macchina, lui urla ancora il mio nome.
Debby:"lasciami stare"
Rispondo mordendomi le labbra. Devo lasciarlo perdere, o non riuscirò mai a dimenticarlo...
Pla:"Ascoltami..."
Debby:"no!"
Pla:"Debb guardami, ti prego"  
Mi implora.
Pla:"guardami negli occhi, l'ultima volta che non lo hai fatto per giorni, stavo per morire..."
E così cedo e lo guardo. Il mio cuore scoppia e nonostante l'odio che provo per lui in questo momento, non indietreggio neanche di un passo. Mi si avvicina ancora di più, fino a ritrovarsi attaccato al mio petto... Mi manca l'aria.
Pla:"non posso perderti così, non l'ho fatto apposta...ero ubriaco e non ricordo nulla, ma so di percerto che non ho detto tutte quelle cose su di te. Non andare via, questo è uno dei miei peggiori incubi...senza di te io, perdo tutto. Non vedi cosa mi fai? Riesci a farmi brillare gli occhi senza che tu Faccia nulla...non voglio perdere quel sorriso che hai sulle labbra, è tutta la ragione del mio e rischierei di morirne se io non lo avessi tutto per me"
Debby:"ma sai che tutto questo, prima o poi sarebbe finito"
Sospiro trattenendo le lacrime. Vorrei sapere dove trova parole così belle, se solo fossi in grado di usarle anche io, scriverei migliaia di testi per poi trasformarli in musica
Pla:non mi importa, non voglio pensare a quando finirà, se non vogliamo che finisca, sarà per sempre...Io e te, nient'altro, perché a me basta questo. Debb, tu sei tutte le parole della canzone più dolce e bella che conosca, non voglio che tu vada via, che mi stia lontano, ho bisogno di  te, non lo capisci?! Ho bisogno dei tuoi baci, delle tue carezze"
Prende le mie mani e se le porta sul viso, mentre io inizio a trattenere i singhiozzi.
Pla:"ho bisogno della tua voce...Sei tutto quello che ho davvero! Tu non sei un'illusione, sei qui che tieni il mio viso fra le mani e sono sicuro che tu non voglia lasciarlo."
Quando chiude gli occhi, inizio a pensare che anche lui stia tentando di trattenere le lacrime.
Pla:"Mi dispiace per ciò che ti ho fatto, sono stato uno stupido a raccontare cosa è successo fra noi, ma giuro che non volevo farlo, non avevo intenzione di perderti! Ti prego, torniamo come prima e non lasciarmi più, perché io ho bisogno di te..."
Poggia la fronte contro la mia è con gli occhi lucidi continua a sussurrarmi che ha bisogno di me, fino a quando io non cedo e faccio incontrare le nostre labbra. Una lacrima mi riga il viso, ma senza darci peso, lo bacio con passione, mentre ancora stringo il suo viso fra le mani. Quanto odio il suo modo di farmi cedere, questo ragazzo, il mio amato chitarrista è la mia dipendenza, è tutto ciò che non doveva diventare...

Spazio scrittrice:
Cosa succederà adesso? Tornerà tutto come prima? Mi lascio nel dubbio...

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IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora