Prov. Placido
Lei si alza in piedi senza ascoltarmi e Claudio la raggiunge con un ghigno sulla faccia. Non voglio che la tocchi...cazzo no!
Claudio:"inizio io, bambolina?"
Debby:"falla finita e muoviti. E non con la lingua"
Claudio:"no cara mia...sennò non c'è gusto"
Quando le si avvicina di più, lei fa un passettino indietro e stringe i pugni. Il solo pensiero che quello lì stia per baciarla, mi fa salire l'istinto omicida! Non può farlo, non davanti a me. Le sue mani si avvicinano lente ai fianchi di lei, li stringono, facendomi morire dentro. La sua bocca si avvicina a quella di Debb, noto che all'inizio tira indietro il capo, ma quando riesce a baciarla e ma quando la bacia e le infila quella maledetta lingua in bocca, io non ci vedo più dalla rabbia. Le sue mani prendono l'iniziativa e appena iniziano a scendere verso il suo sedere, lei reagisce d'istinto, tirandogli una ginocchiata nelle parti basse e spingendolo.
Debby:"ma che sei coglione?!"
Urla con la voce strozzata dal pianto. Sta per piangere...
Lui impreca e si porta le mani sul cavallo dei pantaloni.
L'ira prende il sopravvento mi alzo di scatto e tiro uno spintone a Claudio che lo fa quasi cadere
Pla:"ti ha detto di non esagerare, dove hai le orecchie?!"
Continuo praticamente a prenderlo a spintoni, sono così accecato dalla rabbia che lo ucciderei. Lui non può toccarla, nessuno può farlo
Pla:"cosa cazzo fai?! Perché devi fare questi giochi stupidi?!"
Debby:"Placido smettila..."
Sussurra con in filo di voce, ma io non la ascolto
Debby:"Placido basta cazzo!!"
Mi strattona all'indietro e mi guarda fisso negli occhi. Diventa rossa in volto e tenta di trattenere le lacrime
Simo:"tutto bene?"
Si intromette Simona avvicinandosi a noi
Pla:"no che non va bene."
Senza pensarci un altro secondo, afferro il cellulare, ed esco dal pub.Debby:"dove diamine vai!!?"
Pla:"via!"
Senza dare troppo nell'occhio, mi corre dietro fino ad arrivare alla mia macchina e appena si accerta che la strada sia deserta, mi spinge sul cofano
Debby:"sei uno stupido! Come ti salta in mente di fare così?!"
Pla:"ti stava baciando! Non poteva farlo!"
Prov. Deborah
Debby:"e che problemi hai?!"
Pla:"tu! Sei mia."
Rimango in silenzio per qualche secondo ma poco dopo ribatto
Debby:"...no, non sono più tua"
I suoi occhi si spengono ancora di più, diventano cupi e scuri e se li copre con le mani
Pla:"cosa...?"
Debby:"non sono di nessuno!"
Pla:"si ma non può toccarti, non puo toccarti nessuno! Tu tremavi, ti ho vista, avevi paura e non lo fermavi!"
Debby:"era un obbligo"
Pla:"si ma se io non lo avessi fermato, lui ti..."
Debby:"Cosa c'è? Ti dà fastidio che qualcun altro mi tocchi apparte te?"
So che la pensa così ed è proprio per questo gli sto parlando. Voglio ferirlo nello stesso modo in cui lui ha fatto con me e adesso so cosa fare.Debby:"beh, allora ti consiglio di abituarti all'idea e mi raccomando, ricordati il mio corpo finché puoi, perché nudo, non lo rivedrai mai più"
Pla:"Debb, io...non l'ho fatto apposta..."
Debby:"vattene via prima che possa prenderti a schiaffi! Era questo che volevi?! Volevi solo scoparmi per potertene vantare con quei cretini?!" Pla:"no! Non l'ho fatto per quello"
Debby:"oh si, come no. Ma sai che c'è?! Non sei stato l'unico a godere di questa storia. Sai, voi pensate che le donne siano così ingenue, ma vi sbagliate. Anche io godo nel vedere un uomo che sta fermo mentre io gli sto sopra. Mi pento solo di averti detto tutto quello che pensavo, tutte le mie paure...tu le avevi annullate tutte, ma adesso ho capito che volevi solo prenderti il mio corpo! Volevi solo sbattermi come tutti gli altri! Ma ti ripeto, anche io godevo mentre ti toccavo, quindi mi sembra inutile vantarti di aver messo quelle fottute mani e quella stupida bocca sul mio corpo. Ricordati il sapore che ho, perché non troverai mai nessun'altra che cadrà nei tuoi stupidi giochini da bambino!"Gli dico tutto questo per non dargli soddisfazione, per fargli capire che non sono un gioco di merda che prima usi per un po e subito dopo lo butti via così, ma le lacrime che rigano il mio viso mi tradiscono. Mi fa male tutto questo, pensavo ci tenesse a me o quantomeno lo speravo, ma non è così. Quanto sono stata stupida a fidarmi di lui, quanto sono stata stupida darmi a lui! Gli ho permesso qualsiasi cosa, ma era tutto un gioco, io ero un gioco...
Debby:"sai cosa mi hai detto quando eri ubriaco?!"
Quasi urlo avvicinandomi al suo viso.
Debby:"Mi hai detto che mi amavi da morire ed io ti ho detto di stare zitto, perché dalla tua bocca, quelle parole non sarebbero mai dovute uscire! E sai cosa mi hai detto quando ti sei ubriacato la volta precedente?! Hai detto che che dovevo sposarti perché senza di me non potevi stare!
E adesso cosa fai?! Racconti tutto, mi butti nella merda e mi fai sembrare una puttana del cazzo davanti a tutti!
Ed io che per un attimo ho creduto alle tue parole e a ciò che mi hai detto prima... Tu senza di me puoi vivere benissimo, io non sono "tutto per te", non lo sono mai stata. Mi hai raccontato solo stronzate, ed io che ti credevo anche! Stupido! Sei un grandissimo stupido"Ringhio mentre le lacrime mi rigano il viso.
Pla:"ti prego, ascoltami..."
Debby:"no! Non voglio più ascoltarti! Vattene via, sparisci! Ti odio Placido."
Prov. Placido
Il mondo mi crolla addosso, e prima di fare una scenata, mi infilo in macchina e premo l'acceleratore.
"Non può essere, non doveva andare così!"
Sfreccio veloce sulla strada verso casa
per poco non sbatto contro un'altra macchina.
Svariati flash mi passano per la mente, sono forse quelle famose immagini che ti sfrecciano dinanzi agli occhi quando vedi la morte in faccia. Chi potrei vedere se non lei? Il primo bacio, le prime carezze, i nostri primi sorrisi... sento le sue dita sulle mie labbra, le sue mani sul mio viso, sul mio corpo e i suoi baci sulla pelle sudata mentre facevamo l'amore. Mi sento morire.
X:"ma cos'hai in testa?! Guarda dove vai!!"
Come se non bastasse, dopo tutto cio che è già successo, stavo anche per lasciarci le penne, ma ora come ora, non mi importa. Non ho più nulla, l'unica cosa che avevo era lei! Era il mio tutto; la mia musa, il mio sorriso, la luce che era nei miei occhi, la mia migliore amica, la donna che si sogna da bambini, quella che vorresti con te per tutto il resto della vita...
Prov. Simona
Sono dietro l'angolo del palazzo ed ho sentito tutto ciò che Deborah e Placido si sono detti. Mi sento strana, tradita...com'è possibile che Deborah non mi abbia detto niente di tutto quello che è successo fra loro?
La macchina di Placido parte e sfreccia via; appena scompare lungo la strada, Debb si prende la testa fra le mani e inizia a piangere. Quando noto che va verso una serranda per prenderla a pugni, per quanto le è possibile, salto Fuori e la blocco. Non importa se sono arrabbiata con lei per aver completamente taciuto si tutto, ma Debb è comunque la mia migliore amica e non posso vederla così.
Simo:"Deborah ferma! Vuoi farti male!?"
Debby:"lasciami, ho voglia di spaccare tutto!"
Simo:"smettila, non fare l'isterica"
Urlo quanto lei
Debby:"io mi stavo innamorando di lui Simo! Mi stavo innamorando di quello stupido! Come ho fatto a cascarci così?!"
Continua a piangere a dirotto ed io mi chiedo da quanto tempo vada avanti questa storia. Lei è distrutta, ed io non riesco a vedere la mia migliore amica in questo stato.
Simo:"calmati adesso, dimentica tutto per un po"
Debby:come?! Come faccio dimenticare che mi ha toccata, che ci ho fatto l'amore!!?"
Stringe i denti e si tuffa fra le mie braccia, che la stringono più forte di tutte le volte che l'ho fatto
Debby::si è portato via tutto..."
SinghiozzaSpazio scrittrice:
Cosa succederà adesso? Deborah dirà sul serio?Vi ricordo che sono su:
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IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"
FanfictionAttenzione? questa storia comprenderà dei capitoli rossi(erotici) perciò invito alcuni sensibili lettori ad evitare di leggere alcune parti di questo racconto. Lei, vincitrice di amici 13 Lui, il suo chitarrista La storia intricata fra i due miglior...