Il nostro tempo a disposizione per restare qui in Sicilia sta terminando e presto dovremo ritornare a Milano anche perchè Mario Lavezzi mi ha appena informata dell'arrivo di alcuni nuovi inediti, ma prima abbiamo un altro concerto alle porte, per questo abbiamo assolutamente bisogno di trovare una sala per poter provare gli svariati pezzi da presentare.
Oggi è l'ultima notte che passo qui a casa mia. Tutti dormono, compreso Thiago che è arrivato proprio oggi, ma io sono in ansia per domani, perché per quanti concerti io abbia affrontato, l'emozione e la paura di sbagliare qualcosa, sono sempre alle stelle... Il solo pensiero di dover cantare davanti a centinaia di persone mi mette così tanta pressione, eppure non vedo l'ora che arrivi domani sera...
Mi volto verso Placido che dorme beato al mio fianco e gli accarezzo il viso.
Spero non si arrabbi troppo perché ho intenzione di svegliarlo.
Debby:"Pla...? Svegliati"
Lo scuoto.
Pla:"mm... Debb, cosa vuoi? Dormi"
Dice con la voce impastata. Debby:"non ho sonno, vieni con me"
Pla:"ma sei pazza? Per piacere ragiona, hai visto che ore sono?"
Debby:"si, le 03:20. Alzati"
Pla:"le 03:20?!"
Debby:"si! Dai vieni"
Pla:"vieni?"
Debby:"e dai, non farmi andare da sola..."
Pla:"sola?"
Debby:"cristo Pla! Smettila di fare il rincoglionito e vieni a dare sostegno morale alla tua cantante preferita!"
Pla:"cantante preferita?"
Borbotta con un tono di voce più alto.
Debby:"ssshh! Non urlare o svegli Daniele"
Pla:"ma..."
Debby:"forza, alzati scemo"
Pla:"qui la scema sei tu."
Biascica seccato mentre lo tiro su.Pla:"potevi almeno mettere dei pantaloncini per venire qui fuori. Non è molto prudente mostrarti a me con delle mutandine così succinte"
Sussurra quando arriviamo nel giardino dove si trova la piscina.
Debby:"qual'è il problema? Non ti piace il mio culetto?"
Pla:"il problema è il mio pisello."
Debby:"quanto sei volgare quando hai sonno..."
Affermo sorridendo.
Pla:"tu lo sei sempre, perché io non posso esserlo?"
Debby:"non ti si addice"
Pov. Placido
Con molta nochalange, tira fuori una sigaretta dal pacchetto preso in camera e la mette fra le labbra per poi accenderla.
Subito dopo, ci sediamo su una sedia a straio messa lì vicino e mentre lei aspira del fumo da quella sigaretta ogni cinque secondi, io finisco per osservarla con gli occhi che brillano
Pla:"sei così sexy..."
Dico più a me stesso che a lei.
Debby:"cosa?"
Pla:"l'ho detto ad alta voce, vero?"
Debby:"si"
Scuoto la testa e sorrido al pensiero di lei mentre nuota completamente nuda nella piscina che abbiamo difronte. Non so perchè, ma a volte quando fuma quella merda, la mia mente comincia ad elaborare delle immagini tutt'altro che sobrie... l'osservare il fumo che passa fra le sue labbra prima di un bianco intenso e dopo di uno un pò più sfumato, mi manda in pappa il cervello.
Quando termina di fumare, butta la cicca nel sacchetto dell'immondizia qui affianco e si alza in piedi guardandomi.
Pla:"cosa fai?"
Chiedo quando afferra l'orlo della sua maglietta e se la sfila da sopra la testa.
Debby:"un bel bagno"
Osservo attento il suo seno ed in men che non si dica, i miei boxer cominciano a gonfiarsi di voglia.
Pla:"Iuri, ti prego...I tuoi genitori sono in casa"
Quasi la imploro. Se non rimette subito la maglia, rischio di saltare addosso.
Debby:"ma stanno dormendo, piccolo"
Pla:"tu mi vuoi morto..."
Debby:"hum..."
D'un tratto si gira dall'altra parte dandomi le spalle e tira giù le mutandine fino alle caviglie mentre la mia mano raggiunge inconsciamente il cavallo dei bermuda che ho addosso e stringe delicatamente la presa.
Mi sembra quasi di sentire il suono dell'aria che si sposta ad ogni suo movimento e questo mi fa impazzire...Debby:"no, morto no"
Ridacchia sedendosi sul bordo piscina per poi scivolare silenziosamente in acqua.
Debby:"sai, ho sempre desiderato fare un bagno completamente nuda"
La seguo con lo sguardo che arde dal desiderio, mi mordo le labbra...
Debby:"non vuoi nuotare con me?"
Mi chiede.
"Cavolo Pla, cerca di far riconnettere i tuoi neuroni, ti prego"
La mia mente combatte fra la voglia di andare da lei e la ragionevolezza che mi dice di restare seduto per evitare scoparmela nella piscina, ma alla fine non resisto e cedo alla tentazione di averla fra le mani.
Perciò dopo pochi secondi, tolgo la maglietta e mi alzo per raggiungere il bordo piscina.
Mi siedo di fronte a lei che ovviamente non perde occasione di toccarmi, facendo scivolare le dita sulle mie caviglie.
Debby:"vieni giù piccolo"
Lascia che il suo seno sfreschi contro una mia gamba all'altezza del polpaccio mentre con una mano raggiunge la molla dei miei pantaloncini.
Dei dolci brividi percorrono velocemente la mia schiena ed il mio corpo accoglie lieto la pelle d'oca...
Debby:"so che mi vuoi..."
Sussurra con le labbra contro il mio ginocchio.
Pla:"e se ci scoprono?"
Debby:"non succederà."
Mi rassicura.Pov. Deborah
Con calma passo le dita sotto la molla dei suoi bermuda e tiro giù tutto fino a denudarlo del tutto. Una piacevole fitta colpisce il mio basso ventre e di conseguenza sento tutti i muscoli del mio corpo iniziare a tendersi pericolosamente.
I suoi occhi osservano le mie labbra semichiuse e da loro posso perfettamente intuire che non vede l'ora di baciarle.
Sembra troppo assurdo per poterci credere, ma ogni volta che vede il mio corpo nudo, il suo primo desiderio e quello di baciarmi sulle labbra, come se il resto non gli importasse per niente.
Lui... Lui non vuole solo il mio corpo, non gli interessa toccarmi, farmi sua. La cosa che per lui è davvero importante e quella di guardarmi negli occhi ed avere tutto di me, dai sorrisi più sinceri alle lacrime più salate. È per questo che tempo fa non mi capacitavo del fatto che lui mi avesse usata solo per soddisfare le sue voglie, perché nei suoi occhi riesco a leggere la vera voglia di me, delle mie fragilità... la vera voglia delle mie parole e dei miei occhi da dove tutti i miei sogni hanno la possibilità di trasparire.
Le sue mani raggiungono le mie e le aiutano a sfilarsi via tutto ciò che gli è rimasto addosso.
Lentamente si cala in acqua, facendo sfrecare il suo copro contro il mio che si trova proprio davanti al suo.
Tra un respiro rubato e un battito mancato, percorriamo il bordo della piscina per arrivare nell'acqua un po più bassa.
Le sue mani accarezzano la mia schiena, poi il mio sedere mentre le sue labbra raggiungono il retro del mio orecchio e lo baciano.
Le sue dita stringono la presa un po di più mentre con le braccia mi attira fra le sue grinfie fino a costringermi ad aprire le gambe per potergli cingere il bacino con esse.
Pla:"un giorno scriverò una canzone e racconterò di quanto è bello averti fra le mani e fare l'amore con te..."
Mi sussurra all'orecchio.
Lascia che le mie dita gli scompiglino i capelli e che le mie labbra si uniscano alle sue per dare il via al nostro piccolo modo di "amarci", se così si può dire.
Con dolcezza fa aderire la mia schiena al bordo della piscina e col timore di essere scoperto, si fa strada dentro di me.
Quasi disperatamente, cerco di soffocare i mugolii contro la sua bocca e nel frattempo, tento di alleviare la tensione stringendo forte i suoi capelli mentre lui fa lo stesso con il mio sedere. Quando inizia a spingersi fuori e dentro di me con decisione, aumentando la velocità ad ogni suo movimento, la mia schiena si inarca senza che io possa rendermene conto.
Una sua mano raggiunge il mio seno nudo e lo accarezza fino a pizzicarne i capezzoli ormai duri e gonfi.
Ne friziona uno fra l'indice ed il pollice mentre io, ormai in estasi, non riesco più neanche a baciarlo per via delle troppe distrazioni.
Debby:"Pla..."
Sibilo.
Due, forse tre secondi dopo, una sua mano afferra il retro del mio ginocchio e lo porta verso di me premendo la mia gamba contro il mio petto per potersi spingere più in findo dentro di me, mentre l'altra sua mano mi si lega in vita.
Pla:"o mio dio, cosa diavolo hai al posto della pelle?"
Debby:"che stupido che sei..."
Ridacchio.
Pla:"cazzo, mi piaci da impazzire!"
La velocità aumenta ancora ed io inizio a tremare.
Pla:"dai Iuri, lasciati andare"
Mi incita parlando con la sua bocca contro la mia.
Pla:"oh Debb..."
Subito dopo, sento i muscoli del mio corpo contrarsi all'istante. L'orgasmo monta prepotentemente dentro di me ed io, seguendo il consiglio di lui, mi lascio andare.
in un attimo è come se avessi perso la forza che ho nelle gambe e in tutto il resto del corpo... Per evitare di fare rumore, mi avvicino goffamente al collo di Placido e stringo un lembo della sua pelle fra i denti.
Mentre tutto intorno a me inizia a sciogliersi per poi non avere neanche un minimo di senso, sento le sue braccia stringersi più saldamente attorno a me.
Debby:"forza piccolo... sbrigati"Spazio scrittrice:
Buonasera a tutti ragazzi! Scusate se in questa settimana non ho postato nulla, ma ho davvero avuto un sacco di cose da fare...
Spero che il capitolo vi piaccia anche se esso è solo di passaggio. Mi rendo conto che forse la storia sia diventata un po' monotona ma non preoccupatevi; presto ne succederanno delle belle. Vi voglio bene, un bacio dalla vostra Hulkina
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IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"
FanfictionAttenzione? questa storia comprenderà dei capitoli rossi(erotici) perciò invito alcuni sensibili lettori ad evitare di leggere alcune parti di questo racconto. Lei, vincitrice di amici 13 Lui, il suo chitarrista La storia intricata fra i due miglior...