Pla:"Deborah?!"
La chiamo, ma non ricevo nessuna risposta, così busso alla porta del bagno.
Debby:"cosa vuoi?!"
Pla:"apri Debb"
Debby:"no!"
Pla:"ti prego"
Alla fine mi da ascolto e viene fuori. Tento di abbracciarla, ma lei mi respinge facendomi ben vedere la rabbia che ruba la luce dei suoi occhi.
Pla:"stai bene?"
Chiedo.
Debby:"no che non sto bene! Dove cazzo eri?! Io avevo bisogno di te e tu non c'eri! Placido, non ne posso più."
Pla:"scusa..."
Debby:"perché non sei venuto quando l'hai visto uscire?!"
Pla:"cosa potevo saperne io?"
Debby:"tu non devi lasciarmi mai più, non lo devi fare, hai capito?!"
Sibila con gli occhi intrisi di lacrime.
Il cuore batte fortissimo, vuole uscire da me e combinare la strage.
Non posso restare qui fermo, a volte penso di poterle dire talmente tante di quelle cose, ma poi mi blocco. È come se ci fosse qualcosa che mi impedisce di farlo. C'è questa strana vocina dentro di me, che mi dice di stare zitto perché le cose che credo di provare non possono essere reali e abbastanza plausibili da poterle confessare a lei.
La guardo negli occhi, osservo quelle lacrime che tanto odio, scivolare avidamente sul suo viso, tanto bello da far sfigurare anche le stelle più luminose. Non riuscirei mai a smettere di farlo, perché lei e come il sole, che anche se brucia, lo si vuole toccare lo stesso, lo si vuole guardare perché è bello e vero da far paura e non può mentirti.
Debby:"me l'avevi promesso..."
Appena le sue dolci labbra surrurrano quel mio giuramento, il mondo esterno si scioglie come neve al sole e diventa nullo.
Già senza respiro, mi avvicino a lei e la bacio anche se le avevo promesso di non farlo; ma il danno è stato ormai fatto mesi fà ed io non mi sono pentito di essermi bruciato toccandola, sono felice di aver perso la vista per quel qualcosa che è tanto simile al sole, ma dove esso non è abbastanza per essere lei...
Ricambia subito il mio bacio, non ci pensa neanche un attimo ed io ne sono così felice!
Le accarezzo il viso, le infilo le dita fra i capelli e finalmente mi sento me stesso. Non ci capisco più niente, sono confuso e se adesso dovessi scrivere su un pezzo di carta cosa provo, non ci riuscirei.Pov. Deborah
Lo stringo in vita e continuo a baciarlo senza volermi fermare... Sto impazzendo, non so più chi sono e cosa dico. Anche i miei pensieri non sono più i miei, perché sono certa che se fossi stata un'altra, mi sarei comportata diversamente.
Quando le nostre labbra si allontanano e i nostri sguardi si fondono assieme, mi viene da piangere e sento l'aria mancare. "perché sto così bene con lui?"Debby:"ci stavamo riuscendo..."
Pla:"non hai ancora capito che io NON VOGLIO riuscirci?"
Chiudo gli occhi e mi modo le labbra, sembra che mi abbia scritto una canzone, quando invece ha semplicemente detto alcune parole.
Debby:"scusa se ti ho aggredito così prima...So che non è colpa tua, ma mi sono sentita persa"
Pla:"lascia perdere, lo avevo capito"Debby:"abbracciami"
le sue braccia si allargano e mi accolgono teneramente.
È come se fossero state fatte su misura per me, riescono ad avvolgermi completamente e mi fanno sentire al sicuro; e so che questa è una cosa scontata da dire, perché infondo lo ripentono tutti. Tutti parlano, cantano e scrivono di quanto ci si senta protetti fra le braccia di quel qualcuno che si ritiene una delle persone più importanti, ma evidentemente, sembra così scontato perché questa sensazione è ciò che tutti vorrebbero provare almeno una volta nella vita...Pla:"Debby...?"
Mi chiede sotto voce.
Debby:"dimmi"
Pla:"sei importante per me..."
Sussurra con un filo di amarezza ed a me mi si scioglie il cuore.
Lo stringo ancora più forte e per l'ennesima volta da mesi a questa parte, mi chiedo in cosa io stia sbagliando. A volte sembra tutto così perfetto...Quando siamo da soli e ci guardimo negli occhi, quando le nostre mani si accarezzano, quando accarezzano la pelle dell'altro; in quei momenti non sembra poi così sbagliato, ma quando mi allontano da lui è tutto diverso.Debby:"anche tu sei importante per me"
Pla:"quanto?"
Mi chiede in seguito.
Debby:"troppo..."
Pla:"a quanto equivale il tuo troppo?"
Debby:"be...non lo so, ma è più di tanto e più di quello dovresti realmente essere per me"
Pla:"allora sono importantissimo?"
Debby"no... credo che quello sia comunque meno di troppo"Pov. Placido
Quando torniamo al tavolo, vedo che Claudio e già seduto con gli altri, ma sul viso ha una busta di ghiaccio e non ne capisco il perché.
Pla:"scusa ma che ti è successo al naso?"
Chiedo a lui ridacchiando mentre raggiungo il mio posto.
Claudio:"chiedi alla tua amichetta..."
Mi risponde secco, scatenando in me e Simona una fragorosa risata.
Debby:"che ridete?! Se non gliel'ho rotto e un miracolo."
Urlicchia Deborah.
Giovanni:"ma che gli hai fatto per ridurlo così?"
Giovanni cerca di trattenere una risatina.
Debby:"una testata..."
Claudio:"e una ginicchiata"
Aggiunge il malcapitato subito dopo.Tutti cominciano a ridere tranne l' amichetto si Claudio e la stessa Deborah.
L'accaduto è stato davvero esilarante e sono davvero contento che Debb abbia saputo reagire; gli uomini devono imparare che non devono più toccarla.La serata termina con Claudio che alla fine viene portato al pronto soccorso ed io che mi recò a casa di Debb per prendere il caffè insieme, come di nostra vecchia abitudine.
Debby:"spero di avergli spaccato il naso..." Ne ho davvero abbastanza di lui"
Dice scuotendo la testa dopo aver bevuto un sorso di caffè.
Pla:"hai fatto bene, oppure ci avrei pensato io"
Debby:"ho avuto così paura..."
Pla:"lo so"
Debby:"io non ne posso più"
Sussurra.
Pla:"Hey, non piangere"
Dico appena vedo i suoi occhi lucidi.
Debby:"sembra tutto un brutto scherzo... Prima Claus, poi lui"
Mi guarda e inizia a piangere per poi posare la tazzina e gesticolare con le mani.
Debby:"si può sapere che fai lì fermo come un deficiente?! Quando sto così mi devi abbracciare, ancora non l'hai capito?!"
Mi si stringe il cuore e per poco non inizio a piangere anche io.
Poso a mia volta la tazzina e corro a stringerla forte fra le braccia.
Debby:"io non posso stare senza di te!"
E subito dopo sento gli omini che sono nel mio cuore sparare fuochi d'artificio colorati, anche essi, come tutto il resto delle cose, meno belli di lei.
Scoppia in un pianto disperato e mi stringe forte, è quasi al punto di soffocarmi e la cosa assurda è c'è non potrebbe importarmene di meno.Spazio scrittrice:
E siamo quasi arrivati a 1000 visualizzazioni... grazie di tutto, vi auguro buone feste e spero di iniziare un fantastico 2018 assieme a voi.Vi ricordo i miei profili:
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IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"
Fiksi PenggemarAttenzione? questa storia comprenderà dei capitoli rossi(erotici) perciò invito alcuni sensibili lettori ad evitare di leggere alcune parti di questo racconto. Lei, vincitrice di amici 13 Lui, il suo chitarrista La storia intricata fra i due miglior...