Sono passati più di tre mesi dall’uscita del mio terzo disco, più di tre mesi dal mio terzo posto a Sanremo ed ancora lo ricordo come se fosse ieri.
Il petto in subbuglio all’idea di essere fra i tre finalisti, la gioia infinita della mia famiglia, il calore del pubblico, la forza di quel palco straordinario… Ogni singolo momento è stato immenso e tutt’ora non riesco a descrivere l’emozione provata al mio primo passo su quella scalinata.Ricordo la paura di cadere dai miei tacchi a spillo e di fare una figuraccia, ricordo le ginocchia che facevano Giacomo Giacomo, il respiro che mancava, la voce che tremava… Era come se stessi per morire ma non era poi così male, perché sentivo di stare per raggiungere il paradiso.
Giovanni mi teneva per mano e mi diceva che sarebbe andato tutto bene ma io ero nervosa; non volevo buttare all’aria quel momento, non me lo sarei mai perdonato!
L’orchestra iniziò a suonare e come per magia, tutto quello che mi circondava svanì nel nulla, dando spazio ad uno dei miei sogno più grandi.
Proprio mentre ero su quel palco, capii che il mio sogno in realtà non era quello di diventare qualcuno, ma quello di ESSERE qualcuno… Il mio sogno era cantare, a prescindere dal luogo o dalla situazione, io volevo cantare e non mi importava il resto.
In quel momento la musica si appropriò di me in tutte le mie forme, non vedevo nient’altro se non lei, ed io non potetti che esserle grata.La seconda serata proseguì meravigliosamente; ero molto più rilassata e riuscii a godermi al meglio il mio attimo di gloria.
In quei giorni, persino la situazione imbarazzante creatasi con Davide Maggio, che non faceva altro che corteggiarmi e cercare in tutti i modi di venire a letto con me, mi rese euforica.
Le nostre camere erano l’una sopra l’altra e quando Placido faceva l’amore con me, stava ben attento a far sentire la sua presenza, ma questo non frenò per nulla il mio spasimante, che continuava ostinatamente a fare battutine sconce per cercare di attirare la mia attenzione.Debby:”ma senti i rumori?”
Gli chiesi durante una diretta, scaturendo il lui una sorta di rancore nei miei confronti. Sapevo che voleva solo attirare la mia attenzione, e magari era anche simpatico ma questo non gli dava il diritto di chiedermi di scopare dinanzi ad un pubblico vasto come quello delle sue dirette.
Placido era un po’ arrabbiato con me perché gli davo corda, ed infatti cercava in tutti i modi di far capire a Davide che io ero roba sua, ma naturalmente, essendo presenti anche i miei genitori, non poteva di certo esagerare nei modi di dimostrarlo.
È stato tutto così perfetto, a partire dal modo in cui il mio migliore amico mi stringeva fra le sue braccia, dicendomi che sarebbe andata alla grande, fino alla meraviglia che si è sviluppata sul palco dell’Ariston ed a ciò che è avvenuto in seguito. Ma si sa, nulla può durare per sempre.
Ha appena chiamato mia madre… Papà non sta bene.
Dicono che questa volta sicuramente non ce la farà, dicono che la malattia è stata fin troppo benevola con la sua voglia di vivere ma io mi ostino a non voler credere ai medici. Quale assurdità è mai questa? Perché proprio adesso?
Chiamo Placido ma lui non risponde. È partito per il tour con Arisa subito dopo la registrazione del video clip del mio nuovo singolo “Sono ancora io”, ed io adesso sono sola, senza poter trovare rifugio fra le sue braccia… Provo a chiamarlo per la quinta volta ma il suo telefono continua a squillare a vuoto, così decido di tentare con Simona ma questo mio tentativo fallisce ugualmente. Anche la mia migliore amica è fuori per lavoro… Si trova a New York ed io non posso raggiungerla.Accendo l’ennesima sigaretta della giornata mentre ancora non posso credere a tutta questa assurdità. Proprio ieri ero in studio a lavorare felicemente ad un pezzo con Moreno Donadoni ed oggi invece, mi ritrovo a marcire sul balcone di casa mia, cercando di rimettere a posto i pensieri.
Provo a scrivere un messaggio a Placido che in realtà non mi risponde da ieri sera ed intanto ricordo l’ultima scenata di gelosia che mi ha fatto.
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IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"
Hayran KurguAttenzione? questa storia comprenderà dei capitoli rossi(erotici) perciò invito alcuni sensibili lettori ad evitare di leggere alcune parti di questo racconto. Lei, vincitrice di amici 13 Lui, il suo chitarrista La storia intricata fra i due miglior...