4. ANCORA INCUBI

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Abby's pov

Dopo una doccia calda e rilassante, mi metto a letto. Non posso crederci che stava per succedere di nuovo e che io non abbia reagito. Di nuovo.

"Ehi, Abby..ti va di raccontarmi cos'è successo?" Mad si siede vicino a me.

"Ero in giardino ad aspettare Ethan che tornasse con i nostri drink e io dovevo andare in bagno. Ci stava mettendo parecchio, così ho pensato di andare. Mentre aspettavo che si liberasse, un ragazzo ha cominciato a parlarmi. Si avvicinava sempre più a me e quando me stavo per allontanarmi mi ha preso e messo contro il muro. Ha iniziato a toccarmi e..." Madison mi interrompe appena la mia voce inizia a tremare.

"Basta Abby, ho capito. Come ti senti ora?"

"Molto meglio."

"Mi dispiace di averti lasciata sola. Non avrei dovuto." I suoi occhi si riempiono di lacrime e capisco che si sente colpevole di tutto questo.

"Mad no, non ti sentire in colpa. Non è colpa tua." L'attiro a me abbracciandola.

"Si invece, se non ti avessi lasciata sola tutto questo non sarebbe successo." una sua lacrima mi bagna la spalla.

Lei è così sensibile, si preoccupa per tutto e per tutti e quando si tratta di me la sua sensibilità aumenta. Lei c'è sempre stata per me, come io per lei.

"Ti prego, non piangere. Non potevamo sapere cosa sarebbe potuto succedere. La colpa è solo mia. Avrei potuto reagire, avrei potuto opporre più resistenza. Ma come sempre mi sono fatta prendere dalla paura e sono rimasta bloccata."
Madison si stringe sempre più a me.

"Ti prometto che non riaccadrà più. Che ad ogni festa che andremo sarò attaccata a te come una cozza, pronta a proteggerti da coloro che si avvicineranno. Eccetto per Nick ed Ethan." aggiunge ridendo e io faccio lo stesso.
Non so perché, ma ho la sensazione che loro due non mi faranno del male. Nick lo vedo preso da Madison, quindi non mi sfiorerebbe nemmeno con dito. Mentre Ethan.. beh Ethan mi ha difeso prima e quando mi ha messo un suo braccio intorno alla vita non ho avuto paura. Mi sono sentita protetta e al sicuro.
Ci addormentiamo così. Io con questi pensieri e lei avvinghiata a me come un polipo.

Mi trovo nella mia vecchia camera. Sento dei passi pesanti salire le scale per poi farsi sempre più vicini. So già cosa sta succedendo. Mia madre è al lavoro e io sono a casa da sola con lui. La porta si apre in uno schianto per poi richiudersi subito dopo. Sento il rumore della chiave girare. Ha chiuso a chiave. Appena mi volto lo vedo. I suoi occhi neri colmi di cattiveria e desiderio mi fissano, paralizzandomi sul posto. Voglio scappare, ma non ci riesco. Ho paura. Mi accarezza la guancia con il dorso della mano, per poi intrecciarla tra i miei capelli e tirarli. Mi trascina fino al mio letto e mi costringe a sdraiarmi.
"Ora sei tutta mia." Sul suo volto compare un sorriso malefico. Si sdraia sopra di me e inizia ad accarezzarmi, a baciarmi. Inizio a dimenarmi, a spingerlo via. Inutile urlare, non mi sentirebbe nessuno.
"Smettila!" urla. E poco dopo sento la guancia bruciarmi di dolore.

Mi sveglio di soprassalto. Ho la fronte bagnata di sudore e i capelli attaccati al collo e al viso. Mi guardo intorno per capire dove sono e appena realizzo di essere nel dormitorio il mio respiro torna ad un ritmo regolare. Madison si è già svegliata, non è più accanto a me e nemmeno in stanza. Sarà andata a comprare qualcosa per la colazione, penso. Mi alzo, prendo della biancheria e dei vestiti puliti e vado a farmi una doccia calda per sciogliere i nervi. Appena esco dal bagno vedo Madison seduta sul letto a gambe incrociate che parla al telefono.

"Si, ora ti devo lasciare. A dopo." e riattacca.

"Chi era?" chiedo curiosa.

"Nicholas, voleva sapere come stavi e ci hanno invitato a fare colazione." Ogni volta che pronuncia il suo nome sorride come una bambina la mattina di Natale.

"Dobbiamo proprio?" So che dire di no è una perdita di tempo. In un modo o nell'altro mi ci avrebbe trascinato comunque.

"Certo! Sono stati così gentili ad essersi preoccupati per te e poi devi ringraziare Ethan per essere arrivato al momento giusto." dice soddisfatta. Alzo gli occhi al cielo.

"Eh va bene. Basta che non si parli di ieri sera. E poi sto morendo di fame." ridacchio.

"Grandioso! Ci aspettano da Starbucks." esclama battendo le mani.

Sono felice per lei. Quando stavamo tornando nel dormitorio, dopo la festa, Madison mi ha raccontato nei minimi dettagli del tempo che ha passato con Nick. Hanno parlato molto scoprendo di avere molte cose in comune, ha conosciuto alcuni dei suoi amici e le ha fatto fare l'intero giro della villa. La devo solo ringraziare, così facendo mi ha distratta dai miei pensieri. Il suo intento era proprio quello.

Appena arriviamo, in lontananza vediamo Nick, Ethan e una ragazza dai capelli mori e carnagione scura seduta sue sulle gambe. Mi fermo sui miei passi.

"Mi sembra che siano già in ottima compagnia." e mi volto per tornare indietro.

"Abby, aspetta! Magari è solo un'amica."

"Si, un'amica che mangia di baci il suo amico. Ma per favore." Madison sorride sollevando solo un lato della bocca.

"Non sarai mica gelosa."

"Gelosa, io?! Ma figurati. Solo che non voglio disturbarli." Se dovevano invitarci per farci conoscere le loro conquiste preferivo riaddormentarmi.

"Ma ci hanno chiesto loro di venire. Forza andiamo." Mad mi prende per un braccio e mi trascina verso di loro senza che io possa replicare. Appena ci notano, Nick sorride e Ethan fa alzare la ragazza dalle sue gambe e viene verso di me.

"Abby, come stai?" La ragazza ha la bocca semiaperta, sorpresa dal fatto che Ethan l'ha lasciata lì per venire verso di me.

"Ehm, bene. Volevo ringraziarti per ieri. Se non fossi arrivato in tempo non so cosa sarebbe potuto succedere." Non lo guardo negli occhi. Mi imbarazza.

"Figurati. Non è stato niente." Mi sorride. Andiamo verso il tavolo e ci sediamo insieme a Nick e alla loro amica.

"Lei è Jessica, mia cugina." ci presenta Nick.
"Mentre loro sono Abby e Madison." Si rivolge a lei. Jessica ci guarda dalla testa ai piedi alzando un sopracciglio e l'unica cosa che dice è: "Va bene ragazzi, io vado. Ethan, ci vediamo questa sera." Gli da un bacio sulla guancia e se ne va. Ethan si gira verso di me, ma io lo ignoro. Oltre ad essere la cugina di Nick sarà sicuramente anche il passatempo preferito di Ethan.
Arriva il cameriere a prendere le nostre ordinazioni. Un silenzio imbarazzate incombe su di noi.


Spazio autrice ⭐
Una Abby gelosa?

Jessica. Cosa vorrà da Ethan?

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