22. CUORI INFRANTI

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Abby's pov

Una delle tante cose che mi piacciono di Ethan è proprio questo: non chiede mai, aspetta che siano gli altri a parlare. Non costringe nessuno a rivelare, aspetta, aspetta e basta. So che gli è difficile, vuole aiutarmi, ma a me basta solo che mi stia accanto. E ora me lo ha dimostrato. Al mio ennesimo silenzio lui ha capito e mi ha fatto sorridere. Siamo una coppia. la frase che si ripete in loop nella mia mente da quando l'ha pronunciata e ogni volta perdo un battito.

Non smetterò mai di ringraziarti.

Entriamo nel campus mano nella mano sotto gli occhi e i bisbigli di tutti. Ragazze che guardano Ethan in malo modo e me con compassione.

"Povera ragazza, anche lei è caduta nelle sue grinfie." sento bisbigliare. La mia stretta aumenta e rivolgo lo sguardo ai miei piedi.

"Non starle a sentire, non sanno niente." mi sussurra Ethan all'orecchio. Gli rivolgo un sorriso rassicurante, però io non sono sicura per niente. Mi sento a disagio, non sono mai stata al centro dell'attenzione e il fatto che possano pensare questo di noi mi infastidisce.
Davanti alla porta della mia aula lo saluto con un cenno della mano ed entro per non dare altro di cui parlare. Madison è già lì.

"Buongiorno bellezza." mi rivolge un sorriso furbo. Alzo gli occhi al cielo perché già so dove vuole andare a finire.

"Non è successo niente, Mad."
Ieri sera, quando le ho mandato un messaggio avvertendola che dormivo da Ethan mi ha risposto dicendo 'Oh mio dio! Domani mi racconterai tutto. Sta attenta mi raccomando.' Il suo entusiasmo non l'abbandona mai. Mette il broncio e io trattengo una risata.
Fortunatamente le ore di lezione passano in fretta.

"Oh no! Ho scordato un libro sotto il banco. Torno a prenderlo, ti raggiungo subito." mi avverte Madison. Mentre raggiungo la mensa, una figura alta, dai lunghi capelli neri mi blocca il passaggio.

"Abby." ringhia.

"Jessica." le rispondo in modo del tutto indifferente.
Mi guarda dalla testa ai piedi alzando un sopracciglio. Odio quella espressione.

"Girano voci che sei la nuova conquista di Ethan."

"Non sono la sua nuova conquista, sono la sua ragazza." Scoppia in una immensa risata.

"Non dire sciocchezze, biondina. Lui non ama le relazioni, ama le notti. Non ama legarsi, ama la libertà."

"Sei solo gelosa, Jessica. Se non si è legato a te non vuol dire che con me non lo possa essere." sputo.

"Ethan ha bisogno di me. In ogni situazione è sempre venuto da me, cercava svago da me. Non dalle altre ragazze, da me. Tu non puoi soddisfarlo, non puoi dargli ciò che cerca da me."
I piedi si ancorano al suolo e non riesco più a muoverli.

"Non è vero." sussurro.

"Allora perché è venuto da me quando ha saputo del padre? Perché mi ha cercata dopo che lo aveva incontrato?"

I battiti del mio cuore svaniscono e un immenso vuoto si apre dentro di me risucchiandomi. Jessica ghigna soddisfatta e mi sorpassa dandomi una spallata. Resto immobile contro il muro cercando di tornare a respirare normalmente. Una grande bolla mi sta rinchiudendo.

Non sono stata abbastanza in quei momenti per te, non sono stata capace di aiutarti veramente. È colpa mia. Non ho abbastanza forza per trasmetterla anche a te.

Ethan's pov

"Oggi pomeriggio devi esserci agli allenamenti, altrimenti il coach non ti metterà in campo la settimana prossima." mi avverte Nick.
"Stai gareggiando per diventare capitano della squadra e di questo passo sarà Thomas a prendere il tuo posto."

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