12. SENSAZIONI NUOVE

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Abby's pov

''Sai che non amo andare a ballare.'' sbuffo mentre infilo gli stivaletti. ''Quei posti sono pieni di persone ubriache che possono fare di te ciò che vogliono.''

''Ti ho promesso che non ti lascerò più sola. Poi ci sono i ragazzi con noi.'' dice mentre finisce di truccarsi. Già, Ethan.

''Vorrai dire Nick. Ethan lo perderemo di vista dopo qualche minuto per andare da qualche parte con qualche ragazza.'' Incrocio le braccia.
Mad fa una piccola risata.

''Mi raccomando non fare scenate di gelosia.'' mi lancia un'occhiata furba dallo specchio. Sbuffo, esasperata dalle sue frecciatine.

''Sbrigati, il taxi è arrivato.'' affermo mentre vedo una macchina gialla fermarsi davanti al dormitorio.

Sfogarmi un po' non mi farà male. Sono stati giorni difficili tra i miei incubi, Ethan arrabbiato con me e io con lui e Jessica. Mi rivolgeva sempre un sorriso falso e ogni volta stavo per andare da lei a tirarle un pugno. Sfortunatamente c'era Madison a fermarmi. Nick mi suggeriva di non prendermela tanto, che è solo un periodo brutto e che poi tutto passerà. Solo che io sono stanca di aspettare e subire.

Io e Mad siamo nel bar indicato da Nick ad aspettarli e nel frattempo abbiamo iniziato la serata prendendo qualche shottino. Qualche… siamo già brille. Li vediamo arrivare e rimango incantata a vedere Ethan. Jeans chiari che aderiscono ai suoi muscoli e una camicia nera a maniche corte che porta per metà sbottonata facendo intravedere buona parte del suo petto e in mano tiene la sua giacca di pelle. I suoi capelli sono scompigliati e qualche ciocca gli finisce davanti agli occhi che riporta al loro posto con un gesto della mano. Distolgo lo sguardo appena vedo che mi rivolge uno sguardo confuso.

“Buonasera bellezze.” saluta Nick. Alzo gli occhi al cielo.

“Buonasera principesse, vi stavamo aspettando da parecchio.” scherzo.

“Vedo che avete già iniziato.” commenta Ethan vedendo i nostri bicchierini vuoti.

“E ora possiamo continuare insieme.” interviene Mad.

Continuiamo a bere fino a che non sento la testa troppo leggera e vedere tutto che gira. Io ed Ethan ci siamo scambiati parecchi sguardi senza mai rivolgerci la parola.

Madison mi prende per un braccio e mi trascina in pista a ballare. Poco dopo Nick ci raggiunge e inizia a ballare, se così possiamo definire il loro strusciarsi, con lei. Faccio per tornare al tavolo, non voglio ballare da sola, quando due mani mi prendono per la vita bloccandomi sul posto. Mi irrigidisco nel giro di un secondo, tolgo immediatamente le mani dai miei fianchi e mi giro pronta ad urlare per dirne quattro al maniaco. Mi blocco quando vedo un azzurro cielo.

“Ethan! Diamine, mi hai spaventato.” metto una mano sul petto e cerco di regolarizzare il respiro.

“Scusami, non volevo.” e mi attira a sé. Le sue mani questa volta sono dietro la mia schiena, il suo petto aderisce al mio e non posso fare altro che intrecciare le braccia dietro al suo collo. Ci muoviamo lentamente cercando di seguire il ritmo della musica. 

“Mi dispiace per l'altro giorno, non avrei dovuto dire quelle cose.” sussurra avvicinandosi al mio orecchio per sovrastare la musica.

“No, avevi ragione, non dovevo intromettermi in affari che non mi riguardano.” sussurro al suo orecchio a mia volta.

“Non ti sei intromessa. Volevi aiutarmi, ti sei preoccupata per me e sei uscita sotto la pioggia per me e io non ho fatto altro che urlarti contro. Ti chiedo scusa.”

“Non fa niente.” il mio cuore palpita velocemente.

Il suo respiro è sempre più vicino al mio collo, fino a che non lo accarezza con le labbra. Rimango immobile. Il suo respiro che sfiora la mia pelle mi fa venire la pelle d'oca, mentre il mio di respiro non lo sento più. Le farfalle nel mio stomaco sono così tante da averlo bloccato e non smettono di svolazzare, sembrano impazzite. Poco dopo i suoi occhi incontrano i miei fino a mescolarsi l'uno nell'altro creando un mondo tutto loro dove ci siamo solo noi. Il suo viso si avvicina sempre più al mio. Ora anche i nostri respiri si mescolano, i nostri nasi si sfiorano e sposta lo sguardo sulle mie labbra. Così io con lui. Prende il mio labbro inferiore tra i suoi denti succhiandolo. Non riesco a muovermi. Il cuore sta per esplodere nel petto.

Questo è uno dei momenti in cui Ethan mi porta in una dimensione nuova per me, ma che mi piace e non vorrei andarmene. Però so già che questo durerà poco. Non voglio essere una delle tante.

Mi stacco dalla sua presa e corro velocemente fuori dal locale. L'aria fredda della sera si scontra contro la mia pelle riempiendola di nuovo di brividi. Ma non tremo. Niente può farmi tremare se non lui.

“Abby.” sento chiamarmi da dietro, ma non mi fermo.

Ethan's pov

“Abby!” continuo a chiamarla sperando di fermarla, ma il suo passo aumenta sempre di più. Non posso lasciarla andare via dopo ciò che stava per succedere. Se non fosse scappata l'avrei baciata.
Quando mi sono avvicinato al suo orecchio, il suo profumo mi ha inebriato le narici. Era un profumo dolce e delicato da mandare in tilt il mio cervello. Quello che è successo dopo è avvenuto tutto molto spontaneamente. L'alcol mi ha aiutato a fare ciò che da sobrio non sarei riuscito a fare e non me ne pento. Ma quando l'ho vista scappare una corda ha stretto il mio cuore da farmi male. 

“Abby, fermati!” Riesco a raggiungerla e la blocco prendendola per il polso. Si gira di scatto scontrandosi contro il mio petto.

“D-devo andare.” sussurra senza alzare lo sguardo.

“Se è per quello che ti ho detto l'altro giorno ti ho già chiesto scusa.” cerco di capire il suo comportamento.

“Non è per quello.” risponde. Lo so, ma non voglio sentire ciò che ha da dire. Un suo rifiuto mi farebbe fermare il cuore e non riuscirei a stare ancora distante da lei. Questa paura mi porta a far finta di non averla sentita e continuare il mio discorso. 

“È che non voglio che qualcuno entri in questa situazione incasinata, io non sono in grado di controllarmi e qualcuno soffrirà. È già successo con Hailee...” mi blocco di colpo. 

Merda! Esclamo tra me e me. Avevo così tanto il bisogno di giustificarmi con lei che le parole sono uscite di bocca da sole. Finalmente alza lo sguardo e punta i suoi occhi nei miei.

“Hailee?” domanda confusa. 

E ora? 

“Si, una storia lunga.” distolgo gli occhi da lei e guardo altrove. Con la coda dell'occhio vedo che si volta e rincomincia a camminare.

“Abby, non fare così.” la supplico.

“Io non sto facendo proprio niente.” ringhia.

Visto che non vuole fermarsi mi affianco a lei. Vedo le braccia e le gambe scoperte piene di brividi.

Questo vestito è dannatamente sexy. Non è il momento di pensarci. Scuoto la testa per tornare alla realtà e le poggio la mia giacca di pelle nera sulle spalle nella quale lei si stringe senza obiettare.

“Hailee era la mia ex ragazza.” inizio a parlare.

“Non te l'ho chiesto.” sputa. Sorrido silenziosamente. È vero, non me l'ha chiesto, ma quando si è voltata per andarsene ho capito che voleva delle spiegazioni.

“Però io voglio raccontarti.” Già. Visto la mia boccaccia, questo è il momento giusto. Nessuno sa di lei, a parte Nick. In fondo lei ha tutto il diritto di sapere perché ho reagito così male l'altra sera. Devo togliermi questo peso dalle spalle.

Spazio autrice ⭐
Finalmente un passo avanti tra i protagonisti. Cosa porterà questo avvicinarsi?

Ethan si sta aprendo. Cosa sarà successo?

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