Ethan's pov“Forza lancia quella dannata palla” urla il coach. Sono stanco, sudato e le mie gambe non reggono più. Dopo tre ore di allenamento senza una pausa credo possa bastare. Ma il coach ha deciso di tenermi più a lungo visto la mia assenza negli ultimi tempi e la partita di sabato.
Il suono del fischietto rimbomba nelle mie orecchie e rivolgo tutta l'attenzione al coach.“Basta così, per oggi.” Raggiungo la panchina e asciugo il sudore con un asciugamano.
“Se continui a tenere la testa fra le nuvole sarò costretto a tenerti in panchina sabato.”
Mi da una pacca sulla spalla e se ne va. Sbuffo sonoramente e mi dirigo verso gli spogliatoi dove Nick mi sta aspettando sdraiato su una panca di legno con le mani sotto la testa che fungono da cuscino.
“Ha ragione, amico. Se non fai pace con il cervello e con Abby la tua presenza in campo ci farà perdere.”
“Riesci sempre a farmi stare meglio.” dico con un filo di ironia e gli lancio l'asciugamano impregnato del mio sudore in faccia.
“Ma che cazzo!” sbraita e me lo rilancia.
Sono cinque giorni che io ed Abby non parliamo. Ha deciso di ignorarmi non presentandosi a mensa e a cambiare strada appena prendevamo la stessa. Dopo le mie ultime parole sono uscito dalla stanza più furioso che mai. Non mi ha creduto, ha dubitato nonostante avesse promesso il contrario. Ma ciò che mi fa più male è stato vedere le occhiaie coperte malamente dal trucco e il suo pallore causati sicuramente dagli incubi, e non poterle stare accanto.
“Stai da schifo.” afferma Nick appena finisco di vestirmi. Mi guardo allo specchio per capire.
“Porto una semplice maglia nera e dei jeans. Cosa c'è di male?” Sbatte una mano sulla sua faccia e scuote il capo.
“Dicevo che sono giorni che non sei più te stesso. Non sei più uscito nel weekend, ignori qualsiasi ragazza che ti circola intorno e hai rotto con Jessica.”
Sbuffo. “Mi manca Abby.”
“Corri da lei e diglielo!” mi incita.
“Non mi ha creduto Nick. Ha preferito dare ascolto a Jessica e credere che le sue parole fossero veritiere. Aveva promesso di non dubitare mai.” ammetto con dolore.
“Abby ha sbagliato a credere a Jessica, tu invece hai sbagliato a non dimostrarle il contrario.”
“Cosa intendi dire?”
“Intendo dire che non serve a niente stare qui a piangere sul latte versato. Va da lei e dimostrale il contrario.” mi incoraggia con una pacca sulla spalla. Lo ringrazio ed esco dalla palestra più veloce che posso.
In macchina chiamo Abby.
“Pronto?”
“Abby, devo parlarti. Ci vediamo al solito posto.” riattacco prima che possa rifiutare.
Sei importante per me. Con te passa tutto al secondo posto, gli allenamenti, mio padre, il dolore. Sei la luce che illumina il buio che ha invaso il mio cuore. Ho letto tanto nei tuoi occhi e so che anche per te è così, non averti vicino mi fa sentire perso.
“Ethan.” una dolce suono pronuncia il mio nome alle spalle. Mi volto e il mio cuore perde un battito quando i nostri occhi entrano in collisione.
“Abby, sei venuta.”
“È stato più forte di me.” un piccolo sorriso aleggia sul suo volto. Ci sediamo su quella che è diventata la nostra panchina. Le mani iniziano a sudare e devo assolutamente togliermi questo peso che mi blocca il respiro quando lei non è con me. Prendo un lungo respiro.
“Mi manchi. Mi manchi, Abby. La mia testa è stata annebbiata solo da te. Non pensavo ad altro se non a te. Ciò che ti hanno messo in testa è tutto falso. Sei importante per me, e saperti lontana mi fa sentire perso.” e fisso i miei occhi nei suoi.
Credimi Abby, devi credermi.
Abby's pov
Ogni volta le farfalle nel mio stomaco impazziscono, il mio cuore pompa troppo forte e il respiro accelera. Non sto male, no. Sto benissimo.
“Ethan, io...” i miei occhi si riempiono di lacrime.
“Per favore, credimi.” mi supplica. Allontano i miei occhi da suoi.
“Ci ho provato, Ethan e ci sto provando tutt'ora. Ma qualcosa va sempre storto. Quando sto per buttarmi e fidarmi di te succede sempre qualcosa che mi fa fare un passo indietro. Con te è così, faccio un passo avanti e ne seguono due indietro.” confesso con voce tremolante.
Prende il mio mento e lentamente mi volta verso di lui da poterlo guardare negli occhi.
“Perchè siamo a noi a permetterlo. Siamo deboli da permettere agli altri di immischiarsi e rovinare tutto.”
“No, Ethan. Sono io a non essere abbastanza forte per lottare.” Mi incornicia il volto con le mani.
“Tu sei più forte di quanto pensi. Mi sei stata accanto, hai ascoltato il mio dolore, lo hai preso con te e lo hai trasformato in coraggio. Questo è quello di cui ho bisogno. Ho bisogno di te.” sussurra. Gli occhi pizzicano sempre di più e le lacrime iniziano a rigarmi le guance.
“Credimi, Abby. Io voglio solo te.” Raccoglie con le labbra le lacrime cadute.
“Fidati di me.” ed è qui che il mio cuore rimette insieme i pezzi che erano caduti.
“Mi fido.”
Ti credo. Anche io ho bisogno di te. Ho bisogno dei tuoi abbracci, dei tuoi baci, dei tuoi occhi. Solo così mi sento a casa.
Mi fido. Me lo dicono i tuoi occhi azzurro cielo che posso farlo, me lo dice il mio cuore che ho sempre ignorato che non starò mai bene se tu non ci sei.Sorride mettendo in mostra i suoi bellissimi denti perfetti prima di soffiare sulle mie labbra.
“Finalmente di nuovo la mia ragazza.” Mi stampa un bacio dolce e delicato che ricambio. La sua lingua accarezza le mie labbra chiedendo il permesso di entrare che gli concedo e ne esce un bacio pieno di passione. Gli circondo il collo con le braccia da tenerlo sempre con me. Quando ci stacchiamo le nostre labbra sono gonfie e più rosse del solito e i nostri respiri sono affaticati.
“Sono stato uno stupido, mi dispiace.” bisbiglia tra un respiro e l'altro.
“Shhh, non parliamone più.” e mi impossesso di nuovo delle sue labbra.
Il vuoto che mi ha accompagnato in questi giorni mi ha fatto capire che niente e nessuno poteva colmarlo se non lui. Ho provato ad ignorarlo standogli alla larga per poterlo dimenticare, da tornare allo stato di indifferenza di quando ero arrivata a New York. Le parole di Jessica mi avevano ferita, molto. Avevo creduto che non fossi abbastanza per lui, che non potevo dargli tutto quello di cui aveva bisogno. Ma i suoi occhi sono stati una gomma che hanno cancellato tutti questi pensieri e le sue parole si sono sostituite ad essi.
Sapevo che se fossi venuta qui ne sarei uscita con lui. Forse è per questo che dalla sua chiamata i miei piedi hanno cominciato a muoversi da soli verso questo posto. Per la prima volta ho dato ascolto al mio cuore.
Spazio autrice ⭐
Le loro insicurezze sembrano essere svanite. Abby si è ricreduta ed Ethan si è lasciato trasportare dai sentimenti.Cosa ne pensate?
Votate e commentate 😘
STAI LEGGENDO
Quello che nascondono i tuoi occhi
ChickLit[COMPLETA] Abby Summers, una ragazza dal passato tormentoso e priva di sentimenti ma piena di segreti, riesce ad entrare in una delle più importanti università di New York, New York University, insieme alla sua ed unica amica Madison, per scappare d...