Fata madrina?

595 14 2
                                    

POV EMMA

Eccoci punto a capo come quattro anni fa. Siamo a casa dei miei genitori, io, Killian e le bambine e stiamo discutendo su chi sarà la fata madrina di Chloè. Non è assolutamente una scelta facile, ci sono già passata con Leila e se prima ero titubande sul fatto che una fata si prendesse cura della vita magica di mia figlia, adesso lo sono ancora di più. Diciamoci la verità: Blue non ha fatto un buon lavoro con Lei. La bambina ha vissuto moltissime situazioni di pericolo, tra cui il suo rapimento... dov'èra la sua fata madrina quando serviva? Se non fosse stato per me e Regina a quest'ora Leila non saprebbe neanche far spostare un peluche da una sedia all'altra. Non dico che debba usare i suoi poteri così a suo piacimento, ma visto che li ha manifestati fin da subito, avrei gradito che la sua fata madrina l'avesse aiutata almeno a controllarli... invece no.  Ora ci troviamo qui, seduti davanti al camino a discutere con i miei sul motivo per cui non voglio una fata a far da madrina a mia figlia.
- Mi spieghi che hai contro le fate? - chiede mamma alla mia ennesima protesta.
- Non ho nulla di personale contro di loro, solo che non mi fido. Non le ritengo all'altezza di questo compito.
- Sono anni che le fate si prendono cura di bambini con poteri magici e non ci sono mai stati problemi gravi. Il compito principale di guidare le vostre figle spetterà comunque a voi due però almeno saprete su chi contare in caso di necessità!
- E dovrei rivolgermi a chi sentiamo? Per Leila mi avete indicato quella che secondo voi era la migliore: Blue... ma fate un passo indietro: e' stata la mia madrina, la madrina di Gideon e quella di Leila... non mi pare abbia fatto un buon lavoro con nessuno di tutti e tre.
- Quelle sono state circostanze particolari, lo sai anche tu.
- Fatto sta che non mi fido ugualmente. Ma per forza una fata deve essere la sua madrina? Solo a loro spetta questo compito?
- Certo che no, ma sono comunque le creature magiche meno toccate dai cattivi.  Potrei essere anche io la sua madrina ma pensaci...noi siamo sempre sotto attacco, chi si prenderebbe cura di lei - mi dice indicando Chloè - durante una guerra se noi siamo tutti impegnati nel fronteggiarla?
- Non lo so... ma so per  certo che troveremmo un modo in quel caso.
- E' vostra figlia, spetta a voi decidere cosa è meglio per lei. Mettetevi a tavolino e pensate a chi potrebbe essere secondo voi una madrina perfetta per lei. Se non volete una fata io mi offro volentieri.  Non avrò la magia ma so usare l'arco, nessuno si avvicinerà mai a lei... a loro, perchè comunque mi prenderei cura anche di Leila.
- Disse la donna che la fece allontanare da sola... - rido. Ormai io e Killian l'avevamo superata e ci scherzavo su ma a mia madre non andava a genio questo nostro comportamento... evidentemente  ancora non si era perdonata. La vedo guardarmi in modo strano - Ok ok ok stavo solo scherzando. Prenderò in considerazione anche la tua canditatura... quella di Blue e quella di tutte le altre fate disponibili.
- Che ne dici di Belle? o di Regina magari - provò mio padre.
- Mmm... Belle sta con Gold il che è tutto un dire, Regina ha già tanti problemi per lei ci manca solo che le do un compito in più... no, la scelta non credo che cadrà su noi della famiglia. Forse Granny... che ne dici Killian? Si è sempre presa cura di tutti i bambini di Storibrooke sopratutto nei periodi più infernali e a nessuno di loro è mai stato torto un capello.
- Potrebbe essere un'idea sai?
- E' un'idea fantastica invece! Anche Neal ha Granny come madrina. - interviene mia madre
- Ma come... non adorate le fate voi due?
- Si ma Neal non ha poteri magici, Granny è l'ideale per lui.
- Poteri o no credo che sia l'ideale anche per Chloè! Killian? - chiedo nuovamente conferma a lui
- Penso che si possa fare, alla fine è solo una figura in più che interverrà in caso di necessità. Speriamo non ce ne sarà mai bisogno.
- Che Granny sia allora. Domani mattina passeremo al ristorante e le comunicheremo la notizia ok? Speriamo solo accetti.
- A proposito di domani - inerviene mio padre - Io avrei una commissione da fare e non posso proprio essere in ufficio... Killian potresti gentilmente sostituirmi?
- David lo farei volentieri ma domani sono impegnato al porto... a saperlo prima mi sarei organizato differentemente. Purtroppo ora non posso fare molto. Mi dispiace.
- Figurati, sono stato io a non averti informato per tempo. Emma, non è che tu potresti andare ? Solo la mattina.
- io... ecco...
- So che sei in maternità ma non so a chi altro rivolgermi. - ecco il panico che si impossessa di me. No no e no... non voglio assolutamente andare a lavoro, dovrei lasciare le bambine a casa con qualcuno che non sia io... no, non ci riesco. Leila sarà anche abituata a stare con altre persone ma Chloè? Lei non l'ho ancora mai lasciata a nessuno, neanche per cinque minuti... non me la sento. E' ancora troppo piccola.
- Ti sostituirei volentieri, davvero papà,  ma le bambine a chi le lascio? Killian non c'è, te neanche e la mamma è a scuola. - provo a dire sperando se la beva.
- Regina! Puoi lasciarle a lei. Si è già presa cura di Leila no?
- Emmm... Regina... ha da fare! Credo. - a quelle parole li vedo fissarmi curiosi
- C'è qualche problema? - chiede mio padre
Si! Certo che c'è qualche problema! Non voglio lasciare  Chloè. - No no, nessuno... perchè?
- sei strana...
- Lo so io che ha! - commenta Killian abbracciandomi - Tranquillo David, domani ti sostituirà Emma senza nessun problema. Ora però amore sarà meglio tornare a casa - mi dice indicandomi il divano dove si era appisolata Leila.
- Direi che hai ragione - rispondo un po freddamente andando a prendere la bambina mentre lui si occupava dell'altra. - Mamma, papà, ci vediamo, grazie per la cena.
- Ci sentiamo domani tesoro e... grazie per sostituirmi.
- Di nulla papà ! - rispondo forzando un sorriso e uscendo dalla loro abitazione. Aspetto di metterci in macchina prima di inveire contro di Killian.
- Perchè diavolo hai detto a mio padre che lo avrei sostituito quando gli stavo chiaramente dicendo di no!
- Lo sappiamo entrambi perchè stavi rifiutando.
- Tu sei davvero sicuro di saperlo? Io non credo o altrimenti mi saresti venuto in contro.
- Non te la senti ancora di lasciare Chloè da sola. - rimango senza parole... come diavolo ha fatto a capirlo. - Ho indovinato? - mi chiede con aria di sfida
Ignoro i suoi toni altrimenti dovrei prenderlo a calci nel sedere seduta stante - A maggior ragione dovevi appoggiarmi. E' ancora piccola, non l'ho mai lasciata da sola... non è ancora il momento di affidarla a qualcuno
- Emma, ci siamo già passati... il problema non è Chloè, sei tu che non riesci ad allontanarti da lei... da loro. Lo so, hai perso tanto con Henry e adesso non vuoi perderti nulla della loro infanzia, ma mezza giornata non ti cambierà la vita, Chloè neanche se ne accorgerà.
- Non ci riesco ok?
- Lo so... ma prima o poi dovrai affrontare questa cosa. Ricordi che anche per Leila è stato così? Alla fine sei riuscita a fidarti a lasciarla con altri perchè per Chloè dovrebbe essere diverso?
- Leila aveva un anno quando l'ho lasciata sola per la prima volta.
- Ed è stato un trauma per lei ricordi? Ha pianto per l'intera giornata.  E' meglio abituarli fin da subito  e se te hai intenzione, come mi hai detto qualche giorno fa, di tornare a lavoro tra qualche mese  è meglio se inizi ad abituarti all'idea. - metto il broncio. ha ragione lo so ma è più forte di me.  - Che c'è? - mi chiede sapendo di aver fatto centro.
- odio ammettere che hai ragione! - sbuffo -  magari  però possiamo affrontare il distacco tra qualche tempo...ora è davvero troppo piccina.
- Non si discute, ho già mandato un sms a Regina ed è più che felice di badare sia a Leila che a Chloè. Ora davvero rilassati...
- La fai facile te!
- Beh... conosco un modo per farti rilassare niente male - si avvicina e mi bacia - vorresti provare? - continua le sue avance avvicinandosi questa volta al mio collo. Ricambio quelle attenzioni ma all'improvviso veniamo richiamati all'ordine da una vocetta che ci fa sussultare entrambi
- Papà che faiiii alla mamma??? - chiede stropicciandosi gli occhietti
- Principessa! - esclama lui - Ti sei già svegliata?
- Si facevate rumore! - mi venne da ridere e guardai Killian che non era da meno. Non stavamo facendo nulla di male, ma non ci era mai capitato di lasciarci andare ad effusioni palesi con le bambini nelle vicinanze.
- Scusa se ti abbiamo svegliata principessa, tra poco arriveremo a casa e potrai tornare a fare bei sogni
- Andiamo dai! - dico mettendo a moto e diriggendomi verso la nostra dimora.
***

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora