Piccola birbante (parte 2)

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POV KILLIAN

Ed eccomi qui... finalmente a casa dopo un lungissimo week end fuori porta.  Come al solito c'è stata un'emergenza al porto e come facilmente prevedibile i miei uomini hanno chiesto il mio aiuto. Il risultato finale? Ho dovuto intraprendere un viaggietto oltreoceano per sistemare i loro casini. Fortunatamente la questione non si è prolungata e posso così finalmente tornare a casa e riabbracciare mia moglie, Henry e le mie due piccole principesse. Quanto mi sono mancate... Non perdo altro tempo e mi affretto ad entrare in casa, eccola li, seduta sul nostro divano intenta a compilare qualche fascicolo che ha portato sicuramente dalla stazione. E' meravigliosa...
- Ciao amore mio! - le dico delicatamente per non spaventarla.
- Killian... - risponde sicura senza neanch voltarsi.
- Si amore, sono tornato! -non ho neanche il tempo materiale di terminare la frase che eccola che me la ritrovo addosso che mi bacia con impazienza. Mi lascio trasportare dalle sue labbra fino a quando non siamo costretti a dividerci per riprendere fiato.
- Mi sei mancato da morire! - mi dice guardandomi negli occhi
- La cosa è reciproca amore! - la tengo ancora stretta a me. - I bambini?
- Henry è da Regina, Leila è di sopra che sta giocando mentre Chloè fortunatamente dorme. - mi fa il segno della vittoria con le dita.
- Che c'è, ti ha dato il tormento? - chiedo curioso
-  C'è che tua figlia da quando ha scoperto la magia da i numeri! Lo sai cosa ha avuto il coraggio di fare oggi? Ha visto sua sorella fare un disegno e ha così deciso di imitarla. Quando sono entrata nella sua cameretta ho visto un pastello volante, comandato da lei, scarabocchiare l'intero muro. L'ho richiamata e lei sai cosa ha fatto? Ha cominciato a dire mamma mentre batteva le manine tutta felice contenta della sua opera d'arte. - devo ammettere che è molto divertente immaginare la scena e non posso far altro che ridere. - Non c'è nulla  da ridere Killian, questa è una cosa seria!  Non so come farle capire che la magia non va usata in questo modo. Potrebbe essere pericoloso!
- Tutte queste preoccupazioni per un muro disegnato amore?
- Oggi è il muro, ma domani? Tra un mese? Non sappiamo fino a cosa si spingerà. E' troppo piccola Killian... se usa la magia come se nulla fosse adesso, cosa farà quando avrà due anni?
- Lo so... è un po presto ma non possiamo farci nulla, è la sua natura. Affronteremo tutto a tempo debito, insieme. Ok? - sta per rispondermi ma le parole le muoiono in bocca quando sentiamo un rumore assordante provenire dal piano di sopra.
- Che diamine è stato? - leggo la preoccupazione nei suoi occhi. Come me i suoi pensieri vanno in primo luogo alle nostre bambine, ci diriggiamo con gran velocità al piano di sopra e vedamo venirci in contro una Leila spaventata e in lacrime.
- MAMMAAAAAAA!!! PAPA'A'A'AA'!!!!!
- Amore mio che è successo? Che ti sei fatta! - le dice sua madre vedendo un taglio sul suo braccio.
- Mi fa maleeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! -continua a dire tra i singhiozzi.
- Stai tranquilla, adesso ci pensa la mamma ma prima dimmi: dov'è tua sorella.
- di la! - indica giustamente la cameretta di Chloè. Emma con in braccio Leila e io ci diriggiamo a passo sostenuto verso la camera indicata dalla bambina e prendiamo atto di quello che è accaduto.
- Te lo giuro mamma, non sono stata io!!!! - mi dice indicando la libreria della stanza finita misteriosamente a terra. - Ti prego non ti arrabbiare con me.
- Che cosa è successo? - le chiedo io avvicinandomi a tutto quel casino
- E' stata lei! - indica Chloè che in questo momento se ne sta seduta di spalle a noi e sta facendo a pezzi un libro arrivato nel suo lettino magicamente. - Credo volesse prendere un libro ma la libreria ha iniziato a tremare ed è caduta a terra. Io ero qui che stavo disegnando e ho visto tutto! Ho avuto paura.
- Posso immaginare... è stato solo un incidente tranquilla. La cosa importante è che tu stia bene.
- Non sto bene, Mi fa maleeeeeeeeee!!!!! Mi fa male il braccioooooooo!!!!!!!  - si lamenta dopo aver dato un ulteriore sgardo al taglietto che ha. E' una ferita superficiale che molto probabilmente si è procurata sbattendo a qualche angolo per lo spavento. Sono sicuro che è la paura a farla piangere e non la ferita. Lancio un'occhiata veloce a Emma che mi capisce al volo.
- Amore, adesso la mamma va a prendere il didinfettante così puliamo la ferita e poi mettiamo un bel cerottino ok?
- No mamma!!!! Mi curi con la tua magia? Per favore!
- Ma cos'è? La magia è diventata un chiodo fisso in questa casa? Amore mio, non c'è assolutamente bisogno della magia per questo.
- Non ci voglio andare alla festa di Robin con questo tagliooooooo!!!! - inizia a piagnucolare. - E' brutto! Non mi piace.
- Lo avevo completamente dimenticato! - vedo Emma alzare gli occhi al cielo. - C'è la festa di Robin oggi!
- Mamma per favoreeeeeee!
- E va bene, ma andiamo di la! Non vorrei che a tua sorella venissero strane idee.
Spariscono in bagno per qualche minuto e quando tornato sembra che leila si sia decisamente calmata, la mandiamo a giocare nella sua stanza e nel mentre cerco di parlare con mia moglie che è entrata in modalità panico.
- Emma, è stato un...
- Incidente? - finisce la frase lei e io annuisco.  - La libreria caduta può darsi, ma il fatto di prendere questo? - mi dice prendendo il libro dal lettino di Chloè per evitare di farle mangiucchiare ulteriormente le pagine - Questo non è stato un incidente. Lo ha fatto di proposito!
- E' solo un libro.
- Un libro che per poco non ammazzava l'altra tua figlia! Ti rendi conto Killian? Non posso vivere nella paura che per giocare faccia del male a qualcuno.
- Lo so... lo so... - l'abbraccio - Da oggi in poi cecheremo di stare più attenti e se proprio si dovesse verificare qualche altro incidente allora penseremo al da farsi ok?
- Speriamo non succeda altro...
- Mamma, posso mettere questo per la festa? - ecco leila entrare nella stanza di chloe con un abbigliamento a dir poco improponibile
- Ecco! questo  è il genere di cose di cui dovremmo preoccuparci maggiormente adesso - dico - E' fuori discussione bambolina, quella gonna è illegale! Chi te l'ha comprata?
- La mamma! - risponde sorridendo mentre si lanciano un'occhiata d'intesa.
- La mamma deve smetterla di fare questi acquisti poco idonei! Vero Swan?
- Non fare il papà geloso, non abbiamo tempo. Vai a vestirti mentre io preparo questa piccola diavoletta - indica Chloè - Non vorrai far tardi al primo incontro con i consuoceri!
- Consuoceri? Non stiamo andando al compleanno di Robin? E poi scusa.... chi sono questi consuoceri? - mmh... questa storia gia non mi piace.
- Belle e Gold naturalmente! - mi dice ridendo sapendo quanto non mi piaccia il fatto che mia figlia abbia una simpatia spiccata verso il loro figlioletto.
- Non dirle neanche queste assurdità, Leila non...
-  Si si si... tutto quello che vuoi ma sbrigati! - esce dalla stanza portando entrambe le bambine con se e lasciandomi con un senso di gelosia interiore non indifferente.
***
POV EMMA

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora