Cosa non si farebbe per i figli

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POV EMMA

- Emma tesoro ne siete veramente sicuri? - disse mia madre in lacrime cercando di farmi cambiare idea.
- Mamma, ne abbiamo già parlato. Si! E' la soluzione migliore. Io e Killian non riusciamo più a vivere con questi continui pensieri e preoccupazioni. Vogliamo che le bambine crescano felici serene e spensierate e questo è l'unico modo.
- Non volete pensarci su un altro po'? Giusto per essere sicuri di ciò che state facendo.
- Mamma non farla tragica, ci stiamo semplicemente trasferendo... e poi sarebbe meglio non aspettare oltre. Leila sta per iniziare il suo percorso alle elementari, quale momento migliore se non adesso? Sarebbe controproducente farle iniziare la scuola in una città per poi cambiarla durante l'anno.
- Ma in questo modo non potremmo più vederle!  Non potremo più vedere voi!
- Non essere tragica! Esistono i telefoni, c'è internet e  non so quanti mezzi per poterci vedere di persona. Non vi terrò lontano dalle bambine, non voi almeno. Ora scusami ma devo finire di ultimare le cose per il trasloco.
Tutto è iniziato due settimane fa quando a causa di un impegno riguardante la salvaguardia di Storybrooke sono stata costrette a lasciare Chloè e Leila da Belle poiché tutti impegnati. Mi fido ciecamente di Belle e so che Gideon è un grande amico di mia figlia quindi non ho avuto problemi a lasciargliele, solo che quando killian le è andate a riprendere ha assistito ad una scena non proprio piacevole. Gold era davanti a Chloè e stava usando il  pugnale su di lei. Non sappiamo esattamente il motivo di tale gesto, forse per i poteri della bambina o forse per qualche strano incantesimo... non credo che lo scopriremo mai. Quel che so è che Killian gli ha dato una bella lezione. Belle di è scusata con noi numerose volte per l'accaduto ma questo non è bastato a farci cambiare idea su una cosa: Storybrooke non è sicura per le nostre bambine. Il nostro desiderio è che crescano in tutta serenità senza dover aver paura che qualche pazzo le possa minacciare o fargli del male in qualche modo. Vogliamo vederle giocare e divertirsi, non combattere con qualche stupido nemico. La soluzione migliore per adesso quindi è quella di trasferisci in un mondo senza magia. Non abbiamo intenzione di negargli i poteri, non l'ho fatto in passato per Chloè e non ho intenzione di farlo ora, solo che prima di farglieli usare a pieno vorremo aspettare che siano autosufficienti. Non nasconderemo le nostre origini, sapranno tutto solo che vivranno lontano da tutto questo.

- Avete almeno deciso dove andare a vivere? - niente da fare mia madre non si arrende.
- No mamma... per il momento ci acconteremo di vivere sotto i ponti... secondo te? Certo che abbiamo deciso. C'è il mio appartamento a Boston! È abbastanza grande per viverci in 4.
- E Henry?
- Lui avrà come sempre la sua camera, continuerà a stare sia con me che con Regina. È arrivato a Boston quando aveva 10 anni pensi che non riesca a farlo ora?
- Non lo so Emma... Leila? come l'ha presa? È molto legata a tutti qui.
- Leila è contenta di visitare una nuova città. Tranquilla mamma, non ci perderemo di visa, non lo permetterò.
- Posso almeno sapere quando avete intenzione di partire?
- Domani mattina.
- Di già?!?! - chiese dispiaciuta
- Senti mamma non pensare che per me sia facile ma lo sai, il bene dei propri figli prima di tutto. Sto pensando a loro in questo moemento e non ho intenzione di cambiare idea anche se la cosa può uccidermi dentro.
- Posso almeno portare con me le bambine a loft questo pomeriggio? Vorrei passare con loro almeno la loro ultima giornata a Storybrooke.
- Puoi prenderle anche adesso se vuoi, sono in cucina.
Dopo che mamma portò le bambine con se io e Killian finimmo di sistemare gli ultimi scatoloni e chiamammo la ditta dei traslochi per portare tutto a Boston. Era ormai sera così decidemmo di andare a prendere le bimbe. C'erano tutti nel loft: mamma papà Neal Regina Robin Zelena Robin junior Belle e Gideon. A quella vista Killian si innervosì.
- Prendi le bambine e andiamo a casa! - mi disse freddo - qui c'è gente che meglio stia lontana dalla mia famiglia. - Tutti capitono a chi erano riferite quelle parole.
- Scusa Killian, volevo semplicemente portare Gideon a salutare L...
- Non siete i benvenuti.
- Killian tesoro... - provai a dirgli ma era inutile. Era irremovibile.
- Andiamo Gideon papà ci sta aspettando a casa! Disse la ragazza amareggiata uscendo a testa china dal loft.
- Non mi guardare così, poteva pensarci prima di lasciare mia figlia con il signore oscuro.
- Papà perché sei arrabbiato? Chiese Leila avvicinandosi a lui
- Cose da grandi amore ora perché non saluti tutti? Domani mattina abbiamo la sveglia presto il che significa che dobbiamo andare a fare le ninne! Chloe amore anche te vieni a salutare anche tu.
- Io no sonno! Grande io! - disse dall'altro dei suoi due anni!
- Avanti niente storie! - Dissi sorridendo loro. Quel che sussegui nei restanti dieci minuti fu un vero e proprio pianto greco. Mamma e papà erano completamente distrutti al pensiero di poter rivedere raramente le loro nipotine ma quel che mi fece più effetto in tutto ciò furono le lacrime di regina.
- Prendi queste swan. Non ne avranno bisogno in quanto figlie della salvatrice ma se attraversando il confine dovessero avere dei problemi di memoria con questo ricorderanno tutto. - mi diete un cofanetto pieno di pozioni della memoria.
- Grazie! Per tutto.
- Mi dispiace non aver potuto impedire ciò!
- Non è stata colpa tua, ma è la cosa migliore da fare.
- Mamma sarò da te la prossima settimana, ti prego non far monopolizzare la mia camera a quelle sue!
- Non preoccuparti Henry, non succederà! - abbracciai il mio ometto dopodiché insieme alle bambine e a mio marito tornammo nella nostra casa a storibrooke per l'ultima notte.
***
POV KILLIAN

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora