Mettersi nei guai (parte 2)

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PRESENTE
POV EMMA

Con la promessa di vedersi l'indomani per aprire il portale che ci avrebbe ricongiunto alle bambine, Regina e il restante della mia famiglia andò via lasciando me e Killian da soli. Incredibile come sia vuota questa casa senza quelle due scimmiette. spesse volte ho desiderato che passassero una serata con i nonni in modo da far rivivere a me e al loro papà la vita di un tempo ma adesso che loro non ci sono ho capito che non la voglio la vita come un tempo... non mi piace più la mia vita senza di loro e farò tutto quello che è in mio potere pur di riportarle da me. Sono seduta sul divano del soggiorno e osservo Killian... è distrutto poverino ma sta cercando modo e maniera di non farmelo notare. Vuole essere forte per me ed io non posso che ritenermi fortunata per aver un uomo come lui al mio fianco.
- Tesoro, vuoi che preparo qualcosa per cena o ordiniamo qualcosa? - mi chiese riportandomi alla realtà.
- Non ho molta fame, decidi tu. - risposi.
- Non puoi digiunare però. Hai bisogno di forze per domani.
- Davvero Killian, ho lo stomaco chiuso... tu ordina pure quello che vuoi io salgo di sopra a controllare che Liam sia ok...
Non disse nulla, anche se era contrario rispettò i miei spazi e mi lasciò avere del tempo per me. Dovevo smaltire la cosa e accettarla... beh per quanto fosse possibile. Andai in camera e controllai Liam, dormiva beatamente ma nonostante ciò lo presi tra le mie braccia e dopo averlo cullato per un po', cercando di non svegliarlo, lo portai nel lettone con me e ci accoccolammo in quelle calde lenzuola. Sperai che tenerlo accanto a me avrebbe in qualche modo attutito il dolore che provavo ma non fu così. I miei pensieri continuarono a farsi spazio nella mia mente senza darmi un attimo di tregua. Mi domandavo dove potessero essere finite, come erano riuscite ad impossessarsi di quelle pozioni, ma sopratutto mi chiedevo se stessero bene. Sapevo benissimo cosa volesse dire viaggiare nel tempo o nei mondi e la cosa non era per nulla facile. Trovai molte difficoltà io stessa quando mi trovai catapultata nel passato e sono una donna adulta, come potrebbero mai cavarsela due bambine? Oddio non volevo neanche pensarci... e se fossero finite nel passato, nella foresta incantata e nel bel mezzo della famosa guerra degli orchi? Oppure che ne so... davanti al cospetto della regina cattiva perché si sono lasciate fuggire di essere nipoti di Biancaneve? Regina a quei tempi non avrebbe di certo risparmiato due bambine... dovevo fare qualcosa, anche se non sapevo se effettivamente fossero nei guai o no non potevo perdere altro tempo qui, senza fare nulla, mente loro erano sparse chissà dove. E se avessero paura? Se ci stessero cercando terrorizzate di non poter più tornare a casa? No, non potevo permettere che le mie piccole affrontassero tutto quello da sole. Devo andare da loro e devo farlo subito. Mi alzai dal letto, mi rivestii mettendo i primi indumenti che mi capitarono a tiro, risistemai Liam nella sua culla dopodichè lasciai un messaggiono a Killian per non spaventarlo e con un gesto della mano mi teletrasportai nella cripta di Regina.
- Emma! - esclamò sorpresa di vedermi. - Ti avevo detto che ci avrei pensato io.
- Lo so, lo so e ho provato a stare calma davvero, ma non ci riesco. Non posso aspettare domani Regina, stiamo parlando di due bambine. Non hanno mai passato la notte fuori casa senza che almeno un menbro della famiglia fosse presente... come pensi che si sentano è? Dobbiamo andare da loro adesso. Come procedono le pozioni?
- Quella delle magie affini è pronta, mancano le due pozioni in grado di aprire il portale.
- Ti do una mano così accelleriamo i tempi, avanti... dimmi quello che serve.
- Emma vedi... io pensavo di avere tutto nella cripta ma mi sbagliavo... alcuni ingredienti sono terminati e senza di essi è impossibile ricreare le pozioni che ci servono. Stavo dando un'occhiata a questo libro - estrasse il libro di incantesimi di Cora - per trovare una soluzione alternativa ma...
- Non dirlo! Devono esserci altri mezzi. Qui in questa cripta possibile che non ci sia un cavolo di libro o ingrediente in grado di aprire un maledettissimo portale?
- Emma, sto controllando...
- Non lo stai facendo troppo velocemente però! - gridai.
- Emma lo so che sei in ansia ma se dobbiamo farlo dobbiamo farlo bene,non possiamo improvvisare. Cerca di calmarti e lascia fare a me ok? troverò un modo per aprire un portale e trovare le bambine.
- Sai che ti dico? Continua pure a sfogliare manuali in cerca del miracolo, andrò a cercare un aiuto migliore per salvare le mie figlie. - piu arrabbiata che mai utilizzai nuovamente la magia e uscii da quella cripta.

***
POV KILLIAN
Cercava di mantenere una calma apparente pur di non farmi preoccupare ma in realtà sapevo che era distrutta. Emma non è il classico tipo da starsene ferma, seduta e senza proferire parola, ma ora ha paura... è spaventata a morte e non riesce a far altro che stare li, seduta su quel divano, a pensare. Il suo cervello è in continuo movimento, riesco a percepirlo anche a distanza, ma non posso fare nulla per aiutarla: qualsiasi cosa le dicessi in questo momento sarebbe inutile. Acconsento a mandarla di sopra a controllare il piccolo di casanella speranza si distragga un pòochino e nel mentre preparo la cena sperando di riuscire a convincerla più in la a stuzzicare qualcosa. Passò mezz'ora, un ora... sembrava non essere intenzionata a raggiungermi. Con una scusa salgo al piano di sopra ed entro nella nostra stanza: lei non c'è. Controllo nelle stanze delle bambine pensando possa essere andata a cercare nuovi indizi ma neanche li riesco a trovarla. Dove accidenti si era andata a cacciare? Tornai nella nostra camera pensando che magari fosse in bagno ma ben presto notai che sul mio comodino c'era un biglietto
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La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora