Piccole ragazzine crescono

435 10 5
                                    

POV CHLOE
Lo so, lo so, lo avevo promesso, ma ve lo giuro: non lo avevo assolutamente calcolato... eppure è successo... di nuovo. Cosa? Forse è meglio partire dall'inizio.
Il giorno in cui Peter, il mio ex fidanzato conosciuto ancor meglio con il nome di Peter Pan, venne ufficialmente sconfitto feci una promessa a mio padre, gli giurai che sarei stata lontana dal genere maschile per un po' stando super attenta a non farmi abbindolare di nuovo. Non ero stata molto fortunata in campo amoroso, devo essere sincera, e avevo davvero tutta l'intenzione di mantenere la mia promessa e comportarmi bene. Finii l'anno scolastico con il massimo dei voti e da brava sorella aiutai, per quanto mi fosse possibile, Leila a preparare il suo esame di maturità. È già, Leila ha terminato la scuola superiore e ora si prepara per andare al college. Questo è l'ultimo mese che passiamo insieme, a settembre, massimo ottobre, lei si trasferirà a Boston per studiare giornalismo e mi lascerà da sola a gestire le ire di mamma e papà. Certo ci sarà Liam a dividerle con me ma non sarà la stessa cosa. Io e lei per quanto possiamo litigare, urlarci contro o sbranarci a vicenda ci capiamo, cosa che non posso dire di Liam. Tornando a parlare di me, beh... ho mantenuto quella promessa... si, ma solo per un mesetto, poi è accaduto l'imprevedibile . Ho perso completamente la testa per una persona ma a differenza di tutti gli altri con cui mi sono frequentata questa volta nell'aria c'è qualcosa di verso. Con lui tutto è diverso. Da cosa l'ho capito? Non saprei rispondere con precisione. Lo so e basta. Il problema adesso è che non solo non ho tenuto fede alla parola data, ma è anche da due mesi e mezzo che tengo questo segreto con la mia famiglia. Non l'ho detto a nessuno di loro, neanche a Leila, non voglio che si preoccupi per me ora che ha un gran da fare con il trasferimento imminente.
- Ti disturbo! - Lupus in fabula, ecco per l'appunto mia sorella entrare nella mia stanza e buttarsi con la sua solita "grazia" innata in quello che sarebbe il mio letto. - Che stai combinando?
- Studio! - rispondo tenendo i miei occhi fissi sul libro di chimica.
- Studi... ma è Agosto!
- Se voglio passare il test di medicina quando andrò al college devo mettermi a studiare seriamente fin da adesso.
- È una battuta vero? - mi girai verso di lei e le feci capire che non stavo minimamente scherzando. - Ti mancano ancora quattro anni per finire il liceo, devi ancora iniziare il secondo superiore e già stai pensando al college? A te manca qualche neurone lasciatelo dire.
- Lo sai anche tu che è quasi impossibile superare quel test. Voglio arrivarci preparata per quando sarà il momento.
- Sicura di voler prendere medicina?  Anche io lo pensavo ma poi come ben sai ho cambiato idea. È un suicidio frequentare quella facoltà.
- Io non la cambierò! Comunque... sei venuta per qualche motivo in particolare?
- stavo pensando di andare al centro commerciale, mi manca ancora qualcosa da prendere per l'appartamento di Boston. Pensavo che magari potresti venire con me così con la scusa mi dai anche una dritta su cosa regalarti per il tuo compleanno.
- Cosa cosa cosaaaa?  Ho sentito bene? Mancano solamente due giorni al mio compleanno e tu ancora non mi hai preso il regalo?  Dovrei ritenermi offesa! Sono o non sono la tua sorellina preferita - dissi facendo finta di essere indignata.
- Piantala di fare la cretina - mi lanciò addosso un cuscino - allora? Vieni a farmi compagnia o no?
- Per quanto mi intrighi l'idea di venire con te e scegliermi personalmente il regalo credo proprio che dovrò declinare l'invito. Ho già preso un impegno per questo pomeriggio.
- Un impegno è? Ultimamente usi un po' troppo spesso questa scusa. Cosa sono tutti questi impegni misteriosi? Devo forse preoccuparmi?
- Ma figurati... se proprio ci tieni a saperlo questo pomeriggio andrò a trovare Erik. Non lo vedo da quando è uscito dall'ospedale... sa è tornato ad Arendelle visto che il dormitorio della scuola è chiuso in estate. Non so ancora come sono riuscita a convincere mamma a darmi il permesso di utilizzare la magia per raggiungerlo ad essere onesti. Forse perché sa che non starò via molto: alle 17 e 30 dovrò essere di nuovo qui a Storybrooke perché mi devo vedere anche con delle amiche. - scrollai le spalle - Come vedi non c'è niente di eclatante all'orizzonte.
- Quindi fammi capire: non vedi Erik da una vita in pratica. - annuii - Come fai ad essere ancora viva? Non vivete in simbiosi voi due? Come riuscite a tenervi in contatto?
- Esiste la tecnologia sorella! Ora fila a comprarmi un regalo degno di chiamarsi tale o ti depennerò dalla lista di invitati della mia fantastica festa.
- Dovrai accontentarti di quello che sceglierò  mia cara, in compenso vedi di comportarti bene con Erik... non sia mai fosse la volta buona! - ammiccò
- Ancora con questa storia? Quando lo capirai che io e Erik siamo...
- Si sì sì siete solo amici lo so, lo so! - con quel l'ultima presa in giro, mi salutò e si congedò lasciandomi nuovamente al mio lavoro.
***
POV LEILA
Scegliere un regalo per Chloe... decisamente una cosa più facile a dirsi che a farsi. Mia sorella ha praticamente tutto, cosa potrei mai regalarle senza cadere nel banale? L'abbigliamento lo escludo, ha un armadio pieno zeppo di vestiti nonostante si lamenti ogni santo giorno della sua vita dicendo che non ha nulla, i trucchi meglio evitare se non voglio essere cacciata di casa da nostro padre prima del previsto, un viaggio da fare con qualche amica forse.... no escludo anche questo; compirà 15 anni, non la lascerebbero partire per nulla al mondo iperprotettivi come sono quei due. Niente, non ho nulla in mente così decido, accompagnata da Gideon, il quale preferirebbe essere martoriato piuttosto che girare per ore in un centro commerciale, di dare un'occhiata a tutte le vetrine in cerca di ispirazione. Dopo ore di ricerca intensa giungo alla conclusione di quello che potrebbe essere il regalo perfetto: una macchina fotografica ultima generazione. Chloe è una patita della fotografia tanto che mi stupisco del fatto che voglia indirizzarsi su medicina al collage piuttosto che in fotografia. Fotografa praticamente tutto ciò che gli capita a tiro ma ultimamente la sua macchina fotografica sembra avere qualche problema. Si... credo sia proprio questo il regalo giusto per lei. Prendo per mano Gideon e a passo sostenuto cerchiamo di raggiungere il negozio di elettronica, ma mi blocco qualche metro prima notando nel bar di fronte a noi le migliori amiche di mia sorella. Guardo l'orologio, sono le 18:45, in base a quello che mi ha detto a casa sarebbe dovuta vedersi con loro, allora come mai li non c'era? Pensai si fosse momentaneamente allontanata così, senza pensarci due volte mi andai a sistemare in una panchina poco distante ma decisamente fuori dalla loro portata di sguardi e aspettai il suo arrivo... niente da fare, di Chloe neanche l'ombra.
- che dici: vogliamo andare a comprare questo benedetto regalo o dobbiamo rimanere qui nascosti neanche fossimo degli investigatori privati?
- Mi ha mentito! Mi ha detto che si sarebbe vista con le sue amiche e invece non c'è!
- Possono esserci milioni di spiegazioni Leila perché devi sempre pensare che menta quella ragazza. Magari era stanca ed è tornata a casa prima o magari non erano loro le amiche con cui doveva vedersi. Tua sorella conosce mezzo mondo!
- Quelle sono le sue migliori amiche!
- Appunto! Con tutta la voglia di essere popolare che ha non pensi che sia in giro a distribuire biglietti per la sua mega fantastica festa a tutto il quartiere? - scoppiai a ridere, in effetti Chloe ne sarebbe stata capace. Presi per buona la sua opinione e decisi finalmente di alzarmi da quella panchina e andare a comprarle quella benedetta macchina fotografica. Fortunatamente per quell'estate avevo deciso di dare una mano a Granny alla tavola calda altrimenti mi sarei dovuta vendere un rene per potermi permettere quel regalo. Ultimata la missione regalo Chloe mi dedicai ai miei acquisti per il nuovo appartamento e ritornai a casa. Chloe a differenza mia ancora non era rincasata.  Ne approfittai per nascondere in camera mia il suo regalo, feci una doccia e diedi una mano a mio fratello con i compiti delle vacanze. A differenza mia e di Chloe non aveva una passione spiccata per lo studio per cui bisognava costantemente stargli dietro.  In men che non si dica arrivo l'ora di cena e come se avesse sentito il profumo del cibo eccola rientrare in casa.
- Sei in ritardo signorina, ti avevo detto di essere a casa per le 19.00! Hai ben 45 minuti di ritardo.
- Lo so mamma lo so, ma te lo giuro non è stata compa mia questa volta! Il papà di caroline ha fatto tardi a lavoro ed ha potuto riaccompagnarci solamente adesso. - caroline è? Che strano... giurerei di averla vista al centro commerciale questo pomeriggio. Chloe Chloe Chloe... cos'altro ci stai nascondendo questa volta?
- Beh potevi chiamare... che c'è il telefono ti funziona solo per chattare con i tuoi amici? - la rimproverò nostra madre non del tutto convinta della giustificazione ricevuta da sua figlia
- Scusami hai ragione!
- Che sia l'ultima volta signorina, ora vieni a tavola che è pronto.
La cena fu come al solito un momento per aggiornarci sulle ultime novità e su cosa fosse successo durante il giorno. È da sempre uno dei momenti più belli di tutta la giornata per me e mi mancherà non farne più parte. Inizio a vagare con la mente all'idea di dover lasciare parte della mia vita ma non ho troppo tempo per perdermi nei miei pensieri perchè vengo riportata alla realtà dall'arrivo di un sms sul mio cellulare.

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora