Legame tra sorelle

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POV EMMA

Cosa può esserci di più rilassante di una giornata in pieno relax con il tuo grande amore? Direi niente. In quest'ultimo periodo ci son stati giorni duri a lavoro così mio padre, vedendomi particolarmente stressata, mi ha obbligato, nonostante sia io il capo, a prendermi una giornata riposo dalla stazione. Anche mamma e Regina non sono state da meno e mi hanno dato una grande mano portando le mie due scimmiette a fare una passeggiata al parco lasciando me e killian da soli. Abbiamo passato una bellissima mattinata non c'è altro da aggiungere ma alla fine siamo doviti comunque tornare alla realtà: da li ad un paio di giorni ci sarebbe stato il compleanno di 18 anni di Henry e eravamo tutti coinvolti, lui compreso, as organizzare un'enorme festa per festeggiare la sua maggiore età. Il mio bimbo stava diventando grande e questo voleva dire solamente una cosa: nel giro di poco avrebbe lasciato il nido. Sono molto triste ma non credo che gli altiri, escula Regina, possano capire i miei sentimenti a riguardo.
- Amore a che pensi? - disse improvvisamente Killian riportandomi alla realtà. Devo essermi persa nei miei pensieri di nuovo...
- A Henry... - confesso senza troppi giri di parole. - E' cresciuto molto... ma non non mi sento ancora pronta a lasciarlo andare, non sono in grado di stare separata da lui.
- Immagino quello che stai provando amore, non deve essere semplice, ma tranquilla, avrai talmente da fare con gli altri due terremoti che rimarranno in casa che non avrai tempo per fare pensieri brutti.
- Tu dici?
- Beh potrebbe essere, se poi però vedremo che la situazione sarà tragica nonostante i capricci delle bambine e Skype allora...
- Skype? Conosci Skype? - dissi basita, mio marito non è di certo un asso nella tecnologia...
- Emm si... non dovrei dirtelo ma con tuo padre stavamo studiano un modo per poter veder il ragazzo più spesso in modo tale che tu e Regina non entriate nel panico. Comunque fammi finire.... dicevo: nel caso la sua assenza continuerà a farsi sentire in maniera eccessiva possiamo che ne so... mettere in cantiere un altro pargolo?
era una proposta quella? - Killian...
- Non sto dicendo di farlo domani ma che ne so... tra qualche mese magari. Non, non vorresti un altro bambino? - questa era ufficialmente la prima volta che ne parlavamo da quando... beh da quel maledetto giorno.
- Con Chloe in giro per casa? - risi cercando di deviare il discorso.
- Sono serio amore!
- Killian... tu lo sai come le cose in generale mi spaventano, pensa una cosa come questa... sopratutto dopo la perdita di chi dai tu. Vuoi La verità? Non escludo la possibilità di un terzo figlio con te... che poi per me sarebbe... il quarto? Va beh dettagli... insomma quello che sto cercando di dirti è che per il momento non me la sento, credo sia ancora troppo presto.
- Ho capito. - non aggiunse altro... che si fosse rassegnato all'idea? Mmm strano non è da lui
- Non... non ti avrò offeso spero - provai a chiedergli
- Certo che no! Perchè mai dovrei! Mi hai detto che comunque stai tenendo in considerazione questa possibilità. Mi basta questa come risposta. Sai, non mi dispiacerebbe tentate per un maschietto.
sorrisi - E se fosse l'ennesima femmina? - davvero stavamo nuovamente parlado di questo?
- Ne sarei comunque felicissimo. Abbiamo appurato che ci escono bene le femminicce. - alzai gli occhi al cielo per disperazione dopodichè tornammo sei: avevamo un compleanno da finire di organizzare e in tutta sincerità quella mattina non avevamo lavoarato poi tanto. Lavorare in assoluta tranquillità fu una cosa davvero piacevole, perccato che però quella pace finì presto: circa due ore in casa nostra tornò a regnare il caos:
-Ti ho detto che devi farti i fatti tuoi! - sentii dire non appena la porta principale si aprì:era Leila.
- No! Io lo dico a mamma! Prrrr - rispose una vocetta che non poteva essere altro che quella di sua sorella.
- Devi solo provarci nana! Poi ci penserò io a fartela pagare.
- Ei ei ei! Il parco non vi ha stancate vedo... - intervenni raggiungendole, mamma e Regina entrarono un secondo dopo.
- Stancate? - Disse Regina - Neanche 10 ore no stop al parco e 20 gelati al cioccolato le stancherebbero.
- Vi hanno fatto dannare non è vero? - non ebbero il tempo di rispondere che Chloe si intromise
- Mamy mamy devo ditti una cosa! - la piccola corse verso di me ma la più grande la trattenne per le freccine facendola cadere a terra in un pianto disperato.
- Leila! Ma che modi sono! - la rimproverai.
- Mamy buaaaaaaaa! - si lamentò Chloe in lacrime
- Si può sapere che è successo? Perchè La stai trattando così? - Chiesi andando a prendere in braccio chloe. Leila non mi rispose ma continuò a dialogare con sua sorella
- Chloe... ricorda quello che ti ho detto in macchina sui tuoi bei giocattolini.
- No i tochi miei no! lassali stare!
- E allora tu fai la brava.
- E' una minaccia quella che ho appena sentito signorina?
- Mamy ha detto che lompe i miei tochi!
- E perché mai?
- Perché lei non sta mai zitta mamma! Io non la sopporto più! NON LA VOLEVO E NON LA VOGLIO NEANCHE ORA UNA SORELLAAAAAAAAA! - iniziò a piangere anche lei ma non mi diede il tempo di dire o fare nulla che era già corsa al piano di sopra.
- Ancora sei convinto di tentare nuovamente la sorte? - Dissi a bassa voce a Killian che fino a quel momento era rimasto in silenzio.
- Leila no mi buole mamy! - disse tristemente Chloe
- Amore mio non dire così, non lo pensava sul serio.
- Ti invece!
- Sono sicura che tu ti stia sbagliando ma dimmi una cosa: riusciresti a spiegarmi cosa è successo?
- No no posso! I miei tochi poi li rompe.
- Allora lo capisci quando parlo nana! - la voce di Leila tornò a farsi sentire, ci stava chiaramente origliando.
- Leila non stai avendo un buon comportamento, vai immediatamente in camera tua! - le dissi. Non sapevo effettivamente cosa fosse successo ma di sicuro quello non era il modo in cui rispondere ad altre persone.
- Ti pare? Tanto sempre a lei date ragione... - si affacciò dalle scale e guardando la piccolina gridò: - VORREI CHE NON FOSSI MAI NATAAAAAAAAAAA!
Solo in quel momento intervenì suo padre
- Leila jones scordati di andare alla festa della tua amica domani. Te ne starai in camera tua a riflettere sui tuoi modi di comportarti
- MaH...
- Niente ma. Ora va in camera tua e anticipati i compiti per i prossimi giorni.
- Elei?
- Non so i motivi delle vostre divergenze ma almeno in questo momento lei non ha fatto nulla di male mi sembra.
- Vuole raccontare le mie cose a tutti. La spia non si fa!
- Ma cosa potrà mai dire tua sorella Leila! - dissi io
- Che Gideon le da i bacini sulla guancia al parco. - solo in quel momento si rese conto di quello che aveva detto, so portò una mano alla bocca. - Oh oh!
- CHLOEEEEE TI ODIOOOOOOO! - Vidi Leila correre e successivamente sentii la porta della sua camera chiudersi troppo rumorosamente.
- Vado a parlare! - disse killian
- Per dirle cosa?
- Che non sono modi di comportarsi questi. Non può urlare, sbattere porte e minacciare sua sorella per qualsiasi cosa. E poi credo proprio che le dirò anche qualcosina per quanto riguarda un certo Gideon: ma come si permette quel mocciosetto. Leila è la mia bambina.
- Per quanto riguarda Gideon non le dirai proprio nulla. Lasciala stare, che vuoi che sia... per quanto riguarda il restante del tuo discorsetto ti do ragione ma non parlarle ora, sarebbe inutile. Lasciala sbollire, in fondo sono sorelle , è normale litigare. Aspettiamo che si chiariscono e se questo non avverrà allora interverremo noi.
- Ok amore allora andrò di sopra a fare una ricerca su come procreare maschietti... credo proprio che un mediatore ci voglia in famiglia! - mi baciò e andò anche lui al piano di sopra. Mi scusai con Regina e mia madre e solamente dopo averle congedate tornai in cucina dove stavo ultimando uno dei miei lavori per la festa.
-Io no bambina cattiva mamy.... io no bolevo. - mi disse chloe ancora molto triste.
- Chloe non hai fatto nulla tranquilla, perché non vai a giocare?
- No mi va...
- Che ne diresti allora di aiutarmi con la festa per Henry?
- Posso fale un disegno a henny per il legalo?
- Certo che puoi amore, ne sarà felicissimo.
- Vado a fallo in cameletta mia.
- Ok attenta a quando sali le scale però!
- Tiii!
La controllai arrivare al piano di sopra dopodiché tornai al mio lavoro da mamma "birthday planner". Avevo quasi terminato, mi mancava solamente il tableau in stile Disney che henry mi aveva chiesto di fare per sistemare parenti compagni di scuola e amici in maniera ordinata. Presi il cartellone pronta ad iniziare la mia opera d'arte quando sentii un pianto povenire dal piano di sopra: Chloe. Che altro avrà combinato pensai? Sapevo che stava facendo un disegno a suo fratello quindi il primo pensiero andó al un paio di forbici e al fatto che probabilmente si fosse tagliata usandole. Non faccio altro che nascondergliele ma lei non so come riesce sempre a trovarle. Che usi la magia? Mmm io dico di sì. Corro di sopra nella sua cameretta e noto con gioia da un latro ma con rammarico dall'altro che sta nuovamente litigando con sua sorella, ecco spiegato il motivo di quel pianto.
- Che succede ora? - chiesi mantenendo la calma.
- Mamy... mi ha trappato il legalo per henny!
- Leila! . la guardai cercando spiegazioni - Non dirà sua serio vero?
- Ha fatto la spia! La spia non si fa e ora per colpa sua non potrò giocare con i miei amici.
- La colpa non è sua Leila, è tua! Se le avessi parlato con calma e non con arroganza tuo padre non ti avrebbe di certo messo in punizione. Non so se te ne sei resa conto ma hai usato parole bruttissime.
- Ma lei non si fa mai i fatti suoi.
- Non è comunque un motivo valido per dirle quelle cose e per strapparle il disegno. - le dissi mentre la piccola continuava a piangere. - Amore puoi rifarlo se vuoi. Vedi? Qui ci sono altri fogli, puoi far ad Henry tutti i disegni che vuoi.
- No mi piaceva quello! Ora lotto!
- Possiamo riunirlo con lo scotch. - è vero avrei potuto usare la magia, ma volevo che crescessero nella maniera più normale possibile e quindi quell'opzione era fuori questione.
- No! Io lo volevo no lotto. Non disegno più!
- sarai contenta ora! - Dissi a Leila la quale alzo le spalle. - Farò finta di non aver visto altrimenti oltre a non andare alla festa della tua amica rischi anche che alla festa di tuo fratello non ti farò giocare con Gideon e gli altri!
- Ma mamma..
- Niente mamma, il giorno in cui imparerai a rispettare le persone della tua famiglia allora ne riparleremo.
- Ma lei.... -sospirò - a lei date sempre retta. Quello che dice Chloe è legge!
- Tua sorella deve ancora compiere 3 anni, tu ne hai sette, lei molte cose ancora non le capisce, dovresti essere un po' più clemente e buona delle volte.
- Va bene, scusami mamma...
- Così va già molto meglio. - le sorrisi
- Posso andare alla festa domani? - mi disse con quei meravigliosi occhi. Piccola furbetta che non è altro.... non starà mica cercando di corrompermi....
- No certo che no, sei in punizione
- LO SAPEVOOOOOOOO! - Usci sbattendo nuovamente la porta. Bene! che giornatina rilassante.
Il fine serata purtroppo non fu da meno, a tavola le bambine non si degnarono di uno sguardo e quando magari uno di noi cercava di farle comunicare ecco che rinunziavano a bisticciare. Killian davvero voleva un altro figlio? Questa era follia pura.
- Avanti chloe mangia! - provo a spronarla notando che non aveva toccato cibo. La sua risposta fu quella di dire no con la testa per più di dieci minuti abbondanti, non ne voleva assolutamente sapere così killian provó a metterla sulle sue ginocchia e imboccarla ma il risultato fu disastroso anche quello: la piccola Chloe dimenandosi riuscì a rovesciargli addosso l'intero piatto. - mah chloeeee....
- No lo boglio.
- L'ho capito guarda! Ma perché? Cosa c'è che non va?
- Triste io. - A quelle parole sul padre si intenerì
- A si? E come mai anore mio?
- Te lo dice mamy. - Killian mi guardò cercando spiegazioni
- Cos'altro vuoi che sia successo? hanno litigato.
- Di nuovo? E cos'è successo questa volta di così grave?
- Chloe stava facendo un disegno...
- No disegno! - Mi corresse - Legalo henny!
- Si, voleva fare ad henry un regalo originale ma Leila per vendicarsi di quella piccola parola di troppo sfuggita ha ben pensato di...
- Lompele il mio legalo.
- Leila ma davvero? - alzó nuovamente le spalle - si può sapere che ti prende? Ultimamente c'è in te una vena di cattiverà che non mi piace affatto.
- Non la rimproverate mai! Io quando faccio la spia che Neal ha preso un brutto voto a scuola o che non fa i compiti voi mi sgridare sempre ma se è lei che fa la spia no. Non dite nulla!
- Sono più che sicura che tua sorella non voleva fare la spia... vero amore? Tu non volevi raccontare quello che è successo al parco.
- Ti mamy! - te lo Bolevo dire - gli scappo un sorrisetto.
- Ah ah ah, Allora non ci siamo Chloe ... la spia non si fa amore di mamma....
- ma papà.... - lo fulminai con lo sguardo già capendo cosa volesse insinuare la piccola. Fortunatamente Leila sembrava non aver sentito altrimenti ci sarebbe stata la terza guerra mondiale in casa.
- Ho fatto bene quindi ha strapparle il disegno. - disse tutta contenta
- No amore, il tuo gesto è stato comunque sbagliato. Ma potete fare pace ora. Avete sbagliato entrambe ma potete metterci una pietra sopra.
- No! io no boglio fale pace, lei lovonato legalo henny e no vuole bene a me. Io allabbiata.
- Sai che dispiacere. - la canzonò l'altra. Ok ho capito che questa storia non finirà mai. Meglio concluderla qui per poi fare un bel discorsetto a mio marito. - Bimbe visto che di mangiare oggi non ne volete sapere perchè non iniziate ad andate nelle vostre camerette? tra poco vengo a darvi la buonanotte.
- Ok mamma! - disse Leila convinta che se fosse stata un angioletto le avremmo tolto la punizione
- No! Io no tanca. - rispose a seguire l'altra.
- Se andrai nella tua cameretta mamma domani ti preparerà i pancacke che ti piacciono tanto.
- Tiiiiiiiii! - in due secondi era già fuori dalla cucina.
- Visto? È stato semplice... ma veniamo a noi... Hai detto a chloe di...
-No!
- Killian...
- Emma te lo giuro, non ho detto nulla a Chloe se non quello che le dissi qualche settimana fa davanti a te, i tuoi e Regina quando Gideon era a cena dai tuoi. - Mmh si ricordò esattamente la scena... killian era ogni istante più geloso sella sua piccolina e scherzando strinse chloe a se dicendole di controllare sua sorella e riferirle tutto.
- Mi meraviglio che si sia ricordata questa cosa. - dico sorridendo, Chloe era davvero troppo furba per avere tre anni.
- Che vuoi farci è mia figlia! È un genio! Se capisce alla lettera tutto ciò che dico con lei starò tranquillo: farà tutto ciò che le dirò
- Tu starai tranquillo con lei fino a quando un ragazzetto non le farà battere il cuoricino, poi neanche più lei ti darà ascolto.
- Non è vero!
- Tua figlia è una piccola ribelle già adesso, come vuoi che sia da adolescente? fidati amore, non è per buttarti giù, ma non la vedo una tipa alla.... come dire... alla chamring. Rispetto a Leila credo che abbia preso i gusti di sua madre.
- A parte il fatto che Gideon tutto è tranne che un tipo alla Charming, ma mia figlia, Chloe in questo caso, non frequenterà un poco di buono....
- Io l'ho fatto!
- Io non sono mai stato un... - lo guardai storto - Va bene giusto un po'. Ma non mi piace quello che hai detto su Chloe... lei è mia! Come lo è anche Leila.
- Sei adorabile nelle vesti di papà geloso.
- Non sfottermi... è una cosa seria!
- Io sono seria! Ti preparo alla dura realtà! Questa Casa caro mio diventerà un porto di mare! Vedremo come saprai gestire il tutto. - all'imrovviso si alzó, mi strinse a se e poi iniziò a baciarmi il collo. Ero completamente persa di lui e questi gesti così inaspettati mi mandavano in estasi - Ahhhh allora ecco il modo per farti stare zitta! - disse ironicamente tra un bacio e l'altro. - Bene bene, ho trovato la soluzione a tutti i miei problemi.
- Scemo! - riuscii a dire scanzandomi - Vado a mettere le bambine a letto e poi sarò a tua completa disposizione.
- Ti aspetto....
***
Il mattino seguente le bambine continuarono imperterrite a litigare o almeno: Leila litigava... girava per casa e prendeva in giro sua sorella mentre la più piccola se ne stava seduta sul divano con un visino davvero triste.
- Amore mio che fai? - provai a chiederle
- Zoco alle tatuine.
- Stai giocando alle statuine? E perché mai?
- Pecché no boglio parlare con Leila e pecché io tono triste.
- C'è un motivo in particolare per cui sei triste oltre a tutta la discussione di ieri?
- Ti. Io no legalo Henny. Io volevo fale legalo Henny.
- Perché non fai un altro di disegno?
- No! Quello ela bello. Ola lotto.
- Puoi fargli altro se vuoi...
- No. No piace a lui.
- Non puoi saperlo amore, sono sicura che le piacerà qualsiasi cosa tu gli regalerai.
- No. - sospirai rassegnata e tornai alle mie attività da casalinga prima di iniziare il turno alla stazione, non c'era verso di farla ragionare e quindi pensai che forse lasciarla smaltire la rabbia sarebbe stata la cosa migliore.
- Ciao mamma! - disse Henry entrando in casa.
- Henry come mai già a casa? Non dovresti essere a scuola?
- Hanno indetto uno sciopero e visto che i nostri professori erano assenti i hanno fatto uscire prima.
- Ok tesoro
- Senti mamma non è che per caso potrei uscire stasera? Lo so, lo so siamo nel mezzo della settimana ma come ben sai oggi è il compleanno del mio compagno di classe. Voleva festeggiare domani ma visto che festeggerò io ha deciso di anticipare a stasera. - sono contro le sue uscite nel mezzo della settimana ma visto la situazione e visto che avevo bisogno di tenerlo lontano per organizzare le ultime cose in quanto non volevo si spoilerasse il tutto, decisi di acconsentire.
- Va bene ma solo per questa volta!
- Grazie mamma sei la migliore! Ti devo un favore.
- Beh ne avrei uno... potresti consolare tua sorella. - la indicai - È molto triste per una cosa che riguarda il tuo compleanno ma shhhhh: non dirle che te l'ho detto.
- Vado....

***

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora