Ora si che sono guai (prima parte)

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POV EMMA

Eccoci qui, alla vigilia di quello che è uno dei primi traguardi importanti per mia figlia Chloe, il primo passo verso l'indipendenza... il primo giorno d'asilo. Sembra ieri che sia venuta al mondo vero? e invece no... ha già tre anni, due e mezzo per la precisione ma poco importa, quello che so per certo è che domani sarà un giorno importante per lei e vorrei, visto come è andata a finire con Leila, che non ripercorrere gli stessi meccanismi. In teoria non dovrebbe ancora frequentare l'asilo, manca ancora qualche mese al compimento dei suoi tre anni, ma si è liberato un posto e visto che è una bimba molto sveglia ho pensato che magari sarebbe stata una cosa positiva anticipae quella che sarà a tutti gli effetti una tappa inevitabile.

- Chloe allora ricapitoliamo ok? - le dico mentre è tutta euforica di sistemare il suo nuovo zainetto. - Sai che giorno è domani?

- Asilo!

- E sai cos'è l'asilo?

- Ti!

- Chloe??? - sto iniziando a rimproverarla per il suo modo di parlare, so che è in grado di pronunciare alcune parole in modo corretto, ma sembra non volerlo fare.

- Si. - si corresse

- Ok ora va meglio. Dimmi allora: cos'è l'asilo?

- Posto bello dove gioco coloro, e imparano cose.

- E sai anche che non devi avere paura vero?

- Io no paura ! - ricordo che Leila era spaventatissima il primo giorno spero che per lei non sia lo stesso. - Io grande! Non ho paula.... ops! Pau"r"a.

sorrido - Ok allora se hai sistemato il tuo zainetto direi che possiamo andare a nanna non trovi?

- Si, tanto stanca io.

- Allora sotto le coperte cucciola, domani la sveglia suonerà presto.

Misi a letto lei, Leila dopodichè andai al piano di sotto dove con gran stupore trovai mio marito sistemare tutta la cucina.

- Amore! - gli dissi - A cosa devo l'onore?

- Voglio che ti rilassi il più possibile perché domani si festeggerà!

- A si? E cosa?

- Come cosa... - in quel momento pensai ad ogni minima nostra data possibile immaginabile ma non mi venne in mente nulla - Vieni qui - mi prese per mano e mi portò sul divano - Vedi amore, domani è un giorno speciale... da domani avremmo tutte le mattinate a nostra disposizione senza bimbetti in giro quindi visto che è da tanto che non ci succede una cosa simile, ho pensato di festeggiare.

- Tu hai deciso... e il lavoro? Non so tu ma io ho il turno in stazione domani!

- Potrei aver chiamato tuo padre...

- E cosa Gli avresti detto scusa? Che non posso andare a lavoro perché...

- Perché devi spassartela con me!

Risi deve aver per forza inventato una scusa migliore altrimenti in questo momento papà sarebbe già qui pronto ad ucciderlo.

- E lui cosa ti avrebbe risposto?

- Che sarebbe anche ora!

- Farò finta di crederci. - lo baciai e lui di risposta finì per buttarmi sul divano. Ci coccolammo un po' ma fummo presto interrotti da Chloe che si era alzata dal suo lettino.

- Papy perché sei sopra a mamma? - chiese con voce preoccupata - Non fare la bua a mamma!

- Amore! - scostò bruscamente Killian facendolo cadere dal divano dopodichè guardai chloe - Io e papà stavamo giocando ma.... come mai però tu sei sveglia?

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora