Incomprensioni

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POV EMMA

- Emma tutto ok? Sento mia madre dirmi improvvisamente...
- Emm... si certo, perché?
- Sei strana... assente oserei dire.
- No no figurati, mi sono giusto distratta un attimo. Cosa stavi dicendo?
- Stavamo discutendo gli ultimi dettagli. -  disse tutta euforica prendendo la sua lista - Allora: la torta? L'avete ordinata?
- Si.
- Il catering a Granny?
- Si
- Chi si occupa della musica e dell'animazione? - La guardai perplessa e lei lo capì - Perché mi guardi in questo modo?
- Davvero mamma? L'animazione?  E'la festa di una bambina di un anno, non ti sembra di esagerare? Che vuoi che ne sappia Chloè di intrattenimenti e musica. Il suo massimo del divertimento sarà quello di spalmarsi la torta sul viso.
- È la sua festa! Tutto deve essere speciale.
- A che scopo? Neanche lo ricorderà! Io credo che una cena tra pochi intimi sia più che sufficiente per festeggiare l'avvenimento. Pensaci... per Leila abbiamo organizzato una festa cittadina quasi è Lei neanche se la ricorda. Pensi che per Chloe le cose possano essere differenti?
- Mettiamo anche il caso che non se la ricorderà... perché non fargliela ugualmente? È una bambina, si divertirà. - non sono assolutamente convinta ma a lei sembra non importare - Su avanti... continuiamo:la lista regali?
- Questo proprio no! Non dirò di certo alle persone cosa regalare a mia figlia - la vedo sbuffare rassegnata. È difficile gestire mia madre, sopratutto quando si mette in testa una cosa. Non sono dell'umore di organizzare una festa perché non lo riesce a capire? Si ok, Chloè è mia figlia e merita una festa per il suo compleanno ma stavo pensando ad una piccola cenetta tra di noi non una festa nazionale.
- Ho capito! - la sento dire in modo da riportarmi alla realtà - Ci penserò io! Farò tutto io tu non dovrai preoccuparti di nulla.
- Ma dai mamma... non ti sarai mica offesa?
- No tesoro, però voglio regalare una festa di compleanno con i fiocchi a mia nipote. Lasciamelo fare.
- Come vuoi!
- Ma-ma! - Mi sento chiamare.  Mi giro e trovo chloè arrampicata nel suo box che mi fissa mentre con una mano tiene si mette in  bocca uno dei suoi giocattoli
- Amore della mamma! - la prendo in braccio.
- Ma-ma gande io!
- Si amore, sei grande ormai! Tra due giorni spegnerai la tua prima candelina! - ma quanto può essere dolce?
- Gande ome eia!
- Si sì! - Le dico sorridendo. È proprio una signorinella ormai, pestifera come pochi questo è da dire ma è pur sempre il mio amore. Se non fosse per lei, Leila e Henry che mi danno forza, in questo momento sarei una donna persa.
- Ma ma! - mi riporta alla realtà. - Ma ma ninne! - Mentre me lo dice noto che si sta stropicciando gli occhietti.
- Andiamo a metterci il pigiamo signorinella ok? Saluta la nonna che andiamo su!
- tao! - Le dice e mia madre come al solito si commuove
- Buonanotte amore di nonna! Fai bei sogni.
Accompagno Chloè di sopra, la preparo per la notte e la metto a letto. Aspetto che si addormenti dopodiché passo a controllare anche l'altra peste di casa. Pensavo stesse giocando ma sembra essere crollata presto anche lei. Le rimbocco le coperte dopodichè scendo nuovamente al piano di sotto dove mia madre mi sta ancora aspettando. Non mi da neanche il tempo di entrare in cucina che inizia il suo interrogatorio
- Sei strana si può sapere che sta succedendo?
- Niente mamma perché?
- Perché non è da te comportarti in questo modo! Sei assente, sembra che non interessarti nulla e come se non bastasse hai saltato le ultime cene di famiglia... è evidente che c'è qualcosa che non quadra!
- Ma ti pare? Non siamo venuti  semplicemente perché  ho preso l'influenza e successivamente l'hanno presa le bambine. Tutto qua.
- Mmm e che mi dici sul fatto che non vuoi organizzare questa festa?
- Non ho detto questo... volevo solamente fare una cosa ristretta,  ma visto che ci tieni tanto ok! Faremo una festa di paese!
- Mmm non sei convincente per niente...
- Davvero mamma è tutto ok. Stai tranquilla.
- Lo spero... ma sappi che per qualsiasi cosa io ci sono sempre.
- Lo so mamma grazie - mi abbraccia e io ricambio. Vorrei davvero fare due chiacchiere con lei ma so anche che per il momento è meglio tenere tutto per me.
- Ora ti lascio... è tardi!  Tuo padre con tuo fratello mi staranno aspettando. Salutami killian ok? - annuisco - A proposito: dov'è?
- E' al porto! Doveva finire di sistemare la Jolly! Sarà qui a momenti! - mento spudoratamente e mi sento immediatamente in colpa per averlo fatto. Non ho la più pallida idea di dove sia in realtà killian e se proprio vogliamo essere sinceri neanche mi interessa saperlo. Non mi faceva arrabbiare così dai tempi che ci odiavamo. Vedo mia madre lanciarmi un'occhiata furtiva e uscire di casa.  Sistemo la cucina, porto un paio di coperte e un cuscino in salotto per quel disgraziato dopodiché vado in camera e mi metto a dormire. Anche questa giornata è ufficialmente terminata.
***
Il mattino seguente da Granny's (POV REGINA)

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora