Una visita inaspettata

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- Aspetta! Sei sicura di volerlo fare?
- Certo che sono sicura. E' l'unica nostra possibilità.
- Potrebbe essere pericoloso!
- Uffaaaaaaaa!  Possibile che ogni volta che decido di fare qualcosa tu devi sempre fare la mammina premurosa e ostacolarmi?
- Non ti sto ostacolando e comunque non sono tua madre, sono...
- Si si si lo so chi sei! me lo ricordi ogni singolo giorno da 14 anni ormai!
- Cerco solo di proteggerti.
- Riesco a proteggermi anche da sola grazie. Allora... sei con me o sei contro di me?
- Ma certo che sono con te, che domande fai però inizia a trovare già da adesso una scusa convincente in caso dovessero scoprirci perchè fidati se verranno a sapere quello che stiamo facendo molto probabilmente se la prenderanno con me e non con te.
- Ti vuoi calmare? Non ci scopriranno mai! E daiiii! Consideralo un regalo di compleanno anticipato!
- D'accordo e ricorda queste parole: al tuo compleanno non ci sarà nessun regalo da parte mia: accontentati di questo.
- Sei la migliore! Andiamo.

***
POV DAVID

- Papà mi raccomando... controllale e non laciarle da sole per nessun motivo. Sono diventate due pesti e non fanno altro che farsi i dispetti a vicenda. Rischiano di farsi male se non si tengono a bada.
- Vorrei ricordarti amore che ho due figli anche io! So cosa significa. - dico a mia figlia dopo l'ennesima raccomandazione ricevuta.
- Con tutto il dovuto rispetto papà ma io non ho mai cercato di mordere Neal.
-  Si mordono? Tu sei davvero sicura di averle fatte con un pirata? No perchè da quello che sto sentendo sembrerebbe più opera di un vanpiro.
- AH AH AH! Che ridere guarda! Scappo a lavoro adesso. Bambine mi raccomando fate le brave, non uccidetevi e sopratutto date retta al nonno.
- Va bene mamma! - disse Leila con un gran sorriso
- Taooooooo! - risponde la più piccolina. Da un bacio ad entrambe e corre alla stazione.
***
- No! Chloè no! Non si fa! - dico alla mia nipotina ribelle bloccando la sua iniziativa di tirare i capelli a sua sorella maggiore. So che vuole solamente giocare, ma conosco anche le reazioni di Leila e so per certo che se voglio evitare una disputa tra sorelle è meglio evitare.
Suonano alla porta. Chi sarà mai a quest'ora? Lascio le bambine in soggiorno con la speranza che non si uccidano a vicenda e vado ad aprire. Mi ritrovo due ragazze mai viste davanti agli occhi
- Salve, posso esservi d'aiuto?
- Non.. - una delle due inizia a parlare ma viene bloccata dall'altra
- NOLAN! lei è il signor Nolan vero?
- Si sono io... voi siete....
- Buongiorno, ci scusi per il disturbo, noi siamo due studentesse che avrebbero bisogno di farle qualche domanda.
- Domande su cosa esattamente?
- Beh la sua reputazione la precede. Sappiamo che lei è il principe azzurro... io e la mia compagna di studi stiamo mettendo a punto un profetto su...
- Sulla storia di Biancaneve. Un paragone dalla versione della foresta incantata fino ai giorni nostri. Vorremo portarla come tesina per la maturità.
- Wow! Un'idea davvero originale solo che... mi dispiace ma mia moglie non c'è in questo momento.
- La nostra idea era quella di mettere in scena una specie di intervista con pareri di tutta la vostra famiglia. Potremo cominciare con lei se non le dispiace.
- Beh si... ecco...
- Nonnooooooo chi è? - si affaccia Leila curiosa
- O mio dio ma quella... - anche questa volta la ragazza viene immediatamente bloccata prima di poter finire qualsiasi frase.
- Ma che bella bambina! Ciao piccolina.
- Ciao. Nonno chi sono queste ragazze?
- Amore perchè non mi aspetti di la insieme a tua sorella? Nonno arriva subito. - obbedisce immediatamente - Come potete vedere sono un po' indaffarato al momento ma sarò comunque molto lieto di darvi una mano questo pomeriggio. Conoscete Granny's il ristorante? Potremmo vederci li verso le tre!
- Questo pomeriggio avremmo altri impegni a dire la verità... non... non si preoccupi se ha da fare lo capiamo. La ringraziamo per la disponinbilità, arrivederci.
Stavano per allontanarsi. - Aspettate. Mi piacerebbe molto aiutarvi. Se i promettete di non far caso al disordine lasciato in giro dalle mie nipotine mi farò fare l'intervista ora.
- Davverooo? Lo sapevo, sei sempre stato un...
- Una persona altruista. - le guardo - Lo dicono tutti in città.
- Grazie... faccio solo del mio meglio. Prego, accomodatevi. - dico facendogli strada verso il salotto. Nel vederle Chloe si venne a nascondere dietro di me.
- Ciao piccolina - non rispose ma raddoppià la presa sulla mia gamba
- Non badate a lei... sembra timida ma in realtà non lo è per niente! Saluta Chloe, non ti mangiano mica! - le salutò con la manina - Allora, sono a vostra disposizione, domandare pure.
- Perfetto. Partiamo da una domandina facile facila:  Come è cambiata la vostra vita da quando il sortilegio oscuro si è spezzato?
- La nostra vita è cambiata in meglio senza ombra di dubbio. Guardate mia figlia cosa è riuscita a regalarmi! - dico fiero delle mie due piccole pesti. - Se non fosse stato per Emma molto probabilmente starei ancora vivendo una vita non mia.
- Vorrebbe tornare nella foesta incantata, ricostruire il regno e vivere li con la sua famiglia?
-  Mi piacerebbe. Mi piacerebbe davvero molto ma  non ci sono fagioli magici qui che ci possano condurre li... la vedo un'impresa impossibile.
- Si nonnooooo! Voglio andare a vivere nel tuo castello! Andiamoooooo?
- Leila amore... se potessi ti porterei a palazzo oggi stesso.
- Piccolina, crescendo cambierai idea! - si intromise una di loro. - Voglio dire... - si rivolse a me come per giustificarsi - Quando inizierà con la scuola dubito che lascerebbe i suoi amichetti così su due piedi.
- Forse hai ragione. In che liceo studiate? Anche Henry, mio nipote più grande, frequenta il liceo ma non ha mai avuto a che fare con questo tipo di progetti.
- Studiamo nel liceo privato di Storybrooke
- Ottima scuola! Ne ho sentito parlaredavvero molto bene.
- Mi scusi... potrei gentilmente usufruire del bagno? - disse improvvisamente una delle due ragazze.
- Certamente, seconda porta a sinistra al primo piano.
- Grazie infinite. Faccio in un baleno. - si alza e si incammina al piano di sopra.
- Non c'è bisogno di aspettarla, copierà i miei appunti... vogliamo continuare? - Annuii - Bene... mi dica: com'è essere il marito di Snow White?
- Un tempo era molto impegnativo... - rido ripensando al passato - Ora non più, per quanto possano esserci minacce continue in questa città i tempi più bui li abbiamo già passati. Siamo in pensione se così si può dire. Abbiamo deciso di dar spazio ai giovani. - A proposito di giovani ecco che vedo rientrare in casa Emma.
- Emma tesoro,  già di ritorno? - chiesi guardando l'orologio.
Mamma mammaaaaaaaa sei a casaaaaaa! - disse leila correndole in contro per salutarla seguita a ruota da sua sorella.
- E' si.... ho finito prima del previsto fortunatamente ... salve!  Tu saresti? - chiese alla ragazza seduta sul divano
- Emma tesoro loro sono due ragazze che sto aiutando per un progetto scolastico.
- Ragazze? Io ne vedo solo una!
- La sua amica è un attimo in bagno. Ti presento Emma,  mia figlia - dissi rivolto alla ragazza - Emma lei è.... O che stupido non vi ho neanche chiesto i vostri nomi.
- Io sono... Lisa e la mia amica, che conoscerai tra qualche minuto si chiama Charlotte.
- Molto lieta, conoscerò la tua amica non appena mi sarò messa in un abbigliamento piu comodo - le fece un sorriso forzato e corse immediatamente al piano di sora. Che cosa è preso adesso? Bah..  donne! Meglio concentrarsi e aiutare queste ragazze.
***
POV EMMA.

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora