I love you

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POV DAVID

Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui Snow venne da me e mi comunicò di essere incinta. Un bambino... presto nella mia vita sarebbe arrivata una piccola creatura che avrebbe dipeso da me in tutto e per tutto. Ero spaventato all'idea, avevo paura di sbagliare, di non essere all'altezza di un compito così importante, eppure allo stesso tempo ero felice, felice come forse non lo ero mai stato.

Accantonai tutte quelle che prima erano le mie priorità e mi dedicai solo ed esclusivamente a cose riguardanti il piccolo esserino che presto avrebbe riempito di gioia e felicità la mia vita. Costruii la sua cameretta da cima a fondo con il sudore della mia fronte, avrei potuto dare l'incarico ai miei servitori ma non lo feci... volevo farlo io, volevo essere io l'artefice di quello che sarebbe stato il suo rifugio perfetto. Passai mesi a guardare crescere quel bel pancione e non passava giorno che non pensassi a che faccino potesse avere mio figlio, o meglio... mia figlia, nella nostra famiglia si sarebbe aggiunta una piccola bambina. I suoi occhi sarebbero di sicuro stati verdi, sia io che mia moglie li avevamo così, due tonalità differenti ma pur sempre verdi. Sui capelli invece c'era una netta distinzione tra me e lei e questo mi portava a formulare la seguente domanda: "sarà una biondina o una moretta?" Non che ne avesse importanza in realtà, la mia era solamente pura curiosità, di sicuro la mia cucciolina sarebbe stata bellissima in ogni caso.

Contavo i giorni che mi separavano al suo arrivo, ero impaziente, volevo averla subito li per  spupazzarmela e riempirla di baci... il solo pensarla mi rendeva felice ma presto quella felicità, che mai avrei creduto possibile potesse sparire, si spezzò. Il regno venne minacciato e a farlo fu proprio quella che era la nostra acerrima nemica.  L'unica speranza di salvarci era mandare la mia bambina in un mondo senza magia e sperare che presto avrebbe trovato la strada giusta per tornare da noi. Provai a far di tutto per cambiare le sorti del nostro destino, il nostro tanto atteso lieto fine non poteva di certo finire così in un mucchio di cenere, eppure non vi fu modo di cambiare il corso degli eventi. Ebbi solo il tempo di conoscerla, di ammirarla in tutta la sua perfezione e bellezza, che fui costretto a metterla all'interno di una teca magica e spedirla Dio solo da dove. Ancora adesso mi chiedo se ne sia valsa la pena... solitamente rispondo di si, siamo felici adesso e finalmente riuniti, ma oggi non so perché non sono più tanto sicuro che la risposta data finora sia quella giusta. Cos'è che mi sta facendo cambiare idea? Di sicuro Il fatto di aver rimesso mani al castello, per il rinnovo delle promesse, e di conseguenza alla sua vecchia cameretta.

Guardando questa camera, la quale ho deciso di lasciare esattamente come l'avevamo lasciata, senza apportarvi nessuna modifica visto che ormai Emma è grande, vedo tutto quello che avevo desiderato per lei e che invece non c'è mai stato. La culla su cui non ha mai riposato, i giochi con cui non ha mai potuto giocare, ogni singolo oggetto in quella stanza era per Emma ma purtroppo lei non ha mai ricevuto nulla. Avrei voluto, insieme a Snow, utilizzare quella stanza per insegnarle a parlare e a camminare. Giocando insieme a lei le avrei insegnato l'arte della spada e del combattimento, volevo che sapesse difendersi da sola e non per ultimo avrei tanto voluto accompagnarla al suo primo ballo dove sicuramente, bella com'è, qualche principe l'avrebbe attirata nel suo mirino facendomi ingelosire. È un colpo al cuore pensare a tutto questo, la lasciai andare solo perché fermamente convinto che avrebbe avuto una vita migliore rispetto a quella che, a causa della regina cattiva, avremmo potuto offrirle noi. A quanto pare però le cose sono andare diversamente da quello che pensavo e con il senno di poi mi pento veramente di aver fatto la scelta di abbandonarla. Forse se non lo avessi fatto saremmo stati infelici e non avremmo ricordato il nostro passato, ma forse saremmo rimasti insieme e lei sarebbe cresciuta sicuramente con noi.

- Eccoti, dove eri finito? Ti ho cercato dappertutto! Guarda che è la sposa che deve farsi attendere non suo padre! - i miei pensieri vennero interrotti da mia moglie la quale era da più di quaranta minuti che mi stava cercando per comunicarmi che nostra figlia, a detta di Regina, era quasi pronta.

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora