Primo trimestre

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POV KILLIAN

Dal giorno in cui confessammo il nostro piccolo segreto alla nostra famiglia molte cose cambiarono. Snow come potete immaginare era sempre onnipresente nonostante i continui rimproveri di Emma che lei non sembrava minimamente ascoltare mentre Regina e Robin si impegnarono a portare e riprendere le bimbe da scuola quando ne io e ne David eravamo disponibili. Casa nostra era diventata un porto di mare in pratica. C'era solo una cosa positiva in tutto questo David aveva già mandato Emma in congedo parentale. Certo tutto questo aveva scaturito la sua ira ma tutti noi sapevamo che era l'unica cosa sensata da fare per garantirle del riposo assicurato.
- Non voglio starmene a casa per altri otto mesi. - si lamentò dopo la prima settimana di riposo forzato.
- Tornerai a lavoro quando whale vi considererà fuori pericolo.
- Potrebbe non farlo mai lo sai anche tu.
- e allora vorrà dire che riposerai fino a quando non nascerà. Sai anche tu che è la soluzione migliore per entrambi.
- Si è solo che stare a casa mi da la consapevolezza di non stare bene e questo mi crea ansia... ho paura Killian.
- Non devi averne sono sicuro che andrà tutto bene. Pensa che tutto questo è solo per precauzione ok? - annui - Bene ora però è tardi e abbiamo entrambi bisogno di dormire. - la strinsi a me e aspettai che Morfeo la rapisse per poi lasciarmi trasportare anche io nel mondo dei sogni.
Mi svegliai solamente due volte quella notte e tutte e due perché la sentii rimettere in bagno. In nessuno dei due casi volle farsi aiutare, si limitò a dirmi che la nausea era normale in gravidanza e con il suo fare "elegante" mi rispedì a letto. Avrei voluto darle un po' di sostegno sia quella sera che i giorni a venire quando le capitava di avere dei mancamenti ma poi vedendo che le davano fastidio queste attenzioni decisi di non intervenire più se non in casi di estrema necessità. Purtroppo per me quel giorno non tardò ad arrivare....
era mattina e tutti i programmi che avevo in serbo per quel giorno per me e la mia bella vennero spazzati via in un batter d'occhio. Venni chiamato al porto da Spugna per un problema con due pescherecci che a quanto pare non riuscivano a gestire le cose senza di me. Provai a chiamare Snow per sapere se fosse disponibile a stare un po' con Emma ma era a scuola, David era a lavoro e Regia ad una riunione cittadina. Leila era a scuola mentre Chloe no in quanto nel suo asilo era stato indetto uno sciopero. facendo due calcoli quindi solo la più piccolina sarebbe rimasta a casa con Emma. Mmh la cosa non piaceva per niente. Dovevo trovare una soluzione per non lasciarle a casa da sole.
- sicura che non vuoi venire con me? - dissi improvvisamente
- A lavoro??? Vuoi seriamente portarmi a lavoro con te per controllarmi killian?
- Ieri sera eri uno straccio, non dirmi di no, avrai rimesso anche l'anima e questa mattina non è stato da meno. Starei più tranquillo se venissi con me.
- Qui a casa posso riposare di più, posso vedere un film, mangiare, dormire o leggere un libro.
- E chloe?
- Chloe rimarrà con me! Che sarà mai una bimba di tre anni.
- Ti ricordo che quella bimba è nostra figlia, la seconda per la precisione e non è decisamente un angioletto.
- Staremo benone killian ora va o farai tardi.
- Prometti di chiamarmi per qualsiasi cosa, anche la più stupida!
- Promesso. Ora va però. - mi bació frettolosamente.
- Tornerò prestissimo amore. - prima di andare via passai a salutare chloe e mi raccomandai di non dare fastidio a sua madre per nessun motivo al mondo e di fare la brava dopodiché mi recai al molo con una strana sensazione in corpo.

***

POV EMMA

- Niente da fare, quella mattina il mio stomaco non ne voleva proprio sapere di starsene tranquillo. Era dalla sera prima che rimettevo ogni mezz'ora e la cosa sembrava non voler migliorare. Si è vero la nausea e tutto quello che ne consegue sono sintomi tipici della gravidanza ma a me non sembrava proprio la classica nausea questa. Nessuna nausea nelle tre precedenti gravidanze è durata tutte queste ore. Whale mi ha raccomandata di chiamarlo per ogni sintomo sospetto secondo me non riguardande una gravidanza e sinceramente non so cosa fare, ma visto che già vado da lui per le analisi una volta a settimana non mi va di rompergli le scatole anche ora che non sono sicura. Aspetterò un'altro po e poi vedrò il da farsi. Mi do una rinfrescata al viso e vado a dare una controllata alla mia piccolina. c'è troppo silenzio in casa e quando c'è tutto questo silenzio il mio dolce terremoto sta sempre combinando qualche casino. Vado nella sua cameretta ma stranamente la trovo seduta composta a disegnare.
- Amorino miooo, come mai tutto questo silenzio? Che stai combinando?
- Niente! Papy mi ha detto di non fare casino. Quindi posso solo disegnare.
- Non dar retta a quello che ha detto papà, che ti piacerebbe fare? Vuoi giocare un po' con la mamma? - dissi sapendo quanto le piaceva giocare con me.
- Papy dice che devi riposare... hai la bua mamma? - odio mentirle.
- No amore non ho nulla... allora vuoi giocare con la mamma?
- Papy non si arrabbierà con me vero?
- No piccolina, certo che no.
- Allora si! - la vidi sorridere con i suoi meravigliosi dentini - possiamo giocare a nascondino???? - quel gioco mi ricordava il rapimento di Leila... perché mai le mie figlie dovevano avere il chiodo fisso di nascondersi dovunque gli andasse a tiro? - Solo in casa mamma e senza magia ok? - sembrava come avermi letto nel pensiero.
- Va bene comincia pure a nasconderti piccoletta....

La nostra vita insieme (Raccolta one-shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora