Capitolo 26

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Samuele

FLASHBACK
Entro nella mia stanza con mia sorella dietro di me. Chiude la porta, incrocia le braccia e con una faccia molto seria si appoggia all'armadio e mi guarda. "Allora, che vuoi?" mi chiede visibilmente arrabbiata. "Si puó sapere perché sei ancora arrabbiata con me? Ora io e Valentina siamo tornati insieme.. non capisco perché sei ancora incazzata.." le chiedo tranquillo. "Sono incazzata con te perché sei un idiota.." mi dice, guardandomi con sguardo furioso.

"E perché?" le chiedo incrociando le braccia e guardandola dritta negli occhi. "Perchè non ti rendi conto di quanto lei ci tenga a te.. tu devi toccare sempre il fondo per capire che stai ferendo tutti quelli che ti stanno intorno, e questo non cambierà mai.." mi dice alzando la voce. "Mi dispiace di non essere miss perfezione come te." le dico furioso. Lei sembra non sentirmi e cambia discorso. "Allora.. come sono andate le Nazionali?" chiede. "Sam?.." mi richiama.

Vedendo che non rispondo, mi mette alle strette. "Non te lo richiedo.." dice facendola suonare come una minaccia. Faccio un respiro profondo. "..Non le ho fatte.." dico. "TU COSA?" mi guarda ancora più furiosa. "Mi sono ubriacato la sera prima, e ho avuto un arresto cardiaco in pista.." le dico e lei si mette a ridere malvagiamente. Mi guarda con gli occhi lucidi. "E ti hanno squalificato.." L'ho ferita e non poco. "..Si.." lo dico guardando in basso. "Complimenti.." mi dice, con voce tremante. Le ho spezzato il cuore, un'altra volta. "Melissa, ti prego.." la guarda ma lei mi fa segno di stare zitto. "Fatti dire che sei veramente un idiota, in tutti i sensi.. hai rotto le palle per mesi con queste Nazionali e adesso mi vieni dire che per colpa di una sbronza che hai fatto, non hai neanche partecipato e ti sei fatto squalificare.. Che delusione Sam.." E quelle parole mi toccano come coltellate.

Sta per aprire la porta ed uscire ma io la blocco con una mano e la richiudo mettendomi davanti a lei, facendola indietreggiare. "Mel, per favore.." la guardo anche io con occhi lucidi. "No Sam.. Spostati.." Non mi guarda in faccia e sta piangendo. L'ho delusa un'altra volta. "Ascoltami cazzo.." la guardo speranzoso. "SAM, LASCIAMI STARE.." Mi spinge, mi sposta per la maglia ed esce. "No cazzo, aspetta.." Si gira a guardarmi. "Cosa vuoi ancora?" mi chiede esasperata. "Solo, dì a Valentina di salire.. per favore.." annuisce e torna al piano di sotto.

FINE FLASHBACK

Vedo che mi guarda e la guardo anche io. Mi siedo normale, perché dalla sua espressione è intenzionata a fare qualcosa e sono curioso di sapere cosa. Mi salta a cavalcioni stringendo le gambe in vita e mettendo le braccia intorno al mio collo e guardandomi. La guardo e lei si avvicina cominciando a baciarmi.

Ricambio piano non capendo ma poi quando sento che approfondisce la assecondo stringendola per i fianchi. Mi stacco un po' per guardarla e lei mi guarda confusa. "Perché?" chiedo. "Non riesco a restare arrabbiata con te, ti amo più della mia vita." dice quest'ultima frase baciandomi sul collo. "Non che non mi piaccia tutto ciò.. ma se fossi in te mi fermerei, potrei perdere il controllo." mi sorride e io le bacio il collo, lasciandole dei segni violacei non troppo evidenti.

Ad in certo punto mi ferma. "Non è meglio se adesso torniamo di sotto da tua sorella e Marco?" mi chiede. Annuisco. "Meglio, penseranno male se non torniamo giù.." dico ridendo. Ci alziamo e ci avviamo giù per le scale mano nella mano, ma la scena che ci troviamo davanti ci fa ridere e non poco: Marco a petto nudo seduto sul divano, con mia sorella a cavalcioni su di lui, in reggiseno, che si baciano in maniera molto spinta. Appena ci sentono, si staccano e Melissa corre a prendersi la maglia che 'magicamente' è volata in cucina. Marco si alza a fare la stessa cosa e cerca di cambiare discorso, mentre io e Valentina continuiamo a ridere. "Ragazzi, credevamo vi foste dati da fare.." mi dice Marco rivestendosi e guardandomi come non fosse successo nulla.

"Fra 9 mesi potrei diventare zia?" dice Melissa, rivolta a Valentina. "Noi non abbiamo fatto nulla, ho aiutato Sam a sistemare la valigia.. Ma Mel, non è che c'è il rischio che invece sia Sam a diventare zio fra 9 mesi?" chiede divertita. Mel si affaccia e la fulmina. "Ehi.. attenta." dice ridendo. Ci sediamo tutti a tavola mentre Mel serve la cena: pizza con le patatine fritte. Io e Marco raccontiamo un po' del viaggio in Francia e continuiamo a ridere. Dopo ci sediamo sul divano e guardiamo un film: finiamo di guardarlo controllo l'ora, sono le 22.

"Ragazzi, io dovrei andare a casa." dice Valentina, accoccolata al mio petto. "Ehi no dai.. resta.." le dico facendo il labbruccio e lei mi sorride. "Sam, mia madre mi ammazza.." mi dice guardandomi. "Digli che dormi da mia sorella, ti prego.." le chiedo e lei alza gli occhi al cielo, per poi annuire. "Okay, le chiedo prima.." mi dice prendendo il telefono. Le invia un messaggio e vedo che le risponde subito. "Mia madre ha appena accettato.. non è a casa stasera e piuttosto di stare a casa da sola, preferisce stia qui..." Le sorrido e le stampo un bacio sulle labbra. Dopo aver passato un altro po' di tempo assieme, Marco torna a casa mentre io e Vale saliamo in camera mia. Le presto come pigiama una delle mie maglie larghe. E ci mettiamo sotto le coperte.

Lei si gira e io la abbraccio dalla vita appoggiandole il mento sulla spalla. Vedo che si gira verso di me anche se è tutto buio.. E mi bacia. La prendo per i fianchi e la metto sopra di me, accarezzandole la schiena sotto la maglietta. Sento i miei ormoni che stanno impazzendo e ad un certo punto sento male là sotto. Senza che Valentina se ne accorga, dó un occhiata e noto i miei boxer leggermente alzati. "Cazzo.." impreco, non essendomi accorto di averlo detto. "Che c'è?" mi chiede baciandomi il collo, si stacca e guarda nella mia stessa direzione. "Direi che qualcuno qui si sta emozionando un po' troppo.." E si mette a ridere. "Scusami.. mi sono lasciato un po' andare ma sai, non è colpa mia se la mia ragazza è bellissima.." le dico e la faccia sorridere. "Meglio che dormiamo.. non so se il tuo amichetto resiste ancora per molto.." Mi dice provocandomi. "Sta attenta a come parli signorina.. il mio 'amichetto' non gradisce le offese.." Le dico e lei ride.

"Oh, che paura.." dice con finto tono preoccupato. "Se lo vedessi, molto probabilmente ne avresti.." Mi esce involontariamente e lei mi tira uno schiaffo sul braccio. "Da quando sei così pervertito?" dice facendo finta di sgridarmi. "Hai appena conosciuto un'altra parte di me.." le dico con tono malizioso. "Non mi dispiace in fondo in fondo.." mi dice, e io la bacio. "Allora posso utilizzare un linguaggio più volgare?" le dico guardandola. "Non montarti la testa.." dice con tono divertito. "Lo so che ti stai eccitando.." le dico, e sento lei che si imbarazza. Adoro quando si trova a disagio di fronte ai miei modi di parlare un po' troppo spinti. "Oh mio dio, che schifo.. ti prego smettila.." Mi dice e immagino il suo viso bordó per l'imbarazzo di parlare di queste cose. "Dai dai non fare tanto la schifata.. Lo so che ti piacer.." continuo ma mi tira un altro schiaffo ma stavolta in testa. "Ehi." dico. "Smettila di fare l'idiota e dormi." mi dice, continuando a ridere.

"Ai suoi ordini principessa." Ridiamo e le stampo un bacio sulla guancia. "Buonanotte." mi dice, e mi stampa un ultimo bacio sulle labbra e girandosi dandomi la schiena. "Buonanotte piccola." le dico e dopo un po' sento il sonno calarmi addosso. Ci addormentiamo in men che non si dica.

e così ci siamo ritrovatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora