Capitolo 59

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Valentina

Sam in questi giorni era strano.. lo vedevo sempre più cupo, sorrideva un po' meno del solito. Anche se lui vuole farmi vedere che è felice, io so che non lo è, ma non posso forzarlo a parlare. Abbiamo passato 2 giorni meravigliosi insieme anche se non mi spiego il motivo. Certo, è il mio ragazzo e dopo mesi che siamo stati divisi, avrà voluto recuperare quel tempo perduto in questo modo. Ma ho una sensazione strana e mi dice che c'è qualcosa sotto. Anche quando mi ha saluto ieri sera era strano, sembrava quasi un modo per dirmi addio. Ma poi mi sono messa l'animo in pace dicendomi di stare tranquilla. Sono tornata a casa come al solito e mi sono buttata a letto per dormire, ma un senso di nausea mi travolge e corro in bagno.

Si, da poco ho cominciato ad avere le nausee, dovute ovviamente alla gravidanza, ma per fortuna con Sam non è mai successo in questi due giorni, quindi non ho dovuto dare spiegazioni. Finisco e mi lavo i denti, ributtandomi a letto e finalmente riesco a dormire ma ho uno strano sentore e non so se è preoccupante o meno. Finalmente riesco ad addormentarmi.

1 luglio

La mattina, dopo aver fatto colazione, saluto mia madre e vado a casa di Sam e Mel, dato che ieri l'ho visto strano e volevo assicurarmi andasse tutto bene.  Arrivo e entro, trovando con mia sorpresa la porta aperta e vedo Mel e Marco abbracciati sul divano che dormono. Solo che quando chiudo la porta, si svegliano di soprassalto. Entrambi hanno occhiaie spaventose, a quanto pare tutti e 2 hanno fatto le ore piccole. "Vale, ehi.." dice Marco sistemandosi il ciuffo e guardando Mel. "Cosa ci fai qui?" mi chiede Mel, confusa, mentre si stropiccia gli occhi. "Tranquilli, sono venuta a vedere come sta Sam.." dico, sorridendo andando su per le scale.

Ma la voce di Marco mi ferma, e mi giro a guardarlo sospettosa."Perché? Cos'ha? Sta male? Ieri sera con noi stava bene.." dice velocemente. "Era strano.. mi ha salutata quasi fosse un addio e vorrei capire che succede." dico seria. Mel mi guarda preoccupata, poi abbassa lo sguardo e mi parla seriamente. "Vale.." dice. Adesso sono preoccupata anche io. "Ragazzi.. che sta succedendo?" chiedo. "Sam non c'è.." dice, con gli occhi lucidi. La guardo confusa. "Come non c'è? E dov'è allora?" chiedo incrociando le braccia, sia preoccupata ma anche abbastanza arrabbiata. "Io e Marco volevamo dirtelo, ma Sam ci ha obbligati a stare zitti e che te l'avrebbe detto lui.. ma non l'ha fatto alla fine e giuro che mi dispiace da morire.." dice Mel quasi in lacrime.

Sono leggermente confusa. Ma non faccio in tempo a dire qualcosa per chiedere spiegazioni, che Marco tira fuori una lettera. "Mi ha chiesto di dartela, ha detto che c'è spiegato tutto.." dice. La prendo strappandola subito per leggere cosa ha scritto.
'Non avrei mai voluto che arrivasse questo momento, e ti giuro avrei tanto voluto dirtelo. Ma quindi l'unica idea che mi è venuta in mente è scriverti. Mi odierai per non avertelo detto ma mi dispiace, non ce l'ho proprio fatta: al solo pensiero di poterti spezzare il cuore nuovamente, mi si bloccava il respiro. Oggi è il 1 luglio e so che mi starai cercando ma non mi troverai. Non sono scappato, tranquilla. Ti ricordi il discorso che ti avevo fatto sulle borse di studio che avrei potuto probabilmente prendere? Beh, ne ho vinta una. Andrò a Los Angeles, nel college di Stanford, uno dei college più prestigiosi della California. E me ne starò via 5 anni. Dovevano essere 3, ma hanno voluto aggiungermi 2 anni di master e dottorato dato che mi laureerò in Ingegneria. E se non te l'ho detto non è per farti un dispetto, ma volevo avere un ultimo ricordo con te felice, che mi sorridi e mi dici che mi ami. È stato solo per questo motivo. Ora probabilmente quando tornerò, se ci dovessimo incontrare, mi insulterai. Ma è giusto così Vale. Voglio che tu sappia che comunque io ti amo, dal momento in cui ci siamo scontrati più di un anno fa in ospedale. E non hai idea di quanto mi mancherai. Sarebbe da egoisti chiederti di aspettarmi e non lo farò, anzi voglio che tu riesca ad essere di nuovo felice, a trovare qualcuno che ti ami e che non ti abbandoni come ho fatto io.
Fallo per me, Vale. Davvero. Voglio sapere che stai bene anche senza di me, e che sei felice della tua vita, nonostante io ti stia spezzando per l'ennesima volta. Non ti chiederò di perdonarmi, non potrei, sarebbe una stronzata dopo quello che ho fatto, ma spero di poterti rivedere il prima possibile, e che questi 5 anni volino. Mi mancherai da mancare il fiato. Ricorda che ti amo. Tuo, Sam.'

Quando finisco di leggere sono completamente in lacrime, sono in ginocchio per terra in mezzo alla sala sentendo il cuore spezzarsi in mille pezzi e mancarmi il fiato. Mel si abbassa e mi abbraccia, mentre io lascio quel pezzo di carta per terra per ricambiare la stretta. E poco dopo sento anche le due braccia di Marco, e mi lascio andare. Non può averlo fatto sul serio. Non mi ha neanche detto che aveva fatto la competizione, neanche quello. E almeno adesso è spiegato il motivo per cui era strano e il comportamento di ieri sera. Poco dopo Mel mi aiuta a rialzarmi, io m rimetto in piedi cercando di far tornare il mio respiro regolare. "Mi dispiace Vale.. volevo che te lo dicesse per evitare di vederti così.." dice. La blocco. "Non è colpa tua.. ha preferito far finta di niente e lasciarmi qui, senza avere le palle di dirmelo.. ma va bene così.. adesso sarà in spiaggia con le belle ragazze super sexy di LA, e si divertirà.. tutte le stronzate scritte qua fra una mese neanche le penserà più.." dico furiosa e con tono pacato. "Ma.. tu glielo avevi detto?" mi chiede Mel. "Detto cosa?" chiede Marco confuso.

Lo ignoro e mi rivolgo a Mel. "No e ho fatto bene.. lui mi ha abbandonato e non ha detto che se ne andava, la sua punizione è non sapere che diventerà padre.. vedrà suo figlio quando avrà 4 anni. Quindi non dirglielo." dico. Marco spalanca la bocca. "Aspetta, che..?" mi chiede scioccato. "2 mesi e quasi 2 settimane.. al diciottesimo di Mel.." spiego appoggiando una mano alla pancia e accennando un sorriso, mentre altra lacrime mi scorrono. "Wow.. incredibile." dice Marco contento, e io sorrido. "Mel, volevo chiedere a te e a B. se mi accompagnavate a fare l'ecografia del terzo mese, che mi diranno il sesso.." dico sorridendo. Mel fa un sorriso enorme. "Certo, ovvio che voglio vedere mio nipote." dice contentissima.

Annuisco e sorrido. Che vada a farsi fottere. Ora mi sarei occupata di mio figlio e mi importava solo di lui.

20 luglio

Sono nello studio ginecologico per la terza ecografia. Ci sono Mel, B. e mia madre insieme. Mi chiamano e vado dentro, dove cominciano a farmi gli esami del sangue, e poi faccio entrare Mel e B. "Pronta a sapere se avrai un bel bimbo o una bella bimba?" mi chiede il ginecologo sorridendo. Annuisco. "Non vedo l'ora.." dico. Mel mi guarda. "Secondo me è un maschietto." dice. B. la fulmina. "Secondo me, invece, è una femmina.." dice. Io rido nel vederle litigare. "Ragazze.." dico. Il ginecologo comincia a mettermi il gel sulla pancia e passa la sonda. Comincio a vedere qualcosa sullo schermo, e lo vedo fare una faccia strana. "Devo preoccuparmi? C'è qualcosa che non va?" chiedo preoccupata. Il ginecologo mi guarda sorridendo. "No, solo.. le tue amiche avevano ragione.." dice.

Lo guardo confusa. Ma se Mel ha detto maschio e B. femmina.. OH MIO DIO. "Gemelli.." dico. "Ma non è mica una cosa ereditaria? Insomma, io in famiglia non ho mai avuto parti gemellari.." dico, e guardo Mel. "Mia madre aveva un fratello gemello.. avrai preso i geni dalla nostra famiglia.." dice sorridendo. Finisco la visita e usciamo, e mia madre ci lascia in gelateria dato che io non ho mangiato nulla, per le nausee della notte precedente. "Allora V.. i nomi?" mi chiede B. La guardo mangiando il mio gelato. "Per il maschio ho scelto Jacopo.. mentre per la bimba ho avuto una richiesta.." dico guardando Mel.

Mel mi guarda confusa. "Elisa.." dico e lei mi guarda scioccata. "Te l'ha detto lui?" mi chiede. Annuisco. "Gli avevo chiesto senza dare sospetti se aveva qualche idea.. e mi ha detto che per la femmina avrebbe voluta chiamarla come vostra madre.. e dato che sono suoi.." dico contenta ma anche un po' nostalgica. È da 2 settimane che non parlo di Sam e cerco di evitare di parlarne, mi manca ma ogni giorno che passa mi sale l'odio che provo, mi ha abbandonata senza avere le palle di dirmi che se ne andava ed è per quello che ho fatto bene a non dirgli che ero incinta.
Almeno ora si rifà la sua vita senza me o i suoi figli come intralcio.

Adesso sono concentrata per essere una buona madre e farmi la mia vita, non ho intenzione di aspettare a mani giunte il suo ritorno: che possa bruciare all'inferno.

e così ci siamo ritrovatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora