Capitolo 28

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Sam comincia ad alzare la voce e ho davvero paura della sua reazione. "Parla, di cosa accidenti sta parlando questo tipo?.." continua a chiedermi, ma io non sento nulla, vedo solo Sofia e Matteo che si guardano divertiti.

Esco dal tendone senza guardare Sam in faccia, ma prima mi giro verso loro due e con la faccia schifata, dico: "Mi fate veramente schifo!" E da divertite, le loro facce diventano serie.

Mi dirigo verso la staccionata e comincio a piangere sentendomi un nodo alla gola insopportabile. Mi accorgo che Sam mi ha seguito ed è dietro di me, aspettando che parli: mi giro verso di lui e lo guardo, cercando di calmarmi. "Se vuoi lasciarmi, fallo adesso o mai più. Non potrei reggerlo." gli dico con voce tremante, lui rimane serio a guardarmi. Lo guardo aspettando una risposta, lui sospira passandosi una mano sul viso per poi ritornare a guardarmi. "Vorrei almeno sapere cos'è successo.." dice seriamente.

Comincio a parlare, guardandolo dritto negli occhi. "La sera che mi hai chiamato sono andata in discoteca con Melissa e ci ho trovato Matteo; così lei è andata con le sue amiche e io sono stata con lui, che ho conosciuto per caso.. ci ho sbattuto contro sul marciapiede un giorno e mi ha salvato da una brutta caduta.." dico. "Okay vai avanti.." fa, leggermente irritato. "Beh, quella sera ero giù di morale per la nostra rottura e ho ballato con lui; ma ha provato a baciarmi e io per evitarlo ho tirato fuori la storia che avevo sete.. Gli ho chiesto roba abbastanza forte e ho leggermente esagerato.." tremo come non mai, ho paura. "Cosa hai bevuto?" mi chiede curioso. "Petrus mi sembra.." tremo nel dirlo e Sam sbarra gli occhi. "Ma sei impazzita? È uno degli alcolici più forti del pianeta.. e poi sei appena guarita da un tumore.." mi dice, è spaventato. "Lo so, lo so.." lo fermo, sospirando.

".. finisci.." mi dice incrociando le braccia e guardandomi. "Io l'ho provocato e mi è praticamente saltato addosso.. ma è stato solo un bacio, nient'altro.. e poi la mattina che abbiamo sistemato si è presentato a casa mia e pensando che volessi dichiararmi, mi ha baciato ma io ho pensato a te.. e l'ho rifiutato.." dico guardandolo dritto negli occhi, ripetendo le parole che lui mi aveva detto pochi minuti fa. Lui non mi guarda più in faccia. Guarda per terra. "Mi dispiace.." provo a prendergli la mano ma lui la sposta: io l'ho perdonato, perché lui no?

Mi allontano e lo guardo con occhi lucidi, lasciandolo solo. Mi accorgo di non avere il telefono: vado a recuperarlo nel capannone e lui mi viene dietro, sempre a testa bassa. Entro, prendo il telefono e faccio per uscire ma vedo che Sam, dietro di me, ha chiuso la porta. Mi giro a guardarlo e vedo che si mette la chiave della porta in tasca e si appoggia a braccia conserte al tavolo. "Perché hai chiuso la porta?" gli chiedo con voce tremante. "Perché voglio che resti qui.." dice, guardandomi negli occhi, serio. "Come?" mi mordo il labbro ma una lacrima mi scende sul viso. "Vieni qui.." mi dice. "Sam, ti prego.. sei arrabbiato adesso, ti lascio il tempo che ti serve ma ti prego.." lo imploro.

Si, è il mio ragazzo e dovrei fidarmi ma ho paura lo stesso. "Ehi tranquilla, fidati.. sei la mia ragazza, lo sai che non ti farei mai del male." mi alzo per guardarlo dritto negli occhi, quasi speranzosa dato che ha detto 'la mia ragazza'.. Forse mi ha perdonata. Ma lui ha ancora la faccia seria, e non so quanto sperarci. Mi avvicino mettendomi davanti a lui, guardandolo negli occhi e aspettando per vedere cosa vuole. Mi mette una mano sul viso per spostarmi una ciocca dietro all'orecchio, continuando a guardarmi tutto il viso. E poi mi bacia inaspettatamente. Ricambio circondandogli il collo, e lui mi prende le gambe per fare in modo che gli salga in braccio. Allaccio le mie gambe intorno alla vita e lui mi siede sul tavolo, continuando a baciarmi sempre più appassionatamente.

Poi passa al mio collo ma non ha ancora spiccicato parola. Mi stacco guardandolo. "Perché?" gli chiedo confusa. "Perché cosa?" mi guarda anche lui confuso, guardandomi e continuando a lasciarmi leggeri baci sul collo. "Questo cambio di umore.." mi guarda sorridendomi. "Senti, non é che mi faccia piacere che tu abbia baciato un altro ma l'ho fatto anche io, quindi se tu mi hai perdonato, posso farlo anche io.. E sinceramente, sono stanco di questa situazione e non voglio permettere a quella stronza e quella testa di cazzo di suo fratello di rovinare per la terza volta la nostra storia.. adesso basta.." mi dice prima di baciarmi a stampo sulle labbra. "Dici sul serio?" chiedo. Lo guardo quasi con le lacrime agli occhi, ma per la gioia.

"Vale.. da quando ti ho visto, mi hai fatto girare la testa come non mai.. sei una ragazza meravigliosa, fantastica.. e Dio, non hai idea di quanto io ti ami.." dice sorridendo. Sono commossa dalle sue parole. "Ti amo Sam, più di qualsiasi altra cosa, non ne hai idea.." dico. Lo ribacio con molta più passione di prima, e lui ricambia. Presa da un istinto incontrollabile, gli prendo i lembi della maglietta e gliela tolgo, accarezzando le sue braccia e il petto. Lui mi guarda quasi stupito. "Cos'è successo? Hai un attacco di ormoni?" mi chiede ridendo. Lo guardo confusa. "Perché scusa?" chiedo ridendo. "Beh fino a ieri sera non l'avresti fatto.." mi dice, indicandomi la maglietta. "Probabile, ho voglia di fare qualcosa di nuovo.." e guardandolo dritto negli occhi mi tolgo la maglietta, buttandola per terra vicino la sua, restando in reggiseno. Mi guarda molto maliziosamente e comincia ad accarezzarmi la schiena baciandomi il collo. Sono totalmente in trans quando sentiamo la porta del capannone aprirsi.

Ci fermiamo rimanendo immobili. E vedo la figura di Marco, con Melissa dietro. "Cazzo.." dico, scendendo. Sam si gira. "Ma sul serio?" Fa Sam incazzato, riprendendosi la maglietta e passandomi la mia. "Scusate, non avevo idea che eravate intenzionati a fare un bambino." dice Marco, divertito. "Vale, ma cosa fai?" Lo segue Melissa, mentre sta guardando me con faccia divertita. "Fottetevi, bastardi.." dice Sam. E io rispondo a Melissa. "Devo ricordarti a casa tua cosa hai fatto? Eri nella mia stessa situazione, non giudicare.." dico ridendo. Mi rimetto la maglietta e mi rigiro verso di loro, andando verso Sam. "Scusa ma non avevi chiuso la porta?" gli chiedo. "In realtà no.. ho solo finto di girarla per farti credere che l'avessi chiusa.." mi dice ridendo.

Io rimango sconvolta, e lui continua. "Ma dai, pensavi davvero che ti avrei chiuso dentro? So sempre ottenere ció che voglio in un modo o nell'altro.." dice soddisfatto. Gli tiro uno schiaffo sul braccio. "Adesso devo assolutamente tornare a casa.. Vieni a casa mia stasera?" chiedo maliziosamente e avvicinandomi al suo orecchio dico: "dobbiamo concludere, non mi piace lasciare niente a metà.." Mi sorride maliziosamente e io mi mordo il labbro. "Con piacere.. a dopo.." mi dice. Gli stampo un bacio, saluto Marco e Melissa ed esco dalla pista per tornare a casa.

e così ci siamo ritrovatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora