Valentina
16 novembre
Sono passati quasi due mesi da quando io e Sam ci siamo detti addio definitivamente. Da allora non ci siamo più rivolti la parola, ed è meglio così per entrambi.
Con Tommaso, invece, le cose si stanno evolvendo in modo serio: il giorno di Halloween l'abbiamo passato insieme, dato che ero a casa da sola. Abbiamo guardato un film insieme, ed è stato in quel momento che mi sono fatta coraggio: l'ho baciato. Lui non si è tirato indietro, anzi, lo ha approfondito sempre di più tanto da trovarmelo sopra.. "Tom, credo che tu mi piaccia." Lui mi guardò sorridendomi. "Aspettavo da un po' per dirtelo, pensavo non ricambiassi.. ma ora te lo posso dire con certezza: sei tu quella di cui ti ho parlato quel giorno a scuola. Mi hai letteralmente stregato nel momento in cui hai preso le mie difese contro i ragazzi." dice, e io rimango a bocca aperta. "Oh mio dio." dico, guardandolo per poi rifiondarmi sulle sue labbra.
Da quel giorno possiamo dire di stare insieme, ma non ai livelli da girare per i corridoi mano nella mano. Siamo molto riservati, e trovo la cosa molto romantica. Mel è venuta a sapere da Marco quello che è successo a casa sua quel giorno e ha provato più volte a parlarmene ma ho sempre cambiato argomento. Mentre a B. l'ho detto io.
Ad entrambe ho fatto sapere di Tommaso: B. ne era felice, mentre Melissa ha storto il naso inizialmente ma poi mi ha abbracciato con un sorriso sul volto dicendomi di essere contenta per me. So che lei mi vorrebbe ancora insieme a suo fratello, ma sa che ormai non si può più rimediare.Adesso siamo in mensa dato che è ora di pranzo: sono seduta ad un tavolo con Mel, B. e con noi ci sono Martina, Monica e anche Alice. Non mi crea problemi la sua presenza in realtà. "Ragazze ma questo weekend? C'è qualcosa in giro?" chiede Monica, rivolta a Melissa. "Questo sabato c'è il diciottesimo di mio fratello e di Marco.." dice Melissa. Mi irrigidisco: non sapevo che Sam e Marco compissero gli anni, e pensare che gli ho frequentati per ben 2 mesi. "Fanno il diciottesimo insieme?" chiede Martina confusa. "Marco li compie il 20, mentre mio fratello il 22.. E dato che sono migliori amici, fanno una festa unica." dice Mel sorridendo. All'improvviso comparve l'ultima persona che volevo vedere. Proprio lui, che va verso Alice. Mi sono persa qualcosa? Vedo che lui gli dice qualcosa all'orecchio, lei lo guarda sorridendo e poi se ne vanno insieme. E lui non ha incrociato neanche per sbaglio lo sguardo con me. Beh, cosa potevo aspettarmi? L'ho trattato male e me lo merito.
Mi alzo dalla panchina del tavolo e vado fuori dalla mensa dirigendomi in bagno. Mi bagno il viso con acqua fredda, per cercare di ignorare il senso di nausea che mi attanaglia lo stomaco. Cerco di fare respiri profondi per calmarmi, e alla fine ci riesco. È da un po' che mi vengono, e a quanto pare sono legate allo stress.
Ma cosa mi prende? Sono fidanzata, e non dovrebbe importarmi di quello che fa o chi frequenta il mio ex. Ma vederlo con Alice è stata una coltellata, vedere i sorrisi fra loro. Tutte le ragazze che vuole, ma non Alice. Non starà cercando di farmi ingelosire o di farmela pagare? No, mi odia.Sento la campanella, che distrae i miei pensieri: è ora di tornare in classe. Vado fuori dal bagno cercando di evitare ogni sguardo, quando qualcuno si mette davanti a me. Alzo lo sguardo e noto che è Tommaso. "Ehi." dico sorridendo, cercando di sembrare normale. "Ehi, tutto bene?" mi chiede. Annuisco. "Si.. perché?" gli chiedo. "Sembri strana.." dice, guardandomi storto. No, non può capire. "Ma no.. tranquillo, è che sono stanca e non vedo l'ora di tornare a casa." dico abbracciandolo, e lui mi stringe dolcemente tra le sue braccia. Mi guarda. "Ora vai in classe, ti aspetto fuori?" mi chiede. "Penso che tornerò a casa con Marco, come al solito.." dico sorridendogli. In realtà è perché voglio tornare a casa da sola. "Va bene.." mi dice, per poi lasciarmi un bacio a stampo sulla fronte.
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e così ci siamo ritrovati
Romance"𝑬̀ 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒊 𝒉𝒂 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒓𝒆." (Colpa delle Stelle, John Green) Grazie a questa frase e al momento che stavo passando, è nata questa semplice storia d'a...