Capitolo 20

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Continuiamo a camminare e a raccontarci le cose che ci siamo perse in questi anni che non ci siamo più viste. "Eccola, siamo arrivate." dice Melissa sorridendomi. Appena mi giro, la vedo rimango abbagliata: un grande locale, tutto illuminato con la musica altissima che si sente fino al parcheggio.

Guardo Melissa, annuisce sorridendomi ed entriamo. La prima cosa che sento é l'odore pungente di alcool che invade tutta la stanza piena di luci molto forti e il volume della musica che ti spacca i timpani. Comincio a guardarmi intorno e mi sento osservata da tutti, come se fossi nel posto sbagliato. Ma è la mia prima volta in posti come questi e io voglio divertirmi.

Seguo Melissa e mi porta vicino al bancone dove ci sono due ragazze, una mora e una bionda, che la salutano e le danno un bacio sulla guancia mentre io rimango dietro Melissa. Poi entrambe si spostano per guardarmi e noto che mi indicano, così Melissa ci presenta. "Oh giusto.. ragazze, lei è Valentina, una mia cara amica, quella di cui vi avevo parlato tempo fa.. spero non vi dispiaccia.." dice Melissa imbarazzata, e noto che la bionda mi sta squadrando. "No Mel, non mi dispiace.. ma non ce ne hai mai parlato.." dice la bionda, con tono quasi schifato. A quanto pare non le sto simpatica, neanche mi conosce e ha già deciso che non le vado bene.

"In realtà si, ma ci aveva detto che non la vedeva da 4/5 anni.. Ora piantala e comportati educatamente, per favore.." Risponde la mora sorridendomi in modo confortante, mi fa sentire meno a disagio. Melissa le guarda confusa. "Comunque Vale, loro sono le mie migliori amiche: lei è Alice" indicando la bionda, "e Martina.. Alice è in classe con me, Martina è più piccola di noi di un anno ma esce con noi perchè è sua cugina.." Mi spiega Melissa, e io sorrido ad entrambe, ma solo a Martina, dato che Alice è tornata a guardarmi male.

Allungo la mano verso Alice e lei sembra diffidente all'inizio ma poi la stringe, guardandomi dritta negli occhi: ha occhi grandi azzurri scuro che mettono in soggezione, i suoi capelli biondi sono mossi lunghi fino alle spalle, labbra rosee che fanno risaltare i suoi sorriso perfetto e indossa un vestito azzurro molto attillato con una scollatura profonda e scarpe da ginnastica alte. Martina, invece, è tutto il contrario: ha i capelli castani lunghi e ricci, truccata molto naturale e indossa una maglietta a canotta e una gonna di jeans con sotto gli anfibi. Al contrario di Alice, lei mi da l'impressione di essere tranquilla e non sembra per nulla infastidita dalla mia presenza, anzi mi sorride gentilmente. "Piacere di conoscervi.." sorrido ad Alice anche se comunque sembra che io non le piaccia per niente. Io sono una persona educata e sono gentile con tutti, specialmente se una persona non la conosco, quindi faccio lo stesso la cordiale. "È un piacere conoscerti anche per noi." mi dice, guardando Alice che non sembra minimamente interessata, infatti poco dopo sbuffa e dice alle altre che andava fuori a fumarsi una sigaretta, e senza neanche aspettare la risposta si avvia verso l'uscita.

Melissa mi avverte che lei e Martina vanno a ballare e provano ad invitarmi ma le dico che vado a prendermi di bere e di non preoccuparsi di me, ma che pensino a divertirsi. Mi avvicino alle sedie ma subito dopo sento una voce maschile dietro di me. "Finalmente ti rivedo.." Mi giro di scatto e vedo Matteo sorridente. "Ciao anche a te." Gli sorrido, mi alzo leggermente sulle punte delle scarpe e gli stampo un bacio sulla guancia. Vedo le sue guance colorarsi di rosso e mi metto a ridere. "Non dirmi che ti ho messo in imbarazzo." dico guardandolo. "Dai, smettila.. non è vero." Cerca di nascondere il viso ma ormai l'ho beccato. "Beh ti va di ballare?" Mi chiede cambiando discorso e allungandomi una mano, in attesa che l'afferri. La prendo, mi avvio in mezzo alla pista con lui che mi trascina. Mi prende per la vita, e io per le spalle, e ci ritroviamo occhi negli occhi. Noto subito che lui continua a guardarmi le labbra ma cerco di non farci caso. Poco dopo peró inizia ad avvicinarsi e io sto per cedere quando all'improvviso, non so, sento qualcosa che mi ferma.

Mi allontano e lo guardo sorridendo, cambiando discorso. "Comincio ad avere sete." dico staccandomi. So che ci è rimasto male ma fa finta di nulla. "Va bene.. Preferisci cocktail o liquore di quelli forti, così vado a prenderlo anche per me.." mi chiede. A quelle parole quasi mi irrigidisco: non ho mai bevuto bevande alcoliche. Certo, non volevo fare quella che va in discoteca a bere acqua minerale. Però, a pensarci bene, forse mi avrebbe aiutato a dimenticare Sam, almeno per quella sera. "Cosa preferisci?" Mi chiede, vedendo che non gli rispondo. "Oh, é lo stesso.. Roba forte se riesci.." gli dico, sempre sorridendo e facendomi vedere sicura. Fa una faccia strana. "Sei sicura?.. Almeno hai già bevuto?" mi chiede confuso.

Lo interrompo perchè non ho intenzione di arrabbiarmi stasera ma di divertirmi. "Senti, sono appena uscita da una storia.. e almeno stasera voglio divertirmi.. ti dò libera scelta, non deludermi.." Lo guardo seria, e lui mi sorride. "Okay.. forse ho la cosa giusta per te.." Si avvicina a una barista, gli dice qualcosa e dopo due secondi viene verso di me con due bicchierini con dentro un liquido ambrato. "Senti, questa è roba abbastanza pesante okay? Spero ti piaccia, con questa io ho fatto le serate migliori.." Mi passa il bicchiere, gli sorrido e annuisco: prima faccio un bel respiro profondo e poi butto giù tutto il contenuto del bicchiere in 2 secondi. Sento la gola andarmi a fuoco e dopo 2 minuti mi parte un mal di testa atroce. Non è male peró.

"Me ne puoi portare un altro?" gli chiedo seria, ma lui quasi sbianca. "Vale.. non so se è il cas.." comincia a dire preoccupato. Lo interrompo ma uso un tono un po' troppo aggressivo. "Per favore.. ti ho appena detto che sto passando un periodo difficile.. Portami un altro cazzo di bicchiere." dico. Sento il mal di testa che comincia a martellarmi il cervello e comincio a non capire più nulla. Dopo quel bicchiere, ne ho buttati giù altri 5-6 nell'arco di 5 minuti. Ora mi gira la testa come non mai ma mi sento di buon umore, senza pensieri.

Matteo si avvicina a me, mi guarda dritto negli occhi e io faccio lo stesso, sorridendogli. Appoggio una mano sulla sua guancia e continuo a guardare i suoi occhi. "Hai degli occhi bellissimi.." dico sorridendogli. Lui, a questa mia affermazione, sorride guardando in basso e poi ritorna a guardarmi, spostando ogni tanto lo sguardo sulle mie labbra. "Tu sei tutta bella e non hai idea di cosa ti farei.." dice. "Chi ti ha detto che non puoi.. sono single adesso.." Dico usando un tono malizioso, mi mordo il labbro e mi avvicino a lui sempre di più. "Beh, se me lo dici così allora.."

Dopo neanche due secondi sento le sue labbra appoggiate sulle mie. So che sto sbagliando, ma non ho la forza di staccarmi, perché in questo momento mi sto lasciando andare. Ho la testa senza pensieri, mi sento leggera e probabilmente domani mi pentirò di quello che ho fatto ma adesso come adesso non voglio altro.

e così ci siamo ritrovatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora