Capitolo 55

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Maggio

Ormai l'anno scolastico era al termine, e nonostante l'anno non fosse andato alla grande come avevo programmato, ero contenta dei risultati finali anche se avevamo tutto maggio per eventuali recuperi o aumento di media. Io avevo tutti 8-9 a parte latino e greco con la media del 7. Ero soddisfatta in ambito scolastico, ma della mia vita in generale non troppo.

Mia madre aveva scoperto i tubetti di Xanax e cosa più grave, che avevo saltato i controlli mensili per ben 4 mesi in ospedale. Da quando sono tornata dalle vacanze natalizie in Egitto mi ero completamente scordata delle visite, mia madre non era molto presente in casa e quindi io non ho più pensato fosse necessario. Ma ho voluto andarci sia per controllare la situazione in generale, dato che circa un mese fa ho bevuto alcool e non vorrei aver combinato qualcosa oltre all'aumento di dosi, ma anche perché ho il ciclo in ritardo di 2 settimane. E io sono una che ce l'ha puntuale: saranno i farmaci, sicuramente. Faccio le analisi e la visita medica in generale, e vado con mia madre in studio ad aspettare i risultati.

"Dottore, Valentina avrebbe un altro problema.." comincia a dire mia madre. "Del tipo?" chiede il mio dottore confuso. "Ha ricominciato da mesi a prendere lo Xanax, fortuna che me ne sono accorta, ma credo stia giocando col fuoco.. aumenta le dosi e le prende sempre anche se mi assicura che non le prende tutti i giorni, non le credo.." dice mia madre sbuffando e io alzo gli occhi, cercando comunque di difendermi. "Mamma, non è vero.. smettila di dire cose non vere.." dico, quasi arrabbiata. "Non voglio neanche sapere quanti tubetti di Xanax ti sei presa di nascosto.." dice mia madre guardandomi furiosa. "Non li ho presi di nascosto, e veramente lo prendo ogni tanto.." dico. "E allora perchè ti è saltato il ciclo mestruale? Il tuo che è puntualissimo.. è colpa di quella schifo, che ti sei decisa a prendere come fosse acqua.." dice mia madre fuori di sè, è arrabbiata. Poi continua. "Se mi dicessi cosa ti prende, potrei aiutarti.. ma hai deciso i farmaci a parlare con tua madre, quindi fai pure.." conclude. Io mi metto dritta sulla sedia guardandola. "La smetti? Non ho scelto i farmaci, e in più io sto benissimo, li prendo solo se devo rimanere concentrata o sono agitata per una verifica o interrogazione, magari importante.." sbotto.

Nel mentre un'infermiera entra con la mia cartella con dentro i risultati degli esami: noto che dice qualcosa al dottore e lui fa una faccia quasi preoccupata, poi l'infermiera se ne va mentre il dottore continua ad esaminare la mia cartella. Alza lo sguardo verso di noi, sospirando. "Scusate se interrompo lo scontro famigliare, ma avrei bisogno di parlare con Valentina da solo.. scusami Cecilia, ma vorrei farla sentire a suo agio mentre facciamo questo discorso.." dice il dottore, io mi preoccupo. Perché vuole parlare solo con me? "Beh affrontiamo sempre tutto insieme, o sbaglio?" dice mia madre sorridendomi, ma io sospiro. "Mamma, esci per favore.." dico.

Mia madre con espressione neutrale esce senza ribattere contro, e quando chiude la porta guardo il dottore dritto negli occhi: è preoccupato, e adesso a me sta salendo l'agitazione. "La prego dottore, mi dica che succede.." lo prego, quasi sussurrando. "Non voglio farti domande scomode ma voglio solo capire.. quindi sii sincera.." mi dice. Annuisce e lo faccio continuare. "Hai avuto rapporti non protetti?" mi chiede. "No, ho sempre avuto rapporti protetti, ma perché?.." dico sicura. "Beh, perché sono fermamente convinto che non siano stati i psicofarmaci a farti ritardare il ciclo.." dice il dottore titubante continuando a osservare le mie carte. "E allora cosa?" chiedo titubante, non capendo dove vuole arrivare.

"Vedi, sia nell'esame del sangue che delle urine hai una concentrazione un po' più alta di beta hCG.." mi guarda mentre lo dice. Io rimango confusa quando improvvisamente ricordo di averlo letto da qualche parte, e quando mi viene in mente, rimango scioccata a guardare il pavimento e lo sussurro. ".. detto anche 'ormone della gravidanza'.." dico. Quella notte.. non abbiamo usato il preservativo, ricordo che lui appena si è spogliato è entrato dentro di me, e non mi sembra di ricordare che avesse scartato il preservativo. Porca puttana. Quindi sono incinta di quasi un mese, e manco lo sospettavo, anche perché nausee non ne ho avute. ".. esatto.. e questo ha provocato il ritardo." conclude il dottore guardandomi. ".. mi scusi, ma non è possibile.. mi ha detto che sono al 80% sterile e in più non ho avuto neanche un sintomo tipico come le nausee.. ho solo avuto un ritardo.." dico terrorizzata con la voce che mi trema. "Può essere che il 20% della tua fertilità abbia avuto la meglio, in caso di un rapporto protetto dove magari c'è stato un imprevisto.. e per quanto riguarda le nausee, non a tutte vengono.." mi dice il dottore.

e così ci siamo ritrovatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora