Capitolo 4

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Mi avvio verso casa con la rosa in mano, guardandomi intorno e respirando quell'aria pulita che mi circonda. Era da anni che non avevo tutta questa spensieratezza: come ho raccontato anche a Sam, pensavo che dopo aver saputo della malattia, non c'erano più motivi validi per essere felice, che mi stava venendo portata via mano a mano e che non valeva più la pena lottare.Stava andando tutto a rotoli e mi chiedevo cosa avessi fatto di così male per meritarmi tutto questo.

Mi sentivo rotta in mille pezzi, che non potevano essere rimessi a posto. E poi nel momento più inaspettato, entra questo ragazzo nella mia vita e la stravolge completamente. E la cosa impressionante è che non ha fatto nulla di così straordinario. Credo sia vero quando dicono che alcuni incontri cambiano totalmente la vita delle persone.

Nel mezzo di tutti questi miei pensieri, vedo la macchina di mia madre parcheggiata davanti casa ed appena entro subito quest'ultima comincia ad urlare tutta preoccupata. "Oddio, ero così in pensiero.." mi dice preoccupatissima. "Mamma tranquilla, non mi sono mica persa.." dico molto calma, sedendomi sul divano del salotto. "Dove sei andata di bello?" mi chiede, raggiungendomi in salotto. "Sono solo andata a fare un giro,. sono arrivata al parco, vicino all'ospedale.." comincio a dire pacata. Non mi accorgo del fatto che sto parlando con mia madre e ho messo in bella vista la rosa. "Sei solo uscita un pomeriggio.. Che c'è stato di così straord...E QUELLA ROSA?" mi chiede indicando io fiore tra le mie mani.

Penso di essere diventata tutta rossa in viso e cerco una frase plausibile per fare in modo che mi creda. "L'ho raccolta al parco.. Quello qui vicino.. Sai che ci sono fiori di tutti i tipi e.. sai che adoro le rose bianche.. era l'ultima rimasta e l'ho raccolta.." le sorriso molto a disagio: spero se la beva. "Oh okay.." Si, mi ha creduto. "..peccato che non ci siano rose bianche nei paraggi.." E ora cosa mi invento? "Con te è impossibile mentire.. come fai a scoprirmi ogni volta?" le dico, sbuffando. Mi guarda sorridendo, aspettando una risposta. "Okay, va bene. Hai vinto.. Me l'ha regalata un ragazzo." dico, e sono terrorizzata all'idea di come possa reagire. "Davvero? Dai racconta.." Si siede accanto e mi sorride a 32 denti.

"No, non cominciare.." scuoto la testa, adesso vuole sapere troppo. Speravo la prendesse bene, ma non così bene al punto da chiedermi proprio tutto. Continua a fissarmi, mettendomi pressione e alla fine cedo. "Uffa.. diciamo che ci siamo scontrati lunedì in ospedale, e mi ha chiesto di 'uscire' insieme per conoscerci meglio. So che adesso mi sgriderai per non avertelo detto ma non mi avresti mai fatto uscire con un ragazzo." dico abbassando lo sguardo e sbuffando. Mi guarda divertita. "Tesoro, hai anche una certa età, è giusto che tu faccia le tue esperienze, non sono così bigotta.. Allora, come si chiama?" mi chiede incuriosita. "Samuele." La guardo, facendole capire che non le avrei detto più nulla. "Che nome stupendo.. E sentiamo, un giorno me lo presenterai?" mi chiede maliziosa. La guardo con gli occhi sbarrati. "Dammi il tempo di conoscerlo almeno." dico ridendo.

Mi alzo per andare a prendere qualcosa per mettere dentro l'acqua con la rosa e nel mentre mia mamma continua a parlarmi. "Comunque questo non è un modo per intromettermi nella tua vita.. Ma dopo anni che hai passato da sola, sempre giù di morale.. Forse questo ragazzo era destino che facesse parte della tua vita.." dice sorridendomi. "Hai ragione, forse è così.." dico,
sorridendo leggermente. ".. vado in camera, cena pure, faccio da sola più tardi magari." dico. "Va bene." Mi lascia un bacio in testa e io salgo in camera mia.

Appena entro, appoggio il vaso con la rosa sulla mia scrivania, mi tolgo i vestiti e mi infilo il pigiama. Mi stendo sul letto e appena mi butto penso alla bellissima giornata di oggi, ai suoi occhi e al suo sorriso. Così facendo pian piano mi addormento. Ma proprio quando stavo sognando, un rumore mi sveglia all'improvviso. Mi guardo intorno per capire la fonte del suono e mi accorgo che arriva al mio telefono.

Lo prendo e noto una notifica da un numero sconosciuto. 'Spero di non disturbarti ma non ho resistito ;) ' OH CAVOLO! Subito dopo mi arriva un altro messaggio che mi fa sorridere. 'Comunque sono Sam :3'. Io subito rispondo, divertita dai suoi messaggi. 'Come se non lo avessi capito ;) ' 'Sai com'è.. Ti lascio dormire, buonanotte bellissima :) ' mi risponde. Sorrido. 'Buonanotte :) '

Metto in carica il telefono, e guardo l'ora: 22:14. Solo? Non ho più sonno, ho dormito per quasi 5 ore. Dato che non so come aspettare che mi ritorni il sonno, scendo di sotto a prendere qualcosa da mettere sotto i denti: trovo un pezzo di torta che probabilmente mia mamma avrà fatto quella sera e una bottiglietta d'acqua, e torno di sopra. Dalla scrivania prendo il mio Mac e gli auricolari, e comincio a cercare qualche film carino che potrei guardare. Fra le proposte trovo "Scrivimi ancora" e decido di optare per quello.

Appena lo finisco spengo tutto e ricontrollo: mezzanotte e mezza passata, e ancora non sento sonno. Prendo il telefono e controllo Instagram: ci trovo una notifica. Lo apro: Sam mi ha chiesto l'amicizia, dato che ho il profilo privato. Accetto e guardo un po' il suo profilo: trovo una sua foto dove sorride in una maniera magnifica, guarda il vuoto e tiene il braccio dietro alla testa. Uno spettacolo unico. Rimango imbambolata a guardare quella foto per 10 minuti, e penso anche di averci sbavato sopra.

Poi mi accorgo di quanto io sia ridicola e noto che ha messo una storia: sfondo nero, con l'orologio che indica 00:00, con scritto in rosso PENSIERO FISSO. Magari fossi io quel suo pensiero fisso che non lo fa addormentare. 'Non illuderti, Vale.' mi dico un po' malinconica.

Spengo il telefono, mi stendo e nell'attesa che il sonno torni, ripenso a tutti i momenti di questa giornata stupenda. Sam è veramente un ragazzo meraviglioso, non so dire come mi sento quando sono con lui. Quando lo guardo negli occhi e mi sorride, mi sembra di essere in paradiso. Mi fa sentire lo stomaco in subbuglio e riesce a farmi sciogliere con ogni complimenti, riuscendo a farmi sentire un po' più bella del solito.

Sento che lui cambierà la mia vita, per sempre e forse, come ha detto mia madre, era destino che lo incontrassi. Dopo tutti questi pensieri cado in un sonno profondo.

e così ci siamo ritrovatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora