Capitolo 29

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Samuele

Stasera vado a casa di Valentina e ho solo un'ora di tempo per prepararmi. Spero di farcela. Corro a farmi la doccia, cerco di fare in fretta ma per me è un momento sacro e sono in grado di stare 45 minuti sotto l'acqua, ma stavolta sono riuscito in 20 minuti, è un record. Vado in camera a cercare dei vestiti e decido di mettere la camicia e dei jeans. Semplice ma d'effetto. Guardo l'ora: mancano dieci minuti. Ce l'ho fatta. Utilizzo gli ultimi minuti per sistemarmi i capelli, mettere il profumo e fornirmi, in qualsiasi caso che non si sa mai, di preservativi. Non vorrei doverla rifiutare perchè non ce li ho: mi ha detto che vuole 'concludere' e io vorrei accontentarla se se la sente.

Prima di andare via, devo sistemare ancora una cosa. "Meli." chiamo mia sorella. Lei viene in camera mia e mi guarda sorridendo. "Sei intento a combinare qualcosa stasera? Non sei solito a mettere la camicia." mi dice divertita. Io la guarda avvicinandomi. "Sto bene?" le chiedo. "Si certo.." mi dice. Sembra quasi che abbia capito cosa voglio dirle che mi precede. "Comunque ti ho perdonato, per le Nazionali.. Marco mi ha fatta ragionare e ho esagerato con quelle parole. Mi dispiace se ti ho ferito ma non sei una delusione. Ho apprezzato che me l'hai detto subito." Mi sorride debolmente, e io annuisco. Apro le braccia e lei scuote la testa. "No scordatelo." mi dice allontanandosi da me. "Dai, solo uno, avanti sorellina, fatti abbracciare." Controvoglia apre le braccia pure lei, io la stringo e pure lei.

"Ti voglio bene stupida." le dico lasciandole un bacio sulla testa. "Anche io ti voglio bene idiota.. adesso levati." mi dice scherzando. Mi era mancata mia sorella. "Dai avanti vai.. non voglio rubare minuti alla tua serata speciale." Mi sorride, e io vado a casa della mia ragazza. Ma prima..

Valentina

Mia madre mi ha lasciato un messaggio ancora prima di andare in pista avvisandomi che stasera sarebbe uscita, così ne ho approfittato per invitare Sam. Fra 2 settimane faremo 2 mesi insieme e vorrei passare una serata solo io e lui. Mi sono fatta una doccia super veloce, indosso una gonna in jeans nera e un top giallo senape sopra e metto delle converse bianche. Mi trucco leggermente e mi asciugo in velocità i capelli per poi farmeli lisci. Metto del profumo e corro di sotto. Decido di aspettarlo per vedere cosa mangiare. Intanto mi siedo e guardo un po' Instagram per vedere se c'è qualcosa. Faccio a malapena in tempo a guardare un paio di stories che il campanello suona.

Mi guardo allo specchio per vedere se sono apposto, e poi apro. Mi trovo davanti uno spettacolo magnifico: Sam davanti alla mia porta, IN CAMICIA. "Ehi." lo saluto, facendolo entrare. "Sei bellissima." mi dice. Si avvicina e mi abbraccia, io lo stringo a me respirando il suo profumo. Mi stacco e lo bacio. "Stavo iniziando a preparare da mangiare ma ho preferito aspettarti.." gli dico. Mi fa la faccia perplessa e poi mi sorride. "Oh non farti problemi.. ci ha pensato il tuo meraviglioso e fantastico fidanzato alla cena.." dice soddisfatto. "Oh mio dio.." Lo guardo confusa. Devo preoccuparmi? "Cosa?" mi guarda, non capendo la mia espressione confusa. "Che cosa hai fatto?" gli chiedo, curiosa di sapere. "Aspettami due secondi.." mi fa segno di aspettare ed esce dalla porta. Sono leggermente confusa.

Mi siedo a tavola ad aspettarlo e dopo due secondi rientra in casa con due cartoni della pizza e una scatola con dentro il dolce. "Tu sei pazzo.." gli dico, sorridendo. "Di te.." mi dice anche lui sorridendo. Vado ad abbracciarlo. "Sei fantastico.." dico guardandolo dritto negli occhi. "Lo so, lo so.. grazie.." sorride soddisfatto. "Beh dai, che hai preso?" chiedo guardando le cose che ha portato. "Allora per te c'è la pizza con le patatine fritte, ho chiesto a Melissa e mi ha detto che é la tua preferita..." comincia a dire. Mi passa la pizza e mi mostra il dolce. "E questa è una specie di torta ma in sostanza è gelato.. e ti ho preso la meringata, che se non erro è il tuo dolce preferito.." mi dice sorridendomi. Mi sento le lacrime venir su. Quanto lo posso amare? Mi alzo e mi siedo sulle sue gambe. Lui mi guarda e con i pollici mi asciuga le lacrime.

e così ci siamo ritrovatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora