Il continente di Irvania sorge su un pianeta molto simile al nostro per dimensioni e caratteristiche fisiche, chiamato Domhain. La stella più vicina a Domhain si chiama Ghrian e ne costituisce il sole; il suo ciclo è alternato a quello di un satellite naturale, chiamato Gealach, che ne rappresenta la luna.
I moti di rivoluzione e rotazione del pianeta sono gli stessi della nostra Terra e, per questo, gli astrologi di Irvania sono arrivati a osservazioni e conclusioni molto simili alle nostre per quanto riguarda i cicli stagionali, la suddivisione temporale giornaliera e quella annua.
Ciò non toglie però che vi siano delle differenze, dovute principalmente alla cultura marcatamente dissimile alla nostra, e queste sono anche ciò di cui parleremo oggi.Il Calendario attualmente in uso su Irvania esiste dall'anno zero dell'Era delle Razze Unite e, come molti altri elementi culturali che verranno approfonditi in post successivi, deriva direttamente dalla summa delle influenze delle diverse razze che si sono intrecciate a dare il tessuto sociale attuale.
L'anno su Irvania è composto tra 365 giorni, si apre con il Capodanno - ovvero il giorno 0°, che non appartiene a nessun mese - e si chiude con l'ultimo giorno dell'anno, ovvero Il giorno dell'acqua.
Ogni 4 anni si ha l'anno bisestile, nel quale è presente un giorno aggiuntivo che è anche l'ultimo dell'anno in questione. In questa giornata si festeggia la vittoria della pace sulla tragedia della Grande Guerra e ogni attività viene chiusa per permettere a tutti di partecipare alla Cerimonia del Ringraziamento.
Una volta ogni 100 anni, inoltre, il giorno aggiuntivo dell'anno bisestile non viene considerato, l'anno conta normalmente 365 giorni anche se sarebbe bisestile, e Irvania commemora le vittime della Guerra il giorno di Capodanno e festeggia l'ingresso in un nuovo ciclo, con una cerimonia solenne chiamata L'apertura del secolo.Un anno è diviso in quattro mesi da 90 giorni ciascuno, che rappresentano anche l'andamento stagionale, più un giorno di intersezione tra un mese e l'altro, che costituisce il passaggio di stagione e il cambiamento vero e proprio di clima e abitudini. I giorni di collegamento tra una stagione e l'altra sono detti Giorni elementali* e sono dedicati ognuno a uno dei quattro elementi, riconosciuti anche come il patroni del mese che aprono. Queste giornate sono considerate di buon auspicio per il mese in entrata e in molte città del continente vengono considerate festività.
Ciascun mese possiede due nomi, uno in comune (la lingua riconosciuta e universalmente parlata da tutti i popoli di Irvania), e uno in elfico, retaggio del dominio di questa cultura nelle ere passate. Ogni nome richiama una caratteristica del mese legata all'agricoltura e alla vita del ciclo naturale, espressa in entrambi i linguaggi.Infine, la suddivisione all'interno dei mesi è in nundine, dieci settimane di nove giorni ciascuna e ognuna benedetta da una delle dieci Divinità Protettrici di Irvania, in questo ordine:
Pelor
Yondalla
Ehlonna
Obad-Hai
Corellon Larethian
Kord
Heironeous
St. Cuthbert
Moradin
Garl GlittergoldIn molte città di Irvania, le feste a ciascuna divinità cadono sempre nella settimana benedetta dal dio corrispondente, anche se avvengono ciascuna una sola volta all'anno, scelta a libero giudizio dalla città corrente.
Non ci sono festività divine comuni a tutta Irvania.***
*I quattro elementi (acqua, aria, fuoco e terra) sono il cardine della magia su Irvania e si pensa che scorrano in linee sottili e pregne di potere sotto la sua superficie, sostenendo la terra e i suoi frutti e diventando attingibili per coloro in grado di controllare questo tipo di energia, definiti Incantatori Arcani.
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Le Fiamme di Dóiteáin - Cronache di Irvania I
FantasyNel piccolo borgo di Collediquercia, l'alba sorge pregna di spavento: un bambino si è smarrito nelle vicinanze di un baratro oscuro e in molti temono che la sua vita sia definitivamente perduta. Ma degli stranieri sono appena giunti al villaggio e l...