Da una discreta manciata di minuti, CJ scivolava fluidamente tra la folla, sfruttando i lunghi mantelli dei viaggiatori e le gonne delle dame per rendersi invisibile all'uomo che procedeva qualche passo avanti a lui. Spesso il volto dell'halfling spuntava dalla stoffa e si alzava leggermente per identificare il suo obbiettivo, per poi rientrare al sicuro subito dopo, sparendo prima di uno svincolo o un ostacolo in modo che l'uomo non avesse alcun modo di sospettare della sua presenza.
Ma d'altro canto, difficilmente quest'ultimo sarebbe stato in grado di accorgersi di essere pedinato a sua volta, vista l'attenzione totalizzante che dedicava al grosso guerriero, svettante sui passanti, e al mezz'elfo dalle vesti cerulee e violette che lo affiancava. Aveva cominciato a pedinarli appena erano usciti dalla taverna, a conferma del fatto che chiunque lo avesse mandato sapeva perfettamente dove alloggiassero; CJ aveva atteso alla finestra della locanda giusto qualche secondo, il tempo che le schiene dei tre si allontanassero dalla porta in direzione del Drago d'Argento, poi era uscito a sua volta e si era messo all'inseguimento dell'inseguitore.
In quel momento, i suoi due compagni muovevano adagio lungo la strada del mercato, mostrando interesse verso le merci colorate ricomparse sui banchi dopo la breve pausa per il pranzo, e l'halfling riusciva a notare, anche a quella distanza, come lo stregone paresse accentuare l'atteggiamento da nobile signore che già lo caratterizzava, rivolgendosi con espressione cortese ai mercanti sulla strada e concedendo loro sorrisi fugaci mentre fingeva di esaminare i loro prodotti freschi e profumati.
Anche il suo obbiettivo sembrava aver compreso che quella passeggiata sarebbe trascorsa pigramente e con lentezza, intervallata da soste continue per saggiare questo o quell'altro prodotto; si teneva dunque a doverosa distanza, mischiandosi a sua volta tra i clienti di un banco o di quello successivo e mantenendo il capo abilmente celato sotto il cappello e il volto raramente rivolto ai due che pedinava. Solo quando questi riprendevano a camminare si staccava a sua volta dalle bancarelle, attendendo qualche secondo per lasciare ai due spazio, per poi farsi lentamente largo tra la folla per non perderli di vista.
E CJ, inutile dirlo, faceva esattamente la stessa cosa. Con la differenza, che lui era certo di non essere seguito da nessuno; se ne era sincerato più volte, prestando particolare attenzione ai volti che emergevano tra i passanti e memorizzandone i tratti, in cerca di somiglianze tra una via e l'altra che lo portassero a credere di essere pedinato, e rassicurato dalla varietà di visi dai quali era circondato.
Certo di essere del tutto invisibile dunque, l'halfling approfittava di quella camminata per studiare il suo obiettivo, soppesandone i gesti e le movenze per arrivare a intuirne le capacità, e poterle paragonare alle proprie. Era già abbastanza certo di avere davanti un professionista, lo intuiva dal modo in cui l'altro si rendeva all'apparenza insignificante in mezzo alla folla, quando capitava che Daniel e Ben voltassero il volto nella sua direzione, così come dalla costanza che dimostrava nel seguirli a una distanza regolare, senza che ostacoli o imprevisti riuscissero mai a fargli perdere terreno.
Già da qualche minuto, CJ lo osservava e un dubbio ronzava nella sua testa, occupando i suoi pensieri tanto da renderlo quasi del tutto indifferente alla borse rigonfie appese alle cinture dei passanti, e ai gioielli che alcuni di loro sfoggiavano con orgoglio: quell'uomo pareva a tutti gli effetti un pedinatore esperto, silenzioso e attento al punto da rendersi pressoché invisibile; ma allora com'era possibile che avesse sottovalutato i due avventurieri e si fosse fatto notare così palesemente quella mattina? Un errore poteva capitare anche ai migliori, questo CJ non lo negava, eppure qualcosa di quella storia non lo convinceva e il suo senso acuto, di ladro cresciuto nel pericolo, pizzicava, costringendolo a procedere quasi guardingo ed estremamente attento a non perdere mai di vista troppo a lungo il suo avversario.
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Le Fiamme di Dóiteáin - Cronache di Irvania I
FantasyNel piccolo borgo di Collediquercia, l'alba sorge pregna di spavento: un bambino si è smarrito nelle vicinanze di un baratro oscuro e in molti temono che la sua vita sia definitivamente perduta. Ma degli stranieri sono appena giunti al villaggio e l...