Capitolo 15. Il divino Dóiteáin tornerà a solcare Irvania - Parte Quarta

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Jake e Spock procedevano affiancati, mantenendo la medesima andatura spedita e scivolando dolcemente nella notte, scevri dell'impedimento costituito normalmente dal resto del gruppo e decisi a non farsi scorgere da occhi ostili all'interno dell'isola dei templi.

Il salice di Ehlonna si faceva sempre più vicino, e il ranger approfittava del tempo rimasto per scegliere le parole da rivolgere alla giovane elfa che vi sostava all'interno. Il discorso di Nielman si sovrapponeva al dialogo avvenuto con Galatea solo poche ore prima, in un vorticare frenetico nel quale l'uomo faticava a trovare un ordine e una direzione da prendere.

Aveva accettato la missione e l'idea della partenza imminente con serenità, conscio di non avere esigenze o legami che lo tenessero ancorato a quella zona particolare del mondo. Anzi, la possibilità di entrare a far parte di una trama complessa e dai contorni ancora misteriosi lo esaltava, facendo leva su quella parte di lui che ancora si dibatteva in cerca di uno scopo e, soprattutto, di un percorso che lo conducesse verso il riscatto che da qualche anno lo ossessionava. La sua vita, d'altro canto, da tempo non era stata altro che paziente attesa, lento fluttuare in una stasi priva di cambiamenti, nella speranza che qualcosa gli desse l'opportunità che tanto bramava. E il chierico non solo aveva offerto quella possibilità, ma le aveva dato il senso più profondo e intrinsecamente familiare che Jake avrebbe potuto immaginare: le sue parole avevano aperto uno strada, lastricata di redenzione e diretta spontaneamente verso un nuovo futuro inaspettato.

Eppure, ora che le parole di Nielman perdevano presa e sfumavano sotto la brezza notturna, il ranger sentiva che tutti loro avevano fatto uno sgarro alla compagna rimasta indietro, accettando quella missione senza interrogarsi su quali fossero i suoi desideri e mettendole davanti agli occhi una scelta già compiuta e radicale.

Cosa avrebbe fatto Galatea a quel punto? Li avrebbe seguiti solo perché si sentiva legata a loro da una parvenza di amicizia o avrebbe sentito quella chiamata come propria, trovando anch'ella lo scopo che inconsciamente aveva sempre cercato? E se, invece, avesse scelto di restare indietro?

Jake continuava a porsi domande e la presenza di Spock al suo fianco non lo rassicurava, perché il druido camminava immerso nelle sue riflessioni e avvolto nell'oscurità della notte, con solo i bagliori delle stelle e della falce di luna a delinearne il profilo.

Lo osservò di sfuggita, chiedendosi se l'uomo stesse sprofondando nei medesimi turbamenti, ma i pochi dettagli che intravedeva del suo suo viso non erano sufficienti a fargli comprendere cosa stesse provando. Scartò l'ipotesi di domandarglielo direttamente, per non infrangere la concentrazione nella quale l'altro pareva immerso, e si concentrò sulle fronde del salice che riusciva a distinguere nitidamente man mano che si avvicinava, e che sentiva frusciare morbidamente nel silenzio entro il quale procedevano.

Quando vi fu davanti, lasciò che fosse Spock a farsi strada per primo attraverso la cortina e, prima di seguirlo all'interno, dedicò un ultimo pensiero al resto della compagnia, che immaginava stesse procedendo spedita verso la taverna per recuperare ciò che vi avevano lasciato.

***

Oltre gli amenti, una luce soffusa si irradiava dai fitti rami dell'antico albero protettore, percorrendone la corteccia come se ne fosse la linfa vitale. Non fu difficile, per Jake, riconoscere in quell'intreccio di vene l'effetto di un incantesimo, ma nonostante questo, il ranger si arrestò qualche secondo ad ammirare estasiato il ricamo che la magia tesseva intorno a loro, mettendo in risalto le spirali di foglie e rischiarando di una sfumatura azzurrata l'ambiente arboreo.

Al centro di quello spiazzo, seduta a gambe incrociate e con il corpo rivolto verso di loro, Galatea meditava affiancata dal vecchio Silveride, che nonostante l'età e la rigidezza apparente delle membra manteneva la sua stessa posizione sull'erba umida.

Le Fiamme di Dóiteáin - Cronache di Irvania IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora