capitolo 23

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Quando ad un certo punto mi sentii tirare indietro e c'erano i ragazzi che mi fissavano prima,quello che mi aveva presa per il braccio mi attaccò al muro,mi mise le mani sul fondo schiena e iniziò a baciarmi con passione,io cercavo di liberarmi ma era troppo forte per una come me,dove era Andreas? Ho bisogno di lui,sto piangendo senza nemmeno essermene resa conto,volevo lui, nessuno poteva toccarmi al di fuori di lui.
Non sentii più nessun peso su di me aprii gli occhi e trovai Andreas fare a botte con quel ragazzo ero paralizzata non sapevo che fare continuavo a piangere fino a quando il ragazzo con tutta la sua banda se ne andò,nessuno doveva più toccarmi.
Andreas si avvicinò a me "che cazzo ti ha fatto quel coglione?!" Stava urlando "n-nien-niente"dissi tra un singhiozzo e un'altro,osservai bene Andreas e aveva un labbro spaccato,il naso sanguinante e la guancia gonfia "andiamo a casa ti prego".

Arrivati a casa mia salutammo tutti che guardavano Andreas come se fosse un Alieno "dov'è l'acqua ossigenata?" Chiesi a mia madre "no ma non c'è biso-" non lo lasciai finire "stai zitto che ti do pure il resto".
Eravamo in soggiorno,io accucciata tra le gambe di Andreas a medicare le sue ferite e gli altri intorno a fare domande "praticamente io ero andato a fare il bagno lasciandola un'attimo sola visto che non voleva venire e quando sono tornato l'ho vista attaccata al muro con le mani di quel coglione sul sedere che la toccava e baciava tutta e io li non ci ho più visto.." spiegò una volta per tutte Andreas "hai fatto bene ma guarda come ti sei ridotto" disse mio padre "per lei farei l'impossibile signore" disse Andreas, sorrisi "sentite ragazzi.." iniziò mi padre "mentre eravate fuori io e Emanuele abbiamo capito che Alice è davvero innamorata di te e che tu la tratteresti come una vera donna, abbiamo deciso che inizierai a fare parte della nostra famiglia e che ti accetteremo.." continuò poi,io mi alzai e lo abbracciai "grazie grazie grazie" gli dissi "ma..." Continuò "ma.." dimmo io e Andreas insieme "ma non devi farla soffrire sennò sarai un ragazzo senza ... E non la devi toccare troppo" continuò mio fratello "sarà fatto" disse Andreas "grazie"dissi a mio fratello abbracciandolo,mi era mancato...

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