Malcom andò a lavoro, con la speranza di poter contare sull'aiuto del suo caro collega, Adrien, per potersi occupare al meglio del cliente, che giungeva addirittura dalla Francia, ma il suo amico non era ancora arrivato. Dovette mettersi subito a lavoro, anche se stanco dopo tutta la baldoria della notte precedente. L'unica notizia buona era che avevano trasferito a lavorare con lui anche James, che era entusiasta di aiutarlo. -Questo calza proprio a pennello: mi serve il tuo aiuto- disse Malcom e gli propose il suo piano per fare colpo sul cliente, presentandogli un breve dossier su di lui. James collaborò al meglio per dare un buon risultato con il cliente, che si mostrava piuttosto emblematico: l'incontro lo aveva fissato di sera, dopo il tramonto ed aveva richiesto tante cose particolari, fra cui un luogo piuttosto isolato. Malcom voleva accontentare il cliente per quanto possibile, ma non poté piegarsi alla sua volontà di avere un incontro in un luogo isolato. Nonostante gli sembrasse strana la sua richiesta per l'orario, decise di accettare, ma aveva fatto sì che l'incontro avvenisse almeno in un bar, dove c'era sempre qualcuno.-Mi sembra un'ottima idea- disse James, seriamente convinto della sua proposta. -Potrei solo darti un consiglio?- disse James e senza attendere suggerì un' idea per i suoi affari che Malcom ritenne veramente eccellente. -Sì, con la scusa di proporgli il prodotto prescelto, gli mostrerò la nostra gamma di prodotti. Che ne pensi di venire con me?-. James non sapeva se fosse stata una buona idea e sarebbe stato meglio che avesse proposto Malcom stesso l'idea. -Non se ne parla: tu hai avuto l'idea e tu sarai a proporlo!- esclamò Malcom e James non fu capace di contrastare, lasciandosi quindi trascinare all'incontro. Malcom telefonò quindi a Nancy e le disse -Ciao tesoro. Ho appreso solo adesso che questa sera non verrò a cena, perché ho un incontro con un cliente-. Nancy si straniò per quella richiesta tanto strana del suo cliente, ma ora pensava di dover portare a termine il suo compito, così da poter assicurare una vita che fosse più tranquilla per lei e Malcom. -Lo so che è strano- disse lui, quasi avesse letto nei suoi pensieri -Ma questo cliente è così importante per l'azienda e poi ha un modo tutto suo di comportarsi-. Nancy avrebbe voluto evitare che si esponesse ad inutili rischi, così Malcom le disse che sarebbe andato all'incontro in compagnia del suo migliore amico James e che sarebbero andati ad un bar. Questo confortò alquanto Nancy, che per un attimo aveva temuto si potesse trattare di un vampiro. -Ora ti devo lasciare, ma ci sentiamo durante la pausa pranzo. Ti amo- disse con sincera emozione, dopodiché tornò a discutere della sua strategia con James. Nancy aveva pensato di approfittare di questa notizia per lavorare con Kate ed Ava. -Allora, uno degli artefatti che serve è la collana dell'obbedienza che ho al collo. Nel libro, tuttavia, ne sono indicati altri e probabilmente, se si incanala la giusta forza, si potrebbe evitare di aver bisogno di qualcuno. Più ne troviamo e meglio sarà, ma oltre questo, bisogna trovare un modo per nasconderli-. Kate ci aveva già pensato -Io ho una casa, in realtà più una specie di grotta, nascosta in questo stesso bosco. Potremmo lanciare un incantesimo di occultamento sugli artefatti, portarli lì e proteggere con altri incantesimi sia il luogo che gli oggetti-. Nancy era alquanto dubbiosa del fatto che fosse un buon nascondiglio: -Scusami, ma questo tuo nascondiglio è stato registrato?-. La risposta di Kate fu un semplice sì espresso con la testa -Allora non va bene: se è registrata, le congreghe ne conoscono la posizione e se c'è anche solo un traditore fra le nostre fila... insomma non ci vuole molto per dare quest'informazione alle persone sbagliate-. Ava dovette ammettere che il suo ragionamento non faceva una piega, ma riconosceva che bisognava ugualmente fare un incantesimo di occultamento, per proteggere il mondo. -Forse l'ultimo luogo dove cercherebbero queste cose è il posto più ovvio: qui, a casa di Malcom. Da quello che sappiamo non dovrebbero avere nessuna strega dalla loro parte, quindi non saranno in grado di percepire un incantesimo di occultamento-. -Io credo che questa sia l'idea più folle che abbia mai ascoltato, ma forse hai ragione: loro sanno che non faremo mai un errore così stupido, quindi si, facciamolo-. Nancy pensò per un momento, poi disse -Però è giusto creare ulteriori problemi a quel povero ragazzo? Lui già è ricercato dai lupi mannari e dai vampiri...- e così dicendo si paralizzò per un istante, quasi come se avesse ricordato un particolare importantissimo. -Ehi, cosa c'è?- chiese Kate, scuotendola sulla spalla sinistra e lei rispose -certo, il suo cliente deve essere un vampiro- e notando che entrambe stavano con uno sguardo interrogativo in attesa di risposte, proseguì -Lui stasera si incontra con un cliente e sicuramente farà in modo da farsi ospitare a casa sua. Una volta qui lo interrogherà, o forse utilizzerà direttamente i suoi poteri per fargli raccontare tutto-. Le due streghe non sapevano cosa Malcom potesse sapere di così importante, ma Nancy era più convinta che mai che quell'incontro non poteva e non doveva svolgersi. Fece un tentativo vano di convincere Malcom a lasciar stare quel cliente, al quale ottenne la risposta che già si aspettava. -Non mi resta altro da fare che andare anche io al luogo dell'incontro e verificare di persona. Questa volta però, conoscendo le caratteristiche che hanno questi maledetti vampiri d'oltreoceano dovrò fare un incantesimo che mi renda praticamente invisibile ed impercettibile ai 5 sensi di chiunque-. Kate si propose per accompagnarla, ma lei fu alquanto restia. -Se dovesse essere una trappola è bene che ci sia una persona a guardarti le spalle, quindi io resto un po' più indietro e se c'è bisogno che intervenga, io lo farò- disse Kate per avvallare il proprio piano. In fondo la cosa più logica era agire propriamente in questa maniera e Nancy dovette riconoscere che avesse ragione. -Voi due andate, mentre io inizio la ricerca degli altri artefatti: non sarà facile trovarli, per cui si devono studiare vari libri e fare numerose ricerche. Intanto però, prepariamo la casa per poter accogliere ed occultare tali oggetti-. Fecero tutto il possibile per proteggere la casa, dopodiché Nancy si rese impercettibile e fece altrettanto con Kate, aiutando prima Ava nella ricerca. Sembrava che avessero trovato uno dei talismani, anche se non era facile da raggiungere: si trovava in una zona utilizzata per l'addestramento militare e che ora era piena di radiazioni: più ci si avvicinava, tanto più le radiazioni causavano danno. Queste radiazioni si estendevano sia per l'area sottostante che per quella soprastante. Probabilmente ci sarebbe voluto il potere di tutte e tre per raggiungere quell'artefatto. Nancy pensò al miglior modo per agire in tal proposito e probabilmente sarebbe stato più propizio agire il giorno successivo. Quella sera parteciparono, nascoste ad una distanza sufficiente per poter garantire un buon udito, a quella riunione di importanti uomini d'affari: "però, come è bravo il mio Malcom" aveva pensato Nancy, che lo osservava ammirata. Quell'uomo non sembrava essere un vampiro, ma Nancy comprese qual era il piano: c'era un vampiro ed era ben nascosto. Nancy ne percepiva la presenza, ma non era certa che lui riuscisse in tale impresa: in fondo era protetta dalla magia. Con un'abile mossa, lo individuò e prese una goccia del suo sangue, facendola cadere sulla sua collana, poi si rivelò -Ora sottomettiti a me!- aveva esclamato ed il vampiro, nonostante visibilmente contrariato, dovette obbedire.
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LICANTROPO IGNARO
ParanormalMalcom esce dall'orfanotrofio e viene accolto in casa da un amico James e suo padre Alexander. Insieme ad una ragazza, Nancy, vivrà delle avventure surreali, fin quando non scoprirà la verità: lui è un licantropo. Dopo questa scoperta che lo sconvol...