16 settembre 2017
-Sia mio padre che mia madre erano lupi mannari, anche se mia madre aveva ereditato anche le caratteristiche di una strega, quelle della sua bisnonna. Con questi presupposti io sarei sicuramente diventata un lupo mannaro, mentre riguardo ai poteri di mia madre non si sapeva se li avessi mai ereditati. Loro mi tennero nascosta la verità per la maggior parte della mia vita, perché il lupo mannaro si attiva solamente nel caso in cui si aggredisce qualcuno in una maniera piuttosto grave o nel peggiore dei casi si uccide, la maledizione del lupo mannaro si risveglia alla successiva prima luna piena. Loro non volevano che io attivassi questa maledizione, quindi mi avevano fatto crescere con gli umani. Inoltre mi avevano sempre spiegato che non dovevo mai litigare con gli altri e mia nonna mi aveva regalato un bracciale speciale che tratteneva il mio potere. Difatti anche se io non mi ero mai trasformata avevo un forte potere latente, che si sarebbe scatenato nel caso in cui la mia rabbia avesse preso il sopravvento sulla ragione. I miei genitori mi hanno sempre voluto un gran bene, ma io a volte li notavo piuttosto... insoliti. Inoltre ad una certa età iniziai a notare che per quattro notti di seguito durante il mese mi facevano dormire a casa di una mia amica, di una parente o un' amica di mia madre, oppure erano loro ad allontanarsi di casa. Non riuscivo a capire il motivo del loro comportamento, così ne parlai con la nonna, che non era stata capace di rispondere alle mie domande. Poi entrai nell'età adolescenziale e iniziai a leggere strani racconti. Può sembrarti assurdo, ma io avevo la strana sensazione che qualcosa di vero ci fosse nelle leggende di lupi mannari. Io iniziai ad indagare sul conto dei miei genitori e alla fine avevo scoperto la loro natura e vedevo che loro per non fare del male si incatenavano con delle catene d'argento, così che non potessero spezzarle e scappare. Alla vista di ciò rientrai in casa e cercai di darmi una spiegazione plausibile per ciò che avevo visto, ma la mia mente viaggiava nel tempo e nello spazio, tornando sempre allo stesso punto di partenza. L'unica cosa che avrei potuto fare sarebbe stato attendere il giorno seguente: secondo i libri che avevo letto, di cui in quel momento scoprivo che alcuni dettagli erano più che reali, il lupo mannaro ritorna nella sua forma umana con la scomparsa del plenilunio. Il giorno seguente vidi i miei genitori stanchi ed irrequieti, così non ebbi il coraggio di parlargli di quella vicenda. Giurai a me stessa che non avrei fatto trascorrere quella giornata senza chiedergli delle spiegazioni, così non appena tornai da scuola, esposi il problema senza perdere altro tempo. -Voi siete dei lupi mannari, non è vero?- chiesi tutto d'un fiato e notai mia madre impallidire, mentre mio padre spalancò gli occhi. -Non capisco di cosa stai parlando- disse mio padre, cercando di assumere un tono serio, ma io avevo notato la sua voce tremante. Subito dopo assunse un tono più sicuro ed esclamò -Tu hai letto troppi libri!-. Io non avevo alcuna intenzione di lasciarmi trascinare in un'inutile conversazione che non si rivelasse producente, così tagliai corto -Allora questa notte resterò con voi. Se non sbaglio sarà una magnifica notte di luna piena!-. Mio padre non sapeva cosa dire, anche perché se si fosse rifiutato, i miei dubbi sarebbero cresciuti nei loro confronti e comunque non mi sarei fidata mai completamente di loro, ma se mi dicevano la verità, ammettevano di aver mentito per tutta la vita. Mio padre alla fine rispose -Va bene, allora questa notte resteremo insieme-. Io ne fui un po' sorpresa ed allo stesso tempo sollevata, perché questo significava che non avevo dei genitori fuori dal comune. Non appena entrai in casa mia per fare i compiti, sentii mia madre e mio padre farfugliare qualcosa e così cercai di ascoltare ciò che si dicevano. Riuscii solo a sentire che mio padre diceva a mamma-In fondo possiamo chiedere a tua madre se.... sarebbe facile-. Inizialmente lei sembrò annuire, ma poi ci ripensò -No, la cosa più giusta è rivelarle la verità: ormai non è più una bambina da proteggere e sapere la verità per lei potrebbe essere meglio. In questo modo sceglierà il suo futuro con più coscienza, se non è troppo tardi-. Compresi che si sarebbero diretti verso la mia camera, così ritornai a sedermi di fronte ad una pila di libri. Loro chiesero il permesso di entrare e si sedettero per poter parlare meglio. Dal loro sguardo, l'argomento sembrava essere delicato e presi coscienza del fatto che forse non avevo del tutto torto. -Ascolta, ti dobbiamo rivelare alcune cose sulla nostra famiglia. So che potranno spaventarti all'inizio o forse eccitarti, ma tieni sempre presente che se non te ne abbiamo parlato è stato solo per proteggerti-. Io ascoltai sempre più attentamente ciò che doveva dirmi e nonostante avessi intuito la verità, ne restai stupefatta al sentirla pronunciare dalla sua voce. -Avevi ragione, noi siamo lupi mannari, così come tutta la famiglia prima di noi. Per questo anche questa notte dovremmo allontanarci-. Io però volevo sapere tutto fino in fondo, a cominciare dalla loro storia ed in particolar modo volevo sapere se mi fossi trasformata anche io un giorno. -Noi ci siamo trasformati solo perché abbiamo subito un'aggressione da parte dei malintenzionati e non sapevamo nulla sulla nostra natura. In quell'occasione siamo diventati aggressivi in una maniera inspiegabile, tanto che ci siamo meravigliati di noi stessi: riuscivamo a sentire l'odore del sangue in una maniera diversa ed alzando lo sguardo al cielo, dopo un po', vedemmo spuntare la luna piena. In un secondo ci ritrovammo carponi, sentendo lo scricchiolio delle ossa che sembravano spezzarsi ed un dolore acuto che ci pervadeva. Io vidi poi la faccia di tuo padre deformarsi, ma già in quel momento non eravamo granché lucidi, perché quando ti trasformi poi perdi la ragione. Ci risvegliammo il giorno seguente in un bosco, senza sapere come ci fossimo arrivati ed eravamo sporchi di sangue. Non ricordavamo a chi appartenesse, se fosse nostro quel sangue o appartenesse a qualche altra persona o animale. Solo dopo un ulteriore esame ci accorgemmo di avere noi stessi delle ferite, identificabili con graffi di lupo. Io ne parlai con i miei genitori, che mi spiegarono quello che era capitato. Credimi, io non volevo fare del male a nessuno, così andai ad informarmi su chi potesse essere stata la vittima della nostra aggressione. Scoprimmo così di aver ucciso i nostri aggressori e nonostante io inizialmente avessi avuto l'impulso di dargli una bella lezione, mi dispiacque in una maniera incredibile. Volevo quindi fare qualcosa per le famiglie delle nostre vittime, ma mia madre, mi convinse a non espormi inutilmente. -Cosa vorresti dirgli? Che ti sei trasformata in lupo mannaro e li hai uccisi? Questo deve restare un segreto fra lupi mannari e nessuno lo deve sapere: per questo non sono accettati i matrimoni misti-. Io ero presa a tal punto dal voler fare la cosa giusta che non diedi il giusto peso a quelle parole e restavo con il dubbio circa ciò che avrei fatto.
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LICANTROPO IGNARO
ParanormalMalcom esce dall'orfanotrofio e viene accolto in casa da un amico James e suo padre Alexander. Insieme ad una ragazza, Nancy, vivrà delle avventure surreali, fin quando non scoprirà la verità: lui è un licantropo. Dopo questa scoperta che lo sconvol...